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PARI OPPORTUNITA’: PERCHE’ NESSUN ASSESSORE DONNA? IL PDL INTERROGA IL SINDACO

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E’ successo a Molfetta, potrebbe succedere anche da noi a Cassano.

E l’occasione delle dimissioni dell’assessore Francesco Giannelli, avrebbe potuto essere una buona occasione. Ma così non è stato.Parliamo di pari opportunità uomo-donna, ovvero della possibilità anche per le donne – spesso considerate il sesso debole soprattutto in politica vista la loro scarsa presenza – di accedere a posti di rilievo così come accade per gli uomini.

Pari opportunità che, ad esempio, il nostro Comune non contempla né rispetta: Sindaco, vice, assessori e capigruppo sono tutti uomini! E seppure in Consiglio Comunale vi siano quattro presenze femminili, le stesse non ricoprono ruoli di vertice.

 

Sulla vicenda, proprio in occasione dell’uscita di Giannelli dalla Giunta Comunale e la sua sostituzione con Antonio Petrone, il Gruppo del Partito del Popolo delle Libertà (PdL) in Consiglio Comunale ha inviato al sindaco Gentile una interpellanza che intende stimolare il sindaco Gentile a inserire nello Statuto Comunale e poi nella pratica delle nomine, l’obbligo, per il primo cittadino, di rispettare la proporzionalità fra i sessi dunque di nominare nella Giunta Comunale anche una donna. Ecco, di seguito, il testo integrale della interpellanza a cui il sindaco dovrà rispondere per iscritto.  

 

Il Gruppo del Partito del Popolo delle Libertà (PdL) al sig. sindaco:

Premesso che il Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246" all’art. 1 (Divieto di discriminazione tra uomo e donna) reca disposizioni aventi ad oggetto le misure volte ad eliminare ogni distinzione, esclusione o limitazione basata sul sesso, che abbia come conseguenza, o come scopo, di compromettere o di impedire il riconoscimento, il godimento o l’esercizio dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale e civile o in ogni altro campo. Che nel nostro Statuto non è previsto per il Sindaco l’obbligo di nomina di componenti senza distinzione, esclusione o limitazione basata sul sesso;Che fino a pochi mesi orsono, la componente di sesso femminile era degnamente rappresentata con la presenza in Giunta della collega Busto poi, come è noto, defenestrata in malo modo perché, a Suo dire “molto brava”;Che di fatto, la Giunta si è arricchita di un altro componente di sesso maschile ma si è svuotata di quella sensibilità propria della donna volta alla promozione delle azioni positive di pari opportunità e al controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini in ogni campo che direttamente o indirettamente investe l’azione di governo del nostro Comune.

 

Considerato:che siamo certi che Lei saprà dimostrare sensibilità rispetto alla questione delle pari opportunità e che, di conseguenza, al di là dello Statuto che certamente Lei proporrà di modificare entro la fine del mandato, con la massima urgenza provvederà a rimediare al vulnus creatosi in Giunta e nel Comune con il defenestra mento della collega Busto mediante la nomina ad Assessore di una donna al posto di un uomo;che, per come è andata l’Estate Cassanese, non Le è difficile comprendere che taluni, per inefficienza devono cedere il passo per il bene pubblico che resta supremo rispetto all’egoismo dei singoli;tutto ciò premesso e considerato La interroghiamo per comprendere:1.      se intende ripristinare la composizione della Giunta senza esclusione o limitazione basata sul sesso fin da subito;2.      se intende proporre la modifica dello Statuto che Lei, con la Sua maggioranza ha voluto confezionare per il nostro Comune mancando di prevedere l’obbligo di nomina di componenti in seno alla Giunta senza distinzione, esclusione o limitazione basata sul sesso.

 

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