La voce del paese

ZULLO: CIO’ CHE DICEVAMO IERI, STA ACCADENDO OGGI

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Sig. Direttore, La prego di pubblicare e diffondere
questo mio scritto pronunciato nel comizio da me tenuto in data 04/05/2008 in
Piazza Garibaldi.
Con il Suo contributo i lettori potranno riflettere su quanto denunciavo alla
pubblica opinione ieri e che sta trovando conferma negli accadimenti di oggi;
accadimenti che comprovano che ai nostri "forti, onesti e gentili"
interessa il potere al di sopra di ogni valore, di ogni princìpio e di ogni
ideologia.
La ringrazio per il contributo che darà alla strategia della riflessione con la
pubblicazione di questo documento.

 

Ignazio
Zullo, capogruppo PdL al Comune

e
Consigliere Regionale PPdT verso PdL

 

 

 

Cari amici, concittadini, a nome mio, a nome del Gruppo
Consiliare del PdL e dei Circoli della Libertà grazie, grazie per il contributo
di Libertà che avete dato al nostro Paese.

 

La vittoria di
Berlusconi

 

E’ un contributo di straordinaria importanza perché il
popolo italiano, popolo di libertà, ha consegnato a Berlusconi un risultato
inequivocabile non solo in termini di maggioranza numerica nelle due camere del
parlamento ma anche e soprattutto in termini di composizione qualitativa delle
forze politiche che sono rappresentate in Parlamento.

 

Berlusconi ha tutti i numeri dalla sua parte, non ha più i
veti della sinistra antagonista, sono spariti i verdi, sono spariti i
comunisti. Berlusconi non può accampare alibi, oggi è nelle condizioni di
riformare e innovare lo Stato, incidere sulla spesa pubblica, rilanciare
l’economia, detassare le famiglie e le imprese e rilanciare i consumi e
l’economia. Oggi lo può fare.

 

Per la prima volta, il quadro rappresentativo del nostro
Parlamento avvicina il nostro Paese ai paesi europei più moderni: si è
semplificato il quadro dei partiti. Non più tanti partiti, ognuno dei quali
aduso a coltivare il proprio orticello ma un quadro politico bipartitico che ha
cancellato definitivamente il bipolarismo che era la causa della stagnazione
della politica e della continua deriva alla quale si avviava il nostro Paese.

 

Ciascun polo si aggregava per vincere le elezioni ma i
partiti che lo componevano erano così eterogenei sul piano ideologico da essere
l’uno freno dell’altro e freno dell’Italia, del suo sviluppo e del benessere di
tante famiglie. Per stare insieme e tener contenti tutti, bisognava aumentare
il numero delle poltrone con aumento della spesa pubblica che ricadeva sulle
tasche degli italiani in termini di aumenti crescenti delle tasse.

 

Tutto cambia dopo le
Politiche

 

Il superamento del bipolarismo era diventata una priorità
della politica e per questo nasceva l’Italia di Mezzo alla quale aderivo. Se
l’Italia di Mezzo teorizzava la fine del bipolarismo, questa fine è avvenuta
grazie all’intuito di due politici, da una parte Berlusconi e dall’altra
Veltroni. Questi due uomini hanno capito che dovevano approcciarsi alle
elezioni con un impegno comune, isolare gli estremi. Da una parte Veltroni ha
isolato
la Sinistra Arcobaleno e dall’altra Berlusconi ha
isolato
la Destra.

 

La Legge elettorale, quella legge tanto bistrattata e che rimane
comunque da cambiare con l’introduzione della preferenza, ha fatto il resto.
Francamente, in tanti non hanno compreso la posizione dell’UDC ma sono certo
che nel prossimo futuro, anche l’UDC si aggregherà perché non può pensare di
mantenere un purezza identitaria in un quadro politico che tende ad ibridizzare
le identità omogenee in uno stesso contenitore.

 

Se è vero che sono stati bravi Berlusconi e Veltroni,
sapienti interpreti delle necessità del nostro tempo, è altrettanto vero che è
stato maturo il popolo italiano: ha saputo votare. Ha capito il voto utile, la
politica alta, il grande baratro che avevamo di fronte.

 

E’ stato maturo il popolo italiano in generale nella quasi
totalità e con il popolo italiano è stato maturo e cosciente il popolo di
Cassano cioè voi.

 

Votando il PdL che ne è uscito vincente, avete creduto in
un percorso di librertà. Ciò nonostante sono convinto che il PD saprà fare
opposizione serena e costruttiva. Ho apprezzato Veltroni quando ha detto: “ con
la nostra opposizione saremo vigili sulla realizzazione del programma che
Berlusconi ha presentato agli italiani.

 

Ed è importante, perché la democrazia si fonda su una
forza che governa e una che si oppone perché è dal confronto tra queste due
forze che deve nascere il meglio per i cittadini.

 

La democrazia si fonda sul rapporto di mandato tra
elettori e eletti cioè nella realizzazione del programma che viene presentato
al corpo elettorale ed è giusto che l’opposizione vigili su questo altrimenti
la politica non avrebbe alcun contenuto di eticità.

 

“Continuare”,
invece, tenta di resistere

 

Peccato che gli unici a non capire la necessita’
dell’opposizione in un sistema democratico siano i nostri di “Continuare”. Vi
prego di capirli, loro erano abituati nella legislatura precedente a non avere
nessuno tra i piedi e oggi soffrono un po’ per qualche manifesto. Vanno
compresi e aiutati e noi li aiuteremo: con i prossimi manifesti o si convincono
o si ricoverano.

