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Commissione sulla Scuola: una rettifica




Ai sensi della normativa vigente chiedo che
venga pubblicato il seguente comunicato a rettifica di quanto erroneamente affermato su Cassano Web di mercoledì 14 gennaio 2009.

 

Con riferimento alla questione di
incompatibilità inerente la mia partecipazione alla commissione straordinaria
di studio sulla riforma della scuola, posta in occasione della seduta di
insediamento tenutasi il 13.01.2009, devo con rammarico rilevare come, ancora
una volta, siano stati traditi lo spirito di condivisione e le finalità di
interesse pubblico.

 

In merito alla riforma scolastica non ci
sono funzioni proprie dell’ente comune, né incarichi da svolgere, né poteri da
esercitare in forma singola o collegiale, bensì una attività di analisi, di
approfondimento, di confronto dialettico con tutti i possibili interlocutori,
nella prospettiva di elaborare suggerimenti, indicazioni, proposte da
sottoporre, previo vaglio consiliare, alle Autorità Competenti.

 

In relazione a simile prospettiva l’idea di
partenza per l’istituzione della Commissione, da me stessa proposta nella seduta
consiliare del 3/12/2008, era quella di coinvolgere tutti coloro che per
esperienza diretta, formazione professionale, impegni istituzionali, potevano
dare apporti utili e costruttivi. Un gruppo di lavoro selezionato in base alle
competenze, anche al di là dei ruoli formali.

 

Una scelta coerente con l’articolo 17 dello
Statuto comunale che, in funzione delle specifico scopo da perseguire, demanda
alla deliberazione costitutiva, il compito di determinare la composizione delle
commissioni consiliari straordinarie che, ricordo, rimangono mere articolazioni
del consiglio, non aventi poteri, competenze e rappresentanza esterna, ma
compiti di studio ed indagine con lo scopo di elaborare proposte.

 

Prendo atto di un atteggiamento che,
mediante una forzata interpretazione di disposizioni in conferenti, vuole
impedire alla scrivente, soprattutto come operatrice della scuola, di fornire
il proprio contributo, ma non accetto vistose alterazioni della realtà dei
fatti.

 

Come emerge anche dal verbale n. 1 del
13/01/2009, redatto dalla Presidente Consigliera Busto, io non ho mai chiesto
la presidenza della commissione ed anzi ho immediatamente aderito
all’indicazione in tal senso formulata in favore della stessa collega Busto,
così come, già in apertura di Commissione, ho proposto di investire della
questione le locali rappresentanze scolastiche. Non mi sono apprestata ai
lavori della commissione per esercitare poteri, ma per spirito di servizio,
aperta al confronto con ogni componente, certa che il tema dell’istruzione deve
coinvolgere, deve unire nell’interesse del futuro dei nostri figli.

 

Cassano delle Murge, 19 gennaio 2009

 

                                                             La
Presidente del Consiglio Comunale   

                                                             F.to
Prof.ssa Maria Quatraro

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