Ci sembrava di aver detto tutto su Robin Hood e del Documento che ha sconvolto il Palazzo Comunale (perché, poi? Boh!).
Ma evidentemente l’aver individuato, grazie ai lettori di CassanoWeb, il presunto autore ed averne circoscritto l’identità parlando di un dipendente comunale neo-pensionato (il 70% del sondaggio on-line diceva così) non è bastato a qualche buontempone del Comune.
E così uno fra i più influenti (?) assessori nostrani ha pensato bene di chiamare in Comune uno dei personaggi più simpatici e ingenui della nostra Cassano e di spiegargli per filo e per segno che questo sito lo aveva citato (ma non noi: i lettori e i navigatori) come il probabile Robin Hood.
Sì, proprio così: lo ha fatto sedere in una stanza del Comune (il sindaco lo ha sempre detto: il Comune è aperto a tutti, anche per i più umili. E così è stato!) e davanti ad un computer ha mostrato la prima pagina di CassanoWeb!
“Cassano…chè…??????????” avrà detto il tizio all’assessore.
L’intenzione di questo intelligente uomo politico (??) era quella di fomentare l’ira del personaggio, addossando ai redattori di questo sito chissà quali colpe e spronando il tizio a esporre querela ai Carabinieri. Anzi: si sarebbe offerto lui stesso di preparargliela!
Diavolo di un assessore!
Ha pensato bene che aggirare le linee nemiche è più facile quando si è mascherati.
Ma andiamo, assessore: perché utilizzare un poveraccio che non sa leggere e fa fatica a scrivere, per minacciare questo sito di informazione? Mi immagino che duro lavoro sia stato spiegargli cosa sia Internet, a cosa serve, ecc. ecc. Ma quel tempo non poteva impiegarlo meglio? Per fare qualcosa di buono e utile per questo paese? Noi siamo qui, notte e giorno. Se ha qualcosa di dire, ci parli, ci scriva, ci chiami… Anzi, meglio: parli e operi con le delibere perché è da lì che si misura la sua capacità (???) politico-amministrativa.
E lasci stare i poveracci. Non ci fanno paura ma solo pena.
Anzi, no: quella la riserviamo agli amministratori (????) come lei. Caduti così in basso che non esitano a sfruttare e utilizzare la povera gente pur di far sì che la verità non emerga, che la gente non sappia di voi se non le cose che voi volete che si sappiano. Bè, stavolta è andata male.