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VITULLI: SINDACO E VICE A ROMA IGNORANO I PICCOLI CASSANESI E I LORO GENITORI




Chi scrive è un genitore, un operaio, un appassionato di
politica, e un comune cittadino di Cassano. Come genitore e come tutti i papà,
seguo il percorso educativo e formativo delle mie figlie con costante dedizione
e scrupolosa attenzione. Ritengo che la formazione culturale dei nostri bambini
sia fondamentale ed è essenziale costruirla già dalla scuola primaria.

 

Nel nostro comune, il Circolo Didattico della scuola
primaria “A. Perotti” svolge da sempre un ruolo e un lavoro notevole e
pregiato, con uguali risultati. Trovo particolarmente encomiabile, la dedizione
degli insegnanti verso gli alunni in ogni momento della loro crescita
socio-culturale. Con giusta ragione coinvolgono gli stessi genitori alle scelte
didattiche, alle proposte, ai progetti, alle visite guidate, insomma si
contribuisce insieme al raggiungimento dei risultati. Credo di poter affermare
con moderata certezza, che i nostri bambini hanno una convinzione di rispetto e
gratitudine nei confronti della scuola, in quanto consapevoli del ruolo
istituzionale che essa stessa rappresenta. Conoscono fin da piccoli il loro
ruolo nella vita di scolari, fatta di rispetto e regole comportamentali verso
gli insegnanti, i collaboratori scolastici, il direttore  e i loro compagni di classe. Ma a volte chi
dimostra di non possedere tali convinzioni, sono coloro i quali sbandierano il
ruolo di rappresentante delle istituzioni solo per soddisfare personali
protagonismi. A cosa mi riferisco? Cosa e chi mi porta ad affermare ciò?

 

Una innocente gita scolastica a Roma, che aveva, tra
l’altro, in programma una visita guidata presso il palazzo di Montecitorio e
quindi alla Camera dei Deputati, con la partecipazione del nostro primo
cittadino.

 

Fin dall’arrivo a Roma le insegnanti hanno informato gli
alunni e i genitori presenti, che le istituzioni del nostro comune, e
specificatamente nella figura del sindaco, avrebbero salutato e accompagnato la
visita prevista all’interno di Montecitorio. Durante l’attesa per entrare nel palazzo,
noi tutti abbiamo notato la presenza del sindaco e del vice sindaco, ma nostro
malgrado non abbiamo udito, né visto alcun doveroso saluto alla scolaresca.
Abbiamo immaginato che fosse un atto più consono da effettuare in un momento di
facile raggruppamento all’interno del palazzo.

 

Sta di fatto che la presenza del sindaco e del vice
sindaco è stata quantomeno  isolata a quell’attimo. La loro
partecipazione era di uso squisitamente personale, e non di collegiale
partecipazione con la scolaresca. Per finire, la loro presenza non è servita
nemmeno a risolvere un piccolissimo intoppo, quando le insegnanti hanno saputo
dal loro collega, nonché assessore Lionetti, che non era garantito l’ingresso e
la visita per tutti i genitori presenti. Tutti i genitori sono rimasti un po’
delusi, in quanto negli elenchi forniti dalla scuola i loro nomi erano presenti
da settimane. Fortuna ha voluto che in quei momenti, mentre una prima
delegazione di alunni con gli insegnanti e una dozzina di genitori era già entrata
per iniziare la visita a Montecitorio, si è avvicinato ai genitori e agli
insegnanti, in attesa all’esterno del palazzo, l’on. Donato Bruno (Presidente
della Commissione Affari Costituzionali) nostro conterraneo e che pochi giorni
prima aveva tenuto nel nostro liceo una conferenza sui temi costituzionali.
L’onorevole che rappresenta degnamente l’istituzione del nostro Stato, ci ha
dato il suo benvenuto salutando tutti, e si è informato se tutto procedeva
regolarmente. Alcuni genitori lo hanno informato del piccolo intoppo, circa la
possibilità non più certa della visita ai restanti accompagnatori. In breve
tempo l’onorevole Bruno ha risolto l’intoppo e ci ha assicurato che la
partecipazione alla visita era garantita a tutti.

 

Dal sindaco, dal suo vice e dall’assessore non c’è stato
il benché minimo interessamento, ormai il loro appagamento era stato
soddisfatto. E’ così che hanno rappresentato le istituzioni del nostro comune e
dei cittadini? Chissà quali personali contatti dovevano raggiungere? E che bisogno
c’era di utilizzare il pretesto della gita scolastica, per poi non
condividere con gli alunni, gli insegnanti e i genitori un momento di
aggregazione tra istituzione e cittadino? Ancora una volta si è persa
l’opportunità di essere sereni e meritevoli rappresentanti delle istituzioni. I
nostri ragazzi stanno ancora aspettando il Vostro saluto, così come stanno
aspettando le annuali visite mediche gratuite, che i nostri stessi
amministratori hanno concordato con Casa Bianca nel loro programma elettorale e
mai ottenute.

 

Della gita i ragazzi avranno un bellissimo ricordo, fatto
di vissuti e di ampliamento delle conoscenze istruttive, ringraziando la
dedizione e la professionalità dei loro insegnanti, che hanno assistito alla
partecipazione “fantasma” dei locali organi istituzionali.  

 

I genitori? Posso dire che è stata una bella esperienza,
ed anche per noi una occasione unica, in quanto si è potuto trascorrere una
giornata colma di ogni sensazione positiva; constatando di quanta generosità
sono capaci tutti gli insegnanti, di come la nostra capitale sia degna
rappresentante nel mondo per bellezze storiche, ed anche l’incontro con
autorevoli uomini che ben rappresentano le istituzioni.

 

 

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