 

A me tocca ringraziare tutti quelli che hanno creduto in
Berlusconi e a voi porgo anche il saluto e il ringraziamento dell’On.le Fitto,
e dell’On. Brambilla entrambi candidati ad essere Ministro della Repubblica.

 

So di fare un torto a Santorsola che domenica scorsa in un
pubblico comizio ha ringraziato dicendo che Zullo, i Circoli e tutte le altre
forze che aderiscono al PdL non hanno dato alcun apporto alla causa e quindi il
risultato sarebbe tutto suo. Non c’è che dire, bravo Santorsola, tutto sudore
tuo e hai sudato così tanto che ogni domenica ti cambiavi d’abito. La domenica
delle elezioni vestivi l’abito della Santanchè e hai votato e fatto votare
la
Destra
,
la domenica successiva sali sul palco con il Sindaco e ci tieni a chiarire con
toni determinati e forti “io sono per Continuare” insieme agli ex DS, domenica
scorsa sali nuovamente sul palco. Lui che non ha bisogno di lezioni di
trasformismo con chi sale sul palco? Con un Consigliere che nato nel Fronte
della Gioventù, poi al MSI, poi a  AN poi
candidatosi con Emiliano ed eletto consigliere di centrosinistra, è passato
alla Margherita, poi  all’UDEUR e sui
palchi di Cassano fa da testimonial per incoronare Santorsola leader.
Francamente non abbiamo capito leader di che: di AN, di Continuare, dei DS, del
PdL. Certo che non hai bisogno di lezioni di trasformismi, ne siamo convinti.
Santorsola, non è escluso che domenica prossima ti vediamo di nuovo sul palco,
questa volta accanto a Nichi Vendola.

 

Caro Santorsola, in politica ci sono percorsi che si
evolvono e percorsi che si trasformano.

 

L’evoluzione è sempre coerente con i propri ideali e con
il mandato elettorale.

 

Il trasformismo è quando si fa torto o agli uni o
all’altro.

 

Tu, sei un trasformista perché governando con i DS hai
svenduto i tuoi ideali.

 

Bravo Santorasola, effettivamente non puoi ricevere
lezioni di trasformismo perché sei un maestro navigato nello stare incollato
alla poltrona tanto che ogni ruota è buona. “Continuare” con i DS quando ti fa
comodo, essere del PdL quando non ti fa più comodo. Insomma per te la poltrona
è una ragione di vita! Devi pistrighiare come si dice a Cassano. Bravo! C’è una
cosa che ti sfugge: la furbizia non è intelligenza e “continua” a fare il
furbastro e vedrai che sarai leader! Ma a casa tua! E’ ora che vada a casa, hai
già fatto molti danni.

 

I cambi di casacca
politica (quelli veri)

 

Vedete amici, si sono affannati molto in queste uscite sui
palchi per tentare di inquinare il mio percorso politico, un percorso fatto di
vicissitudini ma anche di idealità e di coerenza con il mandato elettorale.
Sono stato votato all’opposizione in Consiglio Comunale e sto all’opposizione!
Sono stato votato all’opposizione in Consiglio Regionale e sto all’opposizione!

Sto all’opposizione fedele e coerente con i miei valori e
con il mandato elettorale.

Non ho fatto come quegli uccelli migratori che hanno
lasciato il freddo per ristorarsi al sole.

Io al freddo sono stato delegato dagli elettori e al
freddo mi ritrovo. Ma haimè non sarò Santo perché sono contro sua santità
Gentile!

 

Se dovessi parlare di loro scriverei delle enciclopedie.
Ve le risparmio, non meritano tanta attenzione. Non posso però risparmiarvi
quella del Sindaco. Visto che ha tracciato la mia biografia, il Sindaco mi
consentirà di tracciare almeno la sua. Gentile, nato democristiano, svezzato da
Leporale nel PRI con la poltrona di assessore, si fa portare a mano a mano nel
PSI dalla componente di Lenoci e appena inizia a camminare corre dagli
esponenti di Formica per ottenere la poltrona di Assessore alla Comunità
Montana. Specializzatosi nel salto della quaglia, per la poltrona di Sindaco,
sale sui palchi alternativamente sotto la bandiera di AN e dei DS a seconda del
personaggio di turno. Dal salto della quaglia passa infine alla marcia del
gambero, un passo in avanti per candidarsi come delegato regionale del PD dove
viene eletto ma poi un due passi indietro, ritorna al passato cioè a
Continuare.

 

Ma lui, il nostro Sindaco, se lo può permettere, è “er
più”. E’ arrivato perfino convincersi di avere il potere di santificare.

 

 

Tunzi, convertito e
santificato

 

Il primo Santo di Gentile, è Tunzi. Gentile, sua santità,
sale sul palco è avvia la causa della Santificazione di Tunzi e ci da
dimostrazione dei miracoli. Dice: Tunzi è un santo, chi ha mai detto che è un
delinquente. Tunzi se ne è andato da loro perché non condivideva la politica di
Zullo. Non poteva parlare con l’opposizione, dice il Sindaco, riusciva a
parlare solo con la maggioranza! E ci credo, di cosa doveva parlare con noi,
delle offese, delle calunnie, delle umiliazioni che ogni giorno riceviamo? E’
molto più interessante parlare con la maggioranza. Noi non ci occupiamo di
appalti, non affidiamo progetti, non nominiamo assessori, non ambivamo alla
banca. Insomma noi stiamo al freddo. Non è che mi sia ingelosito anzi benedetto
Iddio che se ne è andato ma da qui a dire che Tunzi è Santo e noi che restiamo
all’opposizione siamo delinquenti ce ne vuole. Sindaco sarà anche che mi
vorresti vedere morto ma un po’ di pudore ogni tanto ci vuole.

