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CENTRO STORICO, SONO 42 LE RICHIESTE PRESENTATE PER RISTRUTTURARE LE FACCIATE

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Sono 42 le domande che i cittadini di Cassano hanno presentato in Comune per ottenere gli incentivi stanziati dall’Amministrazione Comunale cassanese quale contributo per la ristrutturazione delle facciate delle abitazioni del Centro Storico. Il dato è dell’Ufficio Tecnico Comunale che, con leggero ritardo rispetto ai tempi previsti, dovuti proprio al gran numero di domande presentate (i termini sono scaduti lo scorso 10 novembre) sta istruendo le pratiche per dare una risposta a tutti i richiedenti: si prevede di esaurire l’iter entro la metà del prossimo mese. Il buon numero di richieste è segno, dunque, che l’idea è piaciuta a molti cittadini cassanesi che potranno ricevere così un contributo fino a seimila euro per una serie di interventi sulle abitazioni: consolidamento intonaci delle facciate; rifacimento intonaci facciate; tinteggiatura facciate; sostituzione di infissi esterni in metallo con infissi in legno, purché nell’ambito dell’intervento sull’intera facciata; manutenzione di infissi in legno esistenti, purché nell’ambito dell’intervento sull’intera facciata; recupero pietra a faccia vista. Ricordiamo che l’intero importo stanziato dal Comune è di 100mila euro e che il contributo spettante a ciascun soggetto non potrà superare complessivamente l’ammontare del 50% del costo dell’intervento e con un massimo di 6mila euro per intervento. Per ciascun immobile sarà ammessa una sola domanda di contributo. “In caso di istanze eccedenti le disponibilità – recita infatti l’Avviso Pubblico reso noto lo scorso ottobre – sarà redatta graduatoria tra i richiedenti, sulla base dei seguenti criteri: A) Superficie interessata dall’intervento;B) Costo dall’intervento. Nel caso di parità di punteggio, il contributo sarà concesso seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Nei casi di rinuncia alle agevolazioni, di revoca o di economie, si procederà con lo “scorrimento della graduatoria” permettendo il progressivo recupero delle domande ritenute ammissibili ma non finanziate per esaurimento dei fondi.

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