Politica

NASCE IL PDL CASSANESE: IL COMMENTO

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“Cosa fatta, capo ha” dice un vecchio proverbio.

 

E allora, eccolo qua il Popolo delle Libertà di Cassano.
Non più – non soltanto – somma di partiti ma un insieme di persone. Cassanesi
diversi fra di loro: per età, provenienza, estrazione sociale e, fino a qualche
giorno fa, posizione all’interno di maggioranza e opposizione in Consiglio
Comunale.

 

Adesso sono un tutt’uno.

 

 

 

A dispetto delle segreterie dei partiti, dei comunicati
che vogliono smentire ma che confermano, delle telefonate minacciose
“attenta…non parlare…”.

 

E’ nato questa sera a Cassano il PdL, a quattro giorni di
distanza dal primo congresso romano guidato da Silvio Berlusconi. Una verità
incontestabile.

 

Chi c’era? Presto detto.

 

Moltissima gente, innanzitutto. Come il cinema “Vittoria”
non ne vedeva da tanto tempo. Un po’ di curiosi, molti simpatizzanti,
moltissimi amici e parecchi cittadini, qualcuno anche di centrosinistra.

 

Erano venuti a vederla, questa fusione; a guardare in
faccia la storia, la svolta.

 

Poi i partiti, rappresentati da politici e amministratori:
vecchi e nuovi, giovani e più anziani. Dal Partito Repubblicano Italiano con
Piero Guglielmo e Maria Pia Di Medio a “La Puglia prima di tutto” con Ignazio
Zullo; dal Gruppo Consiliare del PdL con Michele Ruggiero a Forza Italia con
Tony Campanale. E poi Azione Giovani con Pierpaola Sapienza; Giulia Masiello
dei “Circoli della Libertà” fino ad alcuni militanti di Alleanza Nazionale con
alla testa il vicepresidente del Circolