La voce del paese

Francesca Marsico: “Una ogni tre giorni: non sia normalità”

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È sin troppo facile cadere nella banalità delle frasi fatte, quelle di circostanza, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Purtroppo è spesso un buon esercizio di retorica e nulla più se ci si sofferma sulla discrasia tra le tante parole e gli accadimenti reali che continuano a segnalare eventi di efferata violenza a discapito delle donne.

Ed è grottesco, il termine non è una esacerbazione, ma una mera constatazione, che proprio in questi giorni le notizie di cronaca siano costantemente piene di nomi di donne, mogli, compagne, figlie, madri accumunate da un comune denominatore: le loro vite violate e spezzate.

Violenze che portano le firme di uomini che avrebbero il dovere di difendere e proteggere e che invece diventano aguzzini e protagonisti di violenze e femminicidi. E una ogni tre giorni nel 2022 è il triste dato che raccontano le cronache. Fenomeno in continuo aumento.

Storie che seguono lo stesso cliché: l’amore, la crisi, la violenza.

Violenza che spezza quella quotidianità incastrata nelle routine dagli improvvisi colpi di pistola, dai gesti di efferata crudezza, da quegli attimi di follia che rompono quelle “cose quotidiane”, le vite anonime, le vite normali.

È in questa normalità, intrappolata in quelle quattro mura, quanta felicità apparente, quanta serenità millantata per non raccontare le vere assurdità quotidiane che, in un giorno, non normale, diventa silenzio, dolore, strazio, lutto, verità. Ed è qui che la politica deve ritornare a dare risposte.

Perché non sia finalmente più possibile assistere passivi ai segnali di aiuto, alle richieste di ascolto, all’inevitabile dramma. Perché se il lieto fine appartiene alle favole, il diritto alla libertà ed alla vita sia garantito dalle Istituzioni.

Con canali di dialogo, reti territoriali efficaci e professionisti appassionati,

Affinché quelle verità che raccontano di stupri, violenze fisiche, violenze sessuali, psicologiche, economiche e tutte quelle situazioni di sottomissione non siano più vortici di rassegnazione ma nuova forza di raccontare e condividere con il coraggio di rivoluzionare la propria vita per il diritto alla serenità, alla dignità, alla libertà, alla vita.

Francesca Marsico

Responsabile provinciale per le pari opportunità di “Senso Civico”

 

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