 

Tunzi se lo sono preso non solo come consigliere,
ingegnere, imprenditore del cemento, costruttore ma anche come avvocato perché
sapete sulla pericolosità dello Swap quando era all’ opposizione Tunzi fu il
primo in Consiglio Comunale ad allertare la nostra attenzione: leggo dalla
delibera di assestamento del bilancio del 29 novembre 2005. Tunzi chiede di
intervenire e dice:” .. ho potuto esaminare i contratti di swap ed ho elaborato
moltissime considerazioni tanto da dedurre che i due contratti di swap
sottoscritti dall’Ente non sono stati convenienti e produrranno dei debiti
negli anni futuri. …Il danno arriverà successivamente quando si inizierà a
pagare e allora si avrà il dissesto; vorrei che il Consiglio Comunale rifletta
sulle mie considerazioni”.

 

Per passare in maggioranza doveva pagare il pegno, doveva
fare il patto di sangue come fanno nei sistemi mafiosi nel senso che doveva
dare il segno della propria fedeltà ed ecco che dopo due anni, nel Consiglio
del 7 novembre 2007 dice: «L’operazione di swap trattasi sì di “scommessa” , ma
rivelatasi vincente per il Comune di Cassano». E prosegue: “Così
ho scelto di dare la mia disponibilità a sostenere l’azione della maggioranza,
che ben sta amministrando. Ho scelto di farlo per onestà intellettuale, per
rispetto nei confronti di quanti hanno riposto in me la loro fiducia».

 

A voi il
giudizio su onestà intellettuale sul rispetto del mandato di elettori che hanno
votato lui e Zullo e non lui e Gentile.

 

 

Se non avesse detto che sono bravi mica sarebbe entrato in
maggioranza perché vedete Gentile è un Narciso cioè è colui che deve
specchiarsi nello specchio è sentirsi dire che è il più bello del reame, un po’
come la matrigna di Biancaneve. Il suo specchio sono i suoi assessori che gli
dicono che è il più bello e lui gode mentre loro fanno ognuno i fatti loro.

 

Ecco perché Gentile diventa cattivo quando i nostri
manifesti offuscano la sua immagine e il suo operato. Guai a farlo! Con tutta
la cattiveria si fa prendere dalla bava alla bocca  e attacca con una bassezza morale e con un
linguaggio squallido che toccano il fondo più basso della mistificazione fino
ad arrivare al delirio.

 

E per vincere la mistificazione è necessario andare al
cuore dei fatti e delle cose.

 

Gli SWAP

 

Riflettiamo insieme cari amici, questi signori nel 2004
per avere il vostro voto dicevano di aver tolto tutti i debiti di Cassano. E’
scritto qui sul volantino del Pellicano pre-elettorale del 2004 lo stesso
Pellicano che inizia ad andare in scena oggi. Sapete qual è la verità: i debiti
di Cassano li hanno trasferiti ai nostri figli fino al 2023 con un’operazione
di SWAP contratta con la BNL. Lo SWAP è un’operazione pericolosa di cui ne
stanno parlando tutti perché è una scommessa. Si guadagna i primi anni per
perdere negli anni futuri. Quindi noi non sappiamo cosa succederà nel 2023.
Questi sono i documenti. C’è di più, la Corte dei Conti che ha avviato
un’indagine per conto della Commissione Bilancio del Senato ha detto che
l’interesse che noi paghiamo è tra i più alti in Italia. La relazione della
Commissione, a pag. 21, recita: “ Ulteriore profilo di rischio si lega al valore
elevato dello spread (interesse) quasi mai sotto il 2,2%, ma che sale in
qualche caso sino al 3,5%-3,9% (Castiglione delle Stiviere, Cassano delle
Murge, Orvieto)

 

Lo credo bene, la BNL da essere il consulente per
aiutare il Comune a concludere un buon affare diventa automaticamente il
contraente dell’affare.

 

Ma attenti, l´aspetto più allarmante, è la clausola n. 16
del contratto che recita: "Il cliente dichiara altresì di possedere una
specifica competenza ed esperienza in materia di operazioni in strumenti
finanziari derivati ai sensi e per gli effetti dell´art. 31 del Regolamento
Consob citato".

 

La portata di questa clausola, cari concittadini, sta nel
fatto che esclude la possibilità per il comune di far valere le disposizioni
del regolamento Consob poste a tutela degli investitori.

 

Semplificando la questione, l´amministrazione in futuro,
di fronte ad aspetti negativi dell´operazione, non potrà dire di essere stata
fregata proprio perché ha dichiarato che era competente in materia, né potrà rescindere
anticipatamente il contratto per un´eccessiva onerosità dell´operazione.

 

Ma chi era il competente? Santorsola?

 

Se il nostro manifesto li ha così fatti arrabbiare come i
cani, non è colpa nostra ma loro, dovevano stare più attenti e speriamo che ci
vada bene!

