PDL:NEL CONSIGLIO COMUNALE CONTINUA LA STRATEGIA DELLA RIFLESSIONE
Reintervengo sulla questione della data del Consiglio
Comunale ringraziando la maggioranza per le occasioni che mi offre per
alimentare e dare corpo alla strategia della riflessione.
Nel leggere il comunicato di “Continuare” ho potuto
prendere atto di quanto da loro dichiarato come segue: “anche nella più recente circostanza del Consiglio di gennaio, allorché
il gruppo Zullo si intratteneva all’esterno della sala consiliare per
verificare l’eventualità dell’integrazione del numero legale, nell’occasione fortemente
a rischio per l’indisponibilità di alcuni consiglieri di maggioranza, compreso
il Sindaco; pronti, quindi, a far venir meno lo stesso, ove non si fosse
raggiunto da parte della maggioranza il numero legale”.
Ai fini della comprensione del nostro comportamento
occorre tener presente che loro si sono sempre dichiarati immacolati, senza
macchia e senza peccato, “forti, onesti e gentili” e noi abbiamo sempre
sostenuto e, i vari accadimenti di questi cinque anni ci hanno dato ragione,
che non è affatto come loro dicono, anzi!
Ma, le chiacchiere sono chiacchiere e i fatti sono fatti e
sui fatti occorre riflettere. E per arrivare al cuore dei fatti abbiamo tutti
il dovere di ricercare e richiedere la verità perché solo questa ci porterà
alla libertà.
Ma su cosa dobbiamo chiedere e pretendere verità se non
sulle loro contraddizioni?
Ma come possiamo evidenziare le loro contraddizioni se non
con un comportamento strategico che le possa mettere in luce?
E, se noi partiamo dal presupposto che ognuno di loro coltiva
il proprio orticello, quale miglior metodo se non quello di capire, prima di un
Consiglio come si muovono le assenze?
Ciò detto, veniamo alla partecipazione ai consigli e al
numero legale.
Perché nel Consiglio di Gennaio dovevamo formare noi il
numero legale rispetto a un loro Assessore che brilla per le assenze ma
comunque puntuale nel percepire l’indennità di carica e nell’uso del telefono
del Comune?
Il Consiglio sul Garden Village vedeva tre assenze
importanti sulla cui giustificazione non è dato a nessuno ne tampoco a noi
entrare nel merito. Trattavasi della Presidente del Consiglio, di Tunzi e di
Baldassarre.
Ricorderete che la Presidente del Consiglio, proprio sulla
cementificazione ai margini della foresta con il consorte additava dai palchi (e
non solo) i propri avversari come “delinquenti”. Ora dato che la stessa è stata
impossibilitata ad esprimere il proprio pensiero sul Garden Village in
Consiglio a causa di un legittimissimo impedimento, ci vuole dire oggi qual è
il suo pensiero sulla delibera del Garden Village? La condivide? Se non la
condivide, per Regolamento può proporre unitamente ad altri quattro consiglieri
la proposta di annullamento della stessa. Noi siamo pronti a collaborare con
lei con le nostre cinque firme.
Non parlo dell’assenza di Tunzi perché doverosa da parte
sua ma veniamo a Baldassarre aprendo un’ulteriore parentesi che dà conto del
nostro sì astuto ma comunque corretto comportamento istituzionale.
In data 13 febbraio si è tenuta la Commissione Urbanistica
che è composta come segue per la maggioranza:
Ing. Giannelli, Ing. Tunzi e Geom. Baldassarre.
Per la minoranza:
Geom Ruggiero e Cotruvo.
Bene nel primo punto all’odg dei lavori della Commissione
ritornava la questione del Garden Village con riferimento alla copertura della
spesa per le opere che si vorrebbero realizzare ( anche qui tempo al tempo e
cari cittadini capirete con chi abbiamo a che fare).
Su questo primo punto erano assenti Tunzi ( in verità
assente per tutti i lavori della Commissione ) e Baldassarre poi entrato a
discutere gli ulteriori punti all’odg.
Se fossimo, come tirannicamente e con fare da duce si
afferma, per partito preso e pretestuosamente contro il numero legale, il
semplice allontanamento di Ruggiero e Cotruvo avrebbe impedito l’avvio dei
lavori della Commissione. E’ un dato matematico poichè il solo Giannelli o
comunque il Giannelli e Baldassarre non formano il numero legale garantito
nella circostanza dalla presenza mantenuta dai miei amici di gruppo PdL. In
quel caso la presenza degli amici del PdL è stata strategica perché il popolo
di Cassano ha il diritto di capire il pensiero di Baldassarre sul Garden
Village.
Perché Baldassarre è assente in Consiglio ed è assente in
Commissione sugli argomenti che riguardano il Garden Village? Qual è il suo
pensiero al proposito? Condivide il deliberato del Consiglio perché se non
condivide vale lo stesso discorso fatto per il Presidente Quatraro: siamo
pronti a firmare con lui una proposta di annullamento da discutere in
Consiglio.
Riflettere vuol dire comprendere e comprendere vuol dire
convincersi che è ora di cambiare e rilanciare Cassano. Perseverare è
diabolico!