La voce del paese

OGGI E’ IL “SILENT DAY”: ADERISCI ANCHE TU!

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
Schulze Monaco
c’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per i soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c’è un paio di scarpette rosse
di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bimbo di tre anni
forse di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono
c’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole…
Joyce Lussu  

Amici,
ieri è stata la "Giornata della Memoria"; vi invito a non dimenticare, ad allertare i sensi verso la pace, sempre, ad abbattere le diffidenze e le altezze tra le persone. Siamo tutti uguali, figli dello stesso spazio tempo.  Ad allontanare le paure, a seppellire l’ignoranza, miccia di molti fraintendimenti e di  guerre… Noi siamo il mondo, noi abbiamo il dovere di renderlo un posto migliore per noi e per chi ci sarà dopo noi. Lo dobbiamo alla vita, lo dobbiamo a quel lato buono del mondo, che è sepolto in fondo al male, nascosto ed obliato ma c’è. E’ un dovere ancor prima di un diritto.
Silent Day, nasce nell’after Day della memoria, per non distogliere l’attenzione nè coprire il valore fondamentale e primario della memoria storica come incipit per un evoluzione sociale e civile verso il miglioramento. Non si può far finta di nulla. Silent Day non nasce prima della giornata della memoria perchè non è avverso a nulla, nè è contropartita,  bensì si accompagna a tutte le manifestazioni che inducono il cuore alla riflessione alla pace alla non belligeranza. Perchè non esistono vincitori e vinti quando la morte si ferma negli occhi di mille e mille persone. Non c’è nessuna vittoria o ragione nelle bombe intelligenti che rimbalzano come un odierno ping pong di filosofie politiche. No. Silent Day è dalla parte dei piccoli, degli ultimi, degli innocenti, di chi non può difendersi, indipendentemente dai colori che indossa.
La Pace, quella vera non è armata, e richiede uno sforzo maggiore, un apertura mentale notevole ed una volontà di far mutare le cose, ricostruendo sugli errori commessi e sulle ammissioni di colpa. Il seme del bene nasce e cresce solo dove c’è amore. Pertanto impariamo a vivere da persona rette e responsabili, e cominciamo dal nostro piccolo, dallo spazio attorno a noi (le cronache odierne ce lo raccontano purtroppo) a rispettare gli altri, pienamente. I bambini di tutto il pianeta hanno lo stesso sorriso,  e le stesse lacrime.
E per favore: NON DIMENTICHIAMO. MAI. "Vivere richiede uno sforzo maggiore del semplice respirare", e l’indifferenza  è l’unica "vittima" da colpire…seriamente.
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