 

Noi dovevamo dirlo alla città perché se nel 2020 sta un
giovane di oggi, ad esempio uno di Azione Giovani, ad esempio
la
Presidente
di Azione Giovani, a fare il Sindaco e il Comune se ne va in deficit
come è successo a Taranto, si deve sapere che la responsabilità non è di quel
Sindaco del 2020 ma di Gentile e di Santorsola che con il loro progetto idea
domani progettavano per come inguaiare il nostro domani.

 

 

Debiti e Bilanci

 

Cari amici, vi hanno sempre detto che avevano i bilanci a
posto! In questa propaganda Santorsola è insuperabile. Lo fa con naturalezza.
Pensate che domenica è stato perfino capace di farci credere che la formula
chimica dell’acqua è HCO2 figuriamoci come trasforma e modella i bilanci; per
lui è un gioco da ragazzi. E’ competente!

 

Noi in Consiglio abbiamo sempre detto vedete che non è
così, non è rispettato il Patto di Stabilità, non avete l’inventario ma loro
niente. Finchè è arrivata la Corte dei Conti, massima Autorità nel campo che
per tre volte li ha controllati e per tutte e tre le volte ha bocciato i
bilanci del nostro Comune. Con l’ultima decisione
la
Corte

ha detto che i dati del rendiconto sono inattendibili. Qui stanno le carte, ve
le leggo e se io non so leggere ho fatto le fotocopie perché possiate leggerle voi.

 

La deliberazione della Corte dei
Conti (Sezione Regionale di Controllo per
la Puglia, n.15/F/2007)
dice che il Comune di Cassano non ha rispettato il Patto di Stabilità per €.
1.834.457,00.

 

Ma non basta, a distanza di un anno, nuovo intervento della
Corte.

 

La deliberazione della Corte dei
Conti (Sezione Regionale di Controllo per
la Puglia, n.17/F/2008)

 

Dice la Corte: “Vista ed esaminata la relazione rimessa dal Collegio dei revisori
presso il Comune di Cassano delle Murge  (12.832 abitanti) si rileva che,
secondo le indicazioni ivi riportate, detto Comune, non é dotato di un
inventario aggiornato.
Tale comportamento, oltre a costituire inosservanza di un preciso obbligo di
legge, di cui all’art.230 del Decreto legislativo del 18 agosto 200, n. 267,
pone riserve sulla effettiva at-tendibilità del conto del patrimonio, nonché
sulle risultanze del conto economico;

LA SEZIONE DELIBERA

Che la incompiuta
ricognizione in inventario dei beni comunali, rilevata dall’Organo di revisione
in sede di relazione sul rendiconto dell’esercizio 2006, del Comune di Cassano
Murge, costituisce grave irregolarità di ordine contabile-finanziario.

 

Quello che è strano è che alla fine dei comizi che il
Sindaco faceva per essere il capo del PD diceva ai cassanesi: vi voglio bene!
Sappiate che i Narcisi vogliono bene solo a sé stessi tant’è che quei cittadini
ai quali vuole bene venivano spesso cacciati dal Comune, non considerati. Per
lui non hanno mai avuto rilevanza tranne che al momento del voto e in quel
momento doveva voler bene perché doveva spillare il voto.

 

E’ così vero che il cittadino non ha rilevanza per
Gentile, che in tanti di Cassano andavano nella sede del PD, lo votavano
pagando l’euro, l’hanno eletto come loro rappresentante nel PD e lui che fa
tradisce il mandato elettorale, tradisce questi cittadini che ci hanno rimesso
pure l’euro, e ritorna a “Continuare”.

 

Cittadini vessati e
Comune condannato

 

Ma quando mai ha prestato attenzione al cittadino se non
al momento del voto. La prova di tutto ciò? Eccovela. C’è stato un cittadino
che ha dovuto ricorrere al giudice per vedersi accolte le proprie ragioni dopo
che si era ammalato per vessazione da parte di questi signori. Questa è la
sentenza, ve la leggo e se non so leggere leggetela pure voi perché il Sindaco
dice che le mie sono menzogne!

“ per tale
comportamento non esente da colpa, illegittimo e dilatorio del Comune, questo
deve rispondere del danno morale sicuramente patito dall’attore per
frustrazione, ansia, stress e turbamento psichico e per questi motivi condanna
il Comune nella persona del Sindaco…”

 

 

Le mancate visite
alla Casa Bianca

 

Comunque domenica scorsa, 20 Aprile Gentile ha segnato una
data storica. Era il comizio che apriva la campagna elettorale per “Continuare”
e doveva spillare il voto. Perciò disse: da domani consegnerò le chiavi del
Comune agli ultimi, ai più bisognosi. Peccato che per ben nove anni quelle
chiavi le ha tenute solo per sé e per i suoi accoliti. Gentile, che ne è
dell’assegno di cura, dell’assistenza domiciliare agli anziani, ai disabili,
del contributo per l’affitto. Che ne è?

 

Ma lui dice che l’opposizione strumentalizza i bambini e
sapete perché? Perché gli abbiamo ricordato, prima in Consiglio Comunale
quattro mesi fa e poi, non avendo risultati, con un manifesto, gli impegni che
deve fare rispettare alla Casa Bianca! Come al solito chiama in causa le nostre
menzogne, la scuola. Le colpe per Gentile sono sempre di altri.

