Politica

AMMINISTRATIVE: I REPUBBLICANI? SONO RICHIESTISSIMI!

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C’è chi lo dava per “scomparso” ma a quanto pare è vivo e
vegeto. E richiestissimo.

 

E’ il Partito Repubblicano che a Cassano può contare su persone come l’ex sindaco Pino Leporale, il probabile candidato al consiglio
provinciale di Bari, Piero Guglielmo; l’ex consigliera comunale Maria Pia Di
Medio, l’ex assessore Giuliani, già candidato al Senato nel 2006 e altri.

 

 

Nell’indagine che CassanoWeb sta realizzando in questi
giorni per disegnare “Il Sindaco e la Lista Ideali”, alcuni tra i mattatori
sono proprio gli esponenti locali del Pri. Ripetiamo a scanso di equivoci per
l’ennesima volta: si tratta di una indagine e nulla c’è di scientifico
dunque tutto va preso con le molle; però c’è un dato che ricorre spesso fra le
centinaia di segnalazioni giunte alla nostra redazione e cioè i nomi ricorrenti
di alcuni esponenti del Pri.

 

Occorre chiedersi: si tratta solo di una manina che ripete
sempre gli stessi nomi? Una botta di nostalgia da parte di vecchi cassanesi?
Oppure l’illusione dei navigatori di internet, lettori del nostro giornale
telematico che però non ha alcun riscontro nella realtà?

 

A quanto risulta a CassanoWeb pare che proprio questo riscontro
nella realtà ci sia tutto. 

 

Sembra, infatti, che sia in atto un vero e proprio
pressing su diversi rappresentanti del Pri da parte di chi in questi giorni sta
completando le liste da presentare alle amministrative cassanesi di giugno.

 

Si tratta di voci e indiscrezioni, tutte passibili di
smentita ma che vanno raccolte e valutate come possibili “mutazioni” del
panorama politico locale.

 

E così pare che alcuni alti esponenti sia di Continuare
che del Partito Democratico che dell’UDC nonché del PdL stiano letteralmente
corteggiando i repubblicani; gente pronta anche a mettersi in seconda fila – ad
esempio Saverio Viapiano che dovrebbe capeggiare la lista di centro – pur di
avere un rappresentante del Pri a capo della stessa. Ma anche chi ricorda, ad
esempio alla Di Medio, che un tempo era rappresentante della Margherita (ora
componente fondamentale del Pd) e che un ritorno alle origini sarebbe del tutto
gradito. Lo stesso candidato Sindaco di “Confermare”, Teodoro Santorsola
avrebbe avviato un dialogo con Piero Guglielmo. Nelle manifestazioni baresi
“verso il PdL”, poi, la presenza dei repubblicani è di casa.

 

I politici nostrani, insomma, hanno scoperto (o
ri-scoperto) il serbatoio di voti del Pri e vogliono attingervi a piene mani
per cercare di vincere le amministrative cassanesi. E’ il risultato del ritorno
alla politica dei partiti o c’è dell’altro?  

 

E’ possibile che ci possa essere alle spalle una chiara
strategia modellata sul “divide et impera” di romana memoria.

 

Il candidato sindaco “in pectore” della lista civica
costituita dall’amministrazione uscente, Santorsola, al quale non manca la
furbizia, ha tutto l’interesse a far sì che il 6/7 giugno vi siano più liste e
più candidati sindaci perché più sono i concorrenti maggiori sono le
probabilità – per sé e per l’amministrazione uscente – di vittoria.

 

Immaginiamo una scheda elettorale con quattro o cinque
schieramenti che devono contendersi poco più di 8mila voti: significherebbe che
con appena 2000 preferenze la vittoria sarebbe in tasca e dunque chi sta al
potere, chi oggi governa Cassano è avvantaggiato.

 

C’è dunque Santorsola dietro tutto il corteggiamento al
Pri, così come qualcuno pensa che ci sia lui dietro l’improvvisa candidatura di
Saverio Viapiano?

 

Impossibile avere conferme, ovviamente. Una cosa è certa:
i repubblicani potrebbero essere determinanti per il risultato finale e non è
detto che ad avvantaggiarsene non sia chi da dieci anni fa il bello e il
cattivo tempo nel nostro paese.

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