Cronaca

Scuole, arrivano i vigilantes. I genitori: gravi episodi alla Media

vigilantes

Arrivano i “vigilantes” davanti alle scuole cassanesi.

L’ha promesso il sindaco Maria Pia Di Medio alla riunione, tenutasi ieri sera nella sala conferenze del Palazzo “Miani-Perotti”, organizzata dal Coordinamento Genitori Democratici per la presentazione della Petizione per la sicurezza nelle scuole, avviata il mese scorso e che ha raggiunto 673 firme di cittadini che vogliono una presenza certa e costante dinanzi agli istituti scolastici cassanesi, in particolare la Scuola Media di via Mameli.

Il corpo della Polizia Municipale è sottodimensionato  rispetto alle necessità del paese – ha detto la Di Medio ai genitori – perché secondo la recente pianta organica ce ne vorrebbero 22 quando in realtà in servizio ce ne sono solo otto”.

In più, ha proseguito il sindaco: “Non abbiamo risorse sufficienti per assumere personale e dunque dobbiamo studiare nuove soluzioni”.

Una di queste è stata messa a punto con il Comandante della Polizia Municipale, il maggiore Luigi De Benedictis e apprezzata dai genitori in  sala: prevede l’ampliamento dei compiti da parte della ditta che ha in appalto il servizio di sorveglianza degli stabili comunali (al momento l’Istituto “Pelicanus” ma a breve ci sarà la nuova gara di affidamento) e dunque la sorveglianza del Cimitero (leggi l’articolo) e delle scuole (all’entrata e all’uscita degli studenti) in modo da avere un servizio garantito e sicuro e poter liberare una unità della Polizia Municipale.

Il servizio potrà andare in vigore già al rientro dalle festività scolastiche o comunque subito dopo. Sarà, inoltre, migliorata la segnaletica mobile specifica di cui è stato già avviato l’acquisto.

Soddisfatto il Presidente del CGD, Pino Scatigna che nel corso dell’incontro ha ribadito di comprendere le ragioni dell’amministrazione comunale per quel che riguarda le ristrettezze del personale, ma nello stesso tempo ai genitori preoccupati per le scarse condizioni di sicurezza dinanzi alle scuole occorre dare risposte.

Da elogiare, poi, ha detto Scatigna, l’atteggiamento non passivo ma attivo e propositivo di tante mamme e papà che si sono mosse per uno scopo comune, ottenendo un risultato positivo.

Nel corso della serata, poi, sono emerse tante preoccupanti denunce di quello che nel corso della giornata avviene nella scuola Media e nelle immediate vicinanze e di cui si dovrà sensibilizzare la Dirigenza: casi di  soldi e cellulari spariti dagli zaini dei ragazzi, libri e quaderni danneggiati da ignoti che si introducono nelle aule mentre gli studenti sono in palestra, atti di bullismo, un caso di aggressione nei confronti di un ragazzo disabile, personaggi “equivoci” (anche di soli 17-18 anni) che “stazionano” permanentemente dinanzi ai cancelli della scuola, i bagni della scuola che – si legge nello stesso documento conclusivo della petizione del CGD – “sono un porto franco”.

Tutti episodi su cui si provvederà, da parte dei genitori, ad aprire una discussione con la Dirigenza, con gli insegnanti e con gli stessi collaboratori scolastici chiamati ad una vigilanza più serrata nei confronti dei ragazzi.

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