 

Vi leggo il contratto e leggetelo pure voi perché forse
non lo so leggere io. A pagina 4 e 5 del contratto, clausola n° 10 “ La s.p.a. Casa Bianca si obbliga, a propria
cura e spesa, ad effettuare
gratuitamente
, secondo le modalità concordate con l’Autorità didattica
locale, almeno una volta all’anno, uno screening in ordine alla
rilevazione e valutazione dei difetti di rifrazione della vista e diagnosi
precoce delle patologie della colonna vertebrale nei confronti di tutti gli
alunni del Circolo didattico Armando Perotti
.”

 

Ora Gentile, visto che hai detto che sono io che sistemo
familiari, amici, e chissà chi altro, a te che ti costa di far rispettare il
contratto a Casa Bianca. Fallo rispettare tanto non hai niente in cambio!
Tanto, secondo i tuoi vaneggiamenti quelli concedono a me! Ma vi pare che possa
essere così? Riflettete.

 

Ma vedete il bello è che noi facciamo l’opposizione per il
bene dei nostri figli perché vogliamo che siano sottoposti agli screening e lui
dice che li strumentalizziamo. E’ proprio strano. Il delirio non ha limiti!

 

Poi passa ad elencare tutto quello che ha fatto e lo fa
come se ci ha fatto della beneficenza, come se ci ha rimesso i soldi dalla
propria tasca, come se fosse un benefattore. Sveglia Sindaco, quello che hai
fatto riviene dalle nostre tasse, dai finanziamenti regionali e nazionali e
ricorda che per fare il Sindaco percepisci lo stipendio. Non ci hai fatto
nessuna beneficenza se no non ti saresti chiamato Giuseppe Gentile ma Lorenzo
il Magnifico.

 

Dov’è l’Isola
Ecologica?

 

Di magnifico nel senso di eclatante è l’ulteriore
indebitamento del Comune per 600.000 euro. Di eclatante sono le cose che non
hai fatto, i finanziamenti che hai perso, le strade rotte, la fogna bianca,
questa Cassano che doveva diventare
la Merano del Sud e che invece è
nell’immondizia e la mancata riqualificazione delle periferie.

 

Ma lui, il Sindaco integerrimo, dice abbiamo consegnato un
mese fa l’isola ecologica.

 

Sindaco, a parte il fatto che l’isola di via Mellitto di
ecologico non ha proprio niente ma tu la dovevi consegnare 4 anni fa per la
raccolta differenziata che a Cassano resta un oggetto misterioso. Ma si sa che
il tuo orologio è fermo, non guarda al futuro.

 

E i progetti per il
Contratto di Quartiere?

 

Sindaco, hai officiato con 10.000 euro un pool di tecnici
per accedere a finanziamenti a fondo perduto per la riqualificazione delle periferie.
Era un’occasione unica per riqualificare la zona 167, i borghi extraurbani per
rivitalizzare il turismo. I tecnici vi hanno presentato il progetto, pretendono
il pagamento ma voi non avete trasmesso i progetti alla Regione. Non siete
stati neanche capaci di fare una raccomandata alla Regione. Come possono
aiutarvi i Consiglieri Regionali se non mandate i progetti?

 

“Per quanto mi riguarda, io come Consigliere Regionale, ho
ricevuto una lettera dal Sindaco con la quale mi ringrazia per il mio interessamento
rispetto alle vicende della nostra Comunità.” Ve la do, leggetela

 

Assessore Busto parla, dille queste cose alla città perché
è la verità che porta alla libertà. Temi forse di essere ricattata? Hai
scheletri nell’armadio? Certamente no! E allora parla e porta le carte così
come le sto portando io.

 

Le (mancate)
promesse elettorali di Gentile & C.

 

Con le vostre mancanze caro Gentile tu non hai
strumentalizzato solo i nostri figli ma anche gli anziani i disabili perché per
avere il voto hai detto a proposito dello sport che avresti: “Istituito corsi per bambini da
6 a 15 anni di calcio, tennis, tiro con l’arco, pallavolo, con il
coinvolgimento di ragazzi disabili, con istruttori specializzati, attività
sportiva per anziani … Poi si legge ancora:”provvedere attraverso le
istituzioni sanitarie e con la collaborazione delle Federazioni
medici-sportivi, all’assistenza preventiva e curativa di tutti coloro che
praticano qualsiasi tipo di attività sportiva: ciò deve essere realizzato a
titolo gratuito, per l’attività promozionale e per l’attività sportiva
dilettantistica”.

 

 

Leggetelo voi perché forse non so leggere.

 

Ma non basta, hai strumentalizzato anche i giovani, ai
quali, pur di avere il voto, raccontava promesse con il programma elettorale
che diceva: “Ad ogni più giovane
professionista, abilitato in uno dei settori tecnici di specifica competenza
dei LL.PP., sarà affidato un incarico di progettazione, direzione lavori o
sicurezza. Lo spirito è di voler premiare e riconoscere un tributo di merito ai
giovani che si avviano nel mondo del lavoro.”

 

Andate a vedere nel Comune quanti giovani avvocati,
ingegneri, geometri ecc. di Cassano hanno avuto un aiuto per il lavoro! Quasi
nessuno, tutti forestieri e chiamati direttamente dal Sindaco.

 

Lui, Gentile è trasparente, Santorsola è naturale come
l’acqua dalla formula inquinata. Sono tanto trasparenti e limpidi che sempre
per vessare un altro cittadino il Comune viene condannato dal TAR per “comportamento illegittimo e antigiuridico,
atteso il suo palese contrasto con i principi di buona amministrazione e, in
particolare col principio di trasparenza dell’azione amministrativa”
. Lui,
un avvocato, onesto e gentile!

