Politica

GENTILE SI CANDIDA CON L’ITALIA DEI VALORI ALLE PROVINCIALI DI GIUGNO?

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Giuseppe Gentile, sindaco in carica di Cassano, correrà per le Provinciali del 6-7 giugno nella lista l’Italia dei Valori?

 

La notizia, trapelata in questi giorni, viene confermata come proposta da ambienti del partito anche se, si sottolinea, l’avvocato sta valutando se aderire o meno alla stessa. Gentile dovrebbe essere, infatti, il candidato del partito di Di Pietro nel collegio Cassano-Santeramo appoggiando Divella come presidente dunque nell’ambito del centrosinistra.  

 

La riserva da parte del sindaco non è stata ancora sciolta: in campo pare ci fosse anche l’offerta di correre con la Sinistra Democratica a cui il sindaco cassanese è legato grazie all’amicizia con Michele Venticelli, consigliere regionale di SD.  Questa scelta, comunque, sembra oramai accantonata: la sezione cassanese di SD è in procinto di sottoscrivere un accordo elettorale con il Partito Democratico di Cassano in vista delle amministrative di giugno per il Comune e dunque la candidatura Gentile alla Provincia in chiave anti-PD avrebbe creato non pochi imbarazzi in entrambi i partiti.   

 

La proposta dell’Italia dei Valori sembra invece allettare l’avvocato che ha avuto diversi contatti in questi ultimi giorni con esponenti regionali e provinciali del partito: se dovesse accettare sarebbe – almeno al momento – l’unico candidato cassanese alle provinciali nel nostro collegio visto che Camillo Larato del PD viene da Santeramo e il vincitore del braccio di ferro in corso nel PdL (Casone o Giampetruzzi) sarebbe comunque di Santeramo. Questo gli consentirebbe un indubbio vantaggio con gli elettori cassanesi ma la sua candidatura avrebbe anche non leggere conseguenze nello scacchiere politico locale. Vale la pena ricordare, infatti, che  Giuseppe Gentile è stato eletto nel Coordinamento Provinciale del Partito Democratico grazie alla spinta del Pd cassanese, partito a cui il sindaco – saltando nell’IdV – volterebbe le spalle, rinnegando le primarie dell’ottobre 2007 di cui è stato uno dei protagonisti.

 

 

 

I contrasti e i disaccordi di Gentile con la Segreteria retta da Rino Palumbo e con il Coordinamento cittadino del PD, poi, portarono all’allontanamento dal PD stesso non solo di Gentile ma di tutti i consiglieri e assessori comunali (da Vito Lionetti a Michele Lopane fino a Maria Quatraro) fedeli al sindaco; disaccordi mai ricuciti e sfociati nel patto elettorale fra questi e Teodoro Santorsola (Alleanza Nazionale) che sta portando alla costituzione di una lista per candidarsi al terzo mandato nel governo di Cassano. C’è da chiedersi: così come consiglieri e assessori hanno seguito il sindaco nella strada che li ha condotti fuori dal PD, è probabile che Lionetti & C. seguano l’avvocato nel partito di Di Pietro, che a Cassano può vantare uno “zoccolo” di oltre 300 voti (Politiche 2006) pur senza avere una sezione né un gruppo dirigente? A questo punto potremmo assistere a livello locale ad una alleanza inedita in tutta Italia ovvero un patto elettorale fra Italia dei Valori e Alleanza Nazionale.  

 

Da qui a breve ne sapremo di più.   

 

Notiamo solo che nella storia politica di Giuseppe Gentile il passaggio a Di Pietro sarebbe – dopo la Democrazia Cristiana, il Partito Repubblicano, il Partito Socialista, l’Ulivo e il Partito Democratico – il sesto cambio di casacca per l’avvocato.   

 

Insomma, il nuovo che avanza!

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