Politica

LARATO, “UNIAMO SANTERAMO E CASSANO”. COL PD SI PUO’ FARE

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“Per troppo tempo i nostri Comuni, Santeramo e Cassano, non si sono
parlati, è mancata la concertazione: è arrivato il momento di risolvere questo
problema e la provincia di Bari può essere il luogo di un nuovo cammino”.

 

Esordisce così Camillo Larato,
candidato per il Partito Democratico alla Provincia di Bari per le elezioni del
6 e 7 giugno prossimi, presentato questa sera in una affollata conferenza
presso la Biblioteca cittadina.

 

L’avvocato santermano – con
studi presso il Liceo scientifico di Cassano – è stato introdotto dai segretari
cittadini del Pd di Santeramo, Labarile e Cassano, Palumbo.

 

Entrambi hanno fatto riferimento
al percorso politico che il partito ha realizzato per arrivare ad una
candidatura condivisa, che rispondesse a determinati criteri: un candidato
giovane, anche politicamente, che conosca il territorio e che abbia tanta
passione per la politica. Camillo Larato ha risposto a questi criteri che lo hanno
portato a diventare candidato in un collegio molto difficile qual è quello di Santeramo-Cassano
visto che non esprime un consigliere provinciale da oltre trent’anni.

 

“Non sempre il PD – ha detto Rino Palumbo – riesce  a dare di sé l’immagine
migliore, pur avendo idee,  competenze e ricchezza
politica: siamo un partito pluralista su diversi temi come quelli etici ma su
determinate questione come il lavoro, l’economia, la crisi abbiamo una voce
sola e chiediamo alle popolazioni di Cassano e Santeramo di ascoltare questa
voce”.

 

Il candidato si è poi soffermato
brevemente sulla necessità, per territori con vocazioni simili, di realizzare
una vera e propria “cabina di regia” nel PD territoriale affinché vi siano
forti capacità di intervento su diversi settori quali l’ambiente, il turismo,
l’edilizia scolastica e la viabilità. “Non
illudiamoci: un territorio non rappresentato è un territorio trascurato”
ha
concluso Larato.

 

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All’incontro era presente anche
l’assessore regionale Guglielmo Minervini che con la solita maestria ha
accompagnato l’uditorio dai temi “altissimi” (la “fine di un mondo” e
l’opportunità che se ne possa scoprire un altro) a quelli prettamente italiani,
criticando fortemente il governo Berlusconi per diversi motivi fra cui la
pericolosa deriva autoritaria che diversi provvedimenti stanno evidenziando; il
controllo sulla magistratura, anche quella contabile; il Sud come “zavorra”
d’Italia. “Le nostre comunità – ha
detto l’assessore molfettese – sono
chiamate a far ripartire dal Sud quello che è stata ed è una ricchezza per
l’intero paese ovvero l’unità nazionale…nessuno ne parla più, come se desse
fastidio. Il Sud deve farlo, per sé e per il Paese.”

 

Al termine della conferenza di
presentazione, Rino Palumbo ha dato a tutti i presenti la “buona notizia”
ovvero la nascita, dopo decenni, del Centrosinistra a Cassano in vista delle
amministrative di giugno.

 

All’incontro erano presenti le
consigliere comunali Mimma Busto e Titti Lanzolla; la Presidente
del Consiglio Comunale, Maria Quatraro; rappresentanze della Sinistra
Democratica e di Rifondazione Comunista; il candidato sindaco “in pectore” del
centrosinistra cassanese, Rico Arganese. 

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