 

Ai fessi ma non a questo popolo che ha capito tutto. Ha
capito che non siete forti né onesti né gentili!

 

Vedi Gentile, hai commesso un grave errore ma è il tua
sete e fame di potere, poverino non hai colpa!

 

Voleva diventare il
capo del PD…voleva

 

Tu hai avuto la fortuna di essere
stato il primo a capire che cambiava la politica, che nasceva la terza
repubblica e ti sei candidato per essere delegato regionale del PD. Su
Cassanolive scrivevi: «costruiamo assieme
un partito nuovo per un’Italia nuova». Alla domanda: Cosa si aspetta dal futuro PD cassanese?

“Mi aspetto che sia strumento suscitatore di passione
civile e politica. Da qualsiasi parte vengano queste sollecitazioni a suscitare
entusiasmo politico vanno viste in un ottica positiva.”

 

Sei stato eletto, poi per tua incapacità, per tua avidità,
per il tuo egocentrismo, per il tuo narcisismo non sei riuscito a fare squadra
perché nel PD non avevi poltrone da assegnare, dovevi primeggiare con una
qualità che ti è mancata: il carisma.

 

Ti sei visto sorpassato da un tuo dipendente e da un tuo
assessore e questo, per te Narciso, è stato un lutto, una perdita che dovevi
far pagare revocando l’Assessorato. Chissà cosa succederà al dipendente!

 

Ma, povero fesso, non sai che danno hai fatto a te e alla
comunità. Non hai voluto guardare al futuro, al PD e ti sei ritorto sul
passato, su Continuare che ti ha portato ormai al capolinea perché sei alla
frutta.

 

Gentile ormai al capolinea, non ha più nessuno che possa
credere in lui.

 

Si è giocato la 
stima e la fiducia di tutti i politici del PD per questo suo egoismo.
Sono venuti a Cassano onorevoli, assessori regionali del PD a fare campagna
elettorale e lui era il grande assente.

 

Perché? Perché uno fa un errore del genere? La risposta è
semplice! Perché è legato non alla politica cioè ai bisogni della gente, non al
mandato elettorale di chi ha speso anche l’euro ma alla gestione del potere con
il suo fido Santorsola.

 

La loro sete di potere li fanno fermare alla voglia di
Continuare! Non riescono a proiettarsi nel futuro della politica.

 

Tutta l’Italia ha cambiato, tutta l’Italia si proietta nel
futuro, tutta l’Italia ha avviato la terza Repubblica, loro devono
“Continuare”. Che strano.

 

E’ il destino dei
tiranni

 

E’ il destino dei tiranni! I tiranni sono quelli che
governano come ha governato Gentile, con assolutismo e pretendendo che tutti i
cittadini debbano ragionare con la sua testa. Occupando tutti i posti del
potere politico, gestionale ed economico. Voleva diventare anche Presidente
della Banca!

 

I tiranni non possono far lavorare i giovani
professionisti che fanno lavori intellettuali perché non possono far crescere
la classe dirigente. Ne hanno paura ed ecco perché i nostri giovani con loro
non lavoreranno mai!

 

I tiranni si rivolgono ai giovani non per farli crescere
ma per dire “affiancatemi” come diceva Gentile quando si candidava per il PD.

 

Approfittano molto spesso della pigrizia, del disinteresse
della gente e si servono di giornali e propaganda di regime come fa Gentile con
il Pellicano.

 

All’esterno parlano di regime necessario e lo strumento di
controllo è la paura che incutono nella gente affidando il comando della
polizia all’uomo più fidato.

 

Lo stato di necessità per loro è che chi non sta con loro,
tutti gli altri, sono delinquenti da combattere. L’effetto prodotto è la
divisione del paese.

 

Provate ad andare in qualsiasi parte d’Italia e a dire a
100, 1000, 10.000 persone che a Cassano governano DS e AN insieme. State certi
che tutti vi risponderanno:” non è possibile!”

 

Succede anche a loro. Quando vanno fuori e chiedono a
Gentile o a Santorsola che tipo di amministrazione guidano, non appena
rispondono AN e DS insieme si sentono dire non è possibile! Allora ribattono: “
ma a Cassano c’è uno stato di necessità perché dobbiamo combattere la
delinquenza”

 

Ecco perché devono denigrare. Loro hanno la necessità di
calunniare, mortificare, offendere le dignità più intime pur di giustificare lo
stato di necessità che permetta di “Continuare”

 

Anche se contro di loro avessimo la persona più pura di
questo mondo la denigrerebbero pur di Continuare.

 

Per questo hanno dato all’esterno l’idea di Cassano come
di un paese di delinquenti e ciò ha nociuto fortemente alla nostra economia. Ma
a loro non interessava, da buoni tiranni dovevano “Continuare”.

 

Loro, come i tiranni, sono amati solo dai loro tirapiedi
perché questi sono gli unici che ci guadagnano perché fanno un marciapiede,
perché hanno la strada asfaltata, perché hanno un buono pasto, un buono
benzina, la spesa doc, il progetto, l’incarico.

 

Quei tirapiedi sono miopi perché non si rendono conto che
il paese sta arretrando. Avete mai visto uno Stato retto da un tiranno
progredire?

I tiranni vogliono “Continuare”. Avete mai sentito di un
tiranno che abbia rinunciato spontaneamente al potere? I tiranni rinunciano
spontaneamente solo se passano il potere ad un successore designato cioè “al
delfino” o ad un erede in famiglia.

 

Questo è il calcolo di Gentile. Egli sa di essere al
capolinea, non può più candidarsi a Sindaco e non vuole percorrere la strada
del PD cioè del futuro della sua parte politica perché lì nel Partito
Democratico c’è democrazia e non tirannia.

 

Quella democrazia che ha sancito che altri devono avere il
coordinamento e non lui. Sa che chi ha il coordinamento guarda al futuro della
politica, non vuole “Continuare”

 

Ma “Continuare” per lui è vitale perché chi sarebbe una
volta sceso dal Comune? Sa di non avere qualità perché se ne avesse sarebbe
stato uno degli uomini di punta del PD.

 

E continua lanciando l’erede designato degno seguace del
tiranno Santorsola a meno che non ci ritroviamo con la sorpresa di un erede in
famiglia così come succede per tante tirannìe.

 

C’è un solo eroe che può scompaginare i loro piani e loro
lo sanno. Questo eroe non è Zullo ma la politica.

 

 

La fine della
tirannia è il ritorno alla politica

 

Loro sanno che la loro tirannia finirà solo quando in questo
Comune risorgerà la politica dei partiti e quando la politica dei partiti non
potranno controllarla.

 

Ecco perché Gentile e Santorsola nei loro comizi
inquinano, denigrano, si arrabbiano, vorrebbero annientarmi perché, avendo
avviato una strategia della riflessione, temono che nasca la democrazia a
Cassano, che nasca
la Politica dei Partiti.

 

Non è un caso che nel giro di due domeniche consecutive si
affannano in due comizi e mi fanno diventare il soggetto delle loro attenzioni.
Grazie! Grazie! Gentile, grazie Santorsola, chi avrebbe mai detto fino a
quattro anni fa che per me non avreste dormito la notte? Dormite, non vi
preoccupate, la democrazia è un bene per tutti, anche per voi.

 

E’ il segno della paura perché vedete gli eventi delle
cadute delle tiranne ci hanno sempre dimostrato che i tiranni sono solo
personaggi di facciata.

Sono i personaggi da parata: in questo Santorsola è
maestro. La macchina, le trombe, le bandiere, la clac. Poi dice come faceva
Mussolini, petto in fuori e pancia in dentro,: io provengo dal Fronte, poi sono
arrivato al MSI, poi ad AN. Il tono e il dire è proprio della Destra di Storace
e non di chi, come Fini, ha fatto tutto un percorso di moderazione ispirato ai
valori del PPE.

 

Da buon tiranno, abituato a condizionare il voto, dice che
per i voti sono andato casa per casa. Lo sappiamo Santorsola, la gente che
votava il PdL votava liberamente e spontaneamente. Per
la
Santanchè
bisognava andare casa per casa.

 

Caro Santorsola di certo sappiamo che sarai tu ad andare a
casa così continuerai a fare il tiranno ma a casa tua! Almeno non farai
piangere più nessuno!

 

Da buon tiranno Santorsola si rivolge ai federali perché
vedete il linguaggio deve essere omogeneo con il ricordo delle dittature e i
federali salgono sul palco insieme a lui.

 

Ovviamente il buon Surico, che si ispira ad altri principi
di correttezza, di rispetto e di libertà, non si sente certo un federale e li
lascia lì a sgolarsi: “arriva Surico, arriva Surico, arriva Surico” ma
purtroppo per loro Surico non arriva.

Grazie, Surico per il tuo contributo alla nostra libertà.

 

Loro, i federali, a Cassano ci hanno abituato a vederli
sui palchi sotto lo sventolio delle bandiere rosse e della bandiere con la
fiamma tricolore per cui non hanno esitazione a dare man forte alla strategia
di Gentile e di Santorsola.

 

Devono abbattere sul nascere la politica a Cassano per
poter “Continuare”. Gentile ha il compito di delegittimare il PD di Cassano e
Santorsola, con il suo federale, il Gruppo Consiliare del PdL.

 

Il federale che si vanta dei successi del PdL in tutti i
Comuni del barese pensa che Cassano si trovi nella Russia bolscevica e pretende
che in tutta l’Italia ci debba essere voglia di libertà salvo che a Cassano.

 

Tutta l’Italia con tutto il popolo italiano ha voltato pagina,
ha cambiato, ha avviato la terza repubblica, sta andando incontro
all’entusiasmo e alla speranza, per loro Cassano deve fermarsi al passato
perché vogliono Continuare nella loro tirannìa!

 

E dice un sacco di fesserie sulla legittimità dei  Gruppi Consiliari del PdL smentite da questa
documentazione che dimostra che in molti Comuni, dove come Cassano non si è
votato, si sono formati Gruppi Consiliari del PdL con e senza A.N.

 

Ma poi dove sta A.N. in Consiglio a Cassano se i suoi
Santorsola e Missoni si dichiarano per “Continuare” e non per A.N. né per il
PdL?

 

Caro amico Attanasio, per me non sei un federale ma un
uomo di libertà ma convinciti: qualcosa non quadra e non puoi venire da Bari
dove ti ribelli al governo Emiliano a dirci di sopportare la tirannia del tuo
aguzzino.

 

A meno che non facciamo un cambio: noi ce ne veniamo a
Bari e tu te ne vieni a Cassano così noi troviamo più democrazia rispetto a
Cassano e, in più, teniamo contento il nostro Sindaco che, a differenza di
Alemanno che ha dichiarato di sentirsi il Sindaco di tutta Roma, ha sempre
chiesto che ci trasferissimo in altro paese così lui viveva tranquillo senza
oppositori. Sì, caro amico Attanasio, il tuo Sindaco ex DS e ora PD in due
pubblici comizi tenuti a distanza l’uno dall’altro, nel ringraziare
l’elettorato per la vittoria, ebbe a dire:”chi non mi ha votato è schedato e
farebbe bene a trasferirsi altrove”.

 

Insomma ha sempre desiderato per noi una sorta di esilio
come fanno i tiranni.

 

Caro federale, avete sbagliato i conti. Non vi servono i
comizi contro Zullo. Qui non si tratta più di Zullo o del PdL ma della maturità
di un popolo.

 

Questo popolo di Cassano che vuole cambiare e vuole
coesione sociale. Quella coesione che avete tolto a Cassano per ben nove anni.

 

Il popolo di Cassano
vuole la svolta!

 

Attenzione amici le svolte ci possono essere solo se
sappiamo andare al cuore dei fatti e delle cose. Solo se non si è superficiali.
Solo se non ci facciamo condizionare dal piccolo  favore.

 

Le svolte ci possono essere solo se non siamo più
mucillagine come loro ci vorrebbero. Solo se saremo capaci di affermare nel
nostro paese la democrazia con moti di più gruppi e più partiti.

 

Per questo lancio un appello a tutte le forze politiche di
Cassano: mettiamoci in fermento, accresciamo la vita e la democrazia dei
partiti, del PD, del PdL, dell’UDC e della SA.

 

Prepariamoci ad un confronto elettorale democratico, sui
programmi, sui valori e sui principi che sono alla base dei partiti per come
sono nati da questo ultimo processo di semplificazione.

 

Innoviamo la politica, favoriamo la partecipazione,
inglobiamo giovani, donne, persone di esperienza ma anche di entusiasmo.

 

Allarghiamo le menti, accresciamo le nostre sensibilità,
eleviamo i nostri contenuti culturali e soprattutto ricreamo a Cassano le
ragioni di una coesione sociale.

 

Non si può, per le loro brame di potere “Continuare” a
dividere Cassano tra buoni e cattivi, belli e brutti, onesti e delinquenti,
forti e deboli, gentili e maleducati.

 

Cassano non può “Continuare” ad essere visto all’esterno
come un paese di delinquenti perché Cassano è fatto nella sua interezza di
gente per bene come e forse più di tutti i Comuni della Puglia.

 

Se siamo classe dirigente, abbiamo il dovere di dare
certezze e sicurezza alla gente.

 

Puntiamo sulla voglia di cambiare.

 

Predisponiamoci a confronti sereni e costruttivi non per
loro ma per Cassano.

 

Noi vogliamo essere ossequiosi del monito di Fini.
Gianfranco Fini, a proposito di Mastella, ebbe a dire che non poteva entrare
nel PdL perché al governo negli Enti Locali con i Comunisti, DS, PD.

 

Per rispetto al neo-Presidente della Camera non intendiamo
del PdL quelli che governano a Cassano con i DS.

 

Insomma non possiamo ritenere uomini di libertà i nostri
aguzzini perché la nostra dignità non la svendiamo

 

Diverso è il discorso della gente di AN e dei ragazzi di
Azione Giovani. Con molti alleantini stiamo già dialogando così come con molti
ragazzi una volta tesserati o ancora oggi tesserati ad Azione Giovani.

 

Questi, stanchi dei metodi tirannici di Santorsola, della
sua protervia, della sua arroganza e della sua cattiveria vogliono
riavvicinarsi alle persone e alla politica e per noi sono i benvenuti.

 

Di questo, vedrete, ne prenderà atto anche l’amico e
collega Attanasio, non può “Continuare” pure lui se no dimostra di non essere
per la libertà.

 

Con l’UDC abbiamo aperto un tavolo di lavoro programmatico
che spero si concretizzi in una ottimale sintonia di intenti.

 

Forza Italia e tutte le altre forze e movimenti politici
che si riconoscono nel PdL sono nostri partners naturali e l’amicizia con
l’on.le Fitto ci conforta in questa direzione.

 

Siamo a buon punto, ora tocca al popolo, tocca a voi.

 

Forza popolo di Cassano, popolo di libertà, non sono forti
lo avete visto che sono bastati due manifesti per farli andare in crisi, sulla
loro onestà, quella intellettuale, parlano le delibere della Corte dei Conti e
le Sentenze dei Tribunali, per la gentilezza pensate a come umiliano, offendono
e denigrano me e vi convincerete che al nome non corrispondono i fatti.

 

Forza popolo di libertà, sono cadute tante dittature,
cadrà anche la loro; aggregatevi nei partiti secondo il vostro sentire ed
isoliamoli.

 

Forza amici, usciamo dalle case, contrastiamoli,
facciamoci rivalere.

 

Lo dobbiamo a noi, ai nostri figli, al nostro paese.

 

Quel paese che tanto amiamo e che non tradiremo perché lo
porteremo, tutti insieme, alla libertà.

 

E ricordate: “ non può esserci libertà senza verità;
abbiamo il dovere di andare al cuore delle cose 
e dei fatti per ricercare la verità e costruire la libertà”.

 

Viva la libertà.

 

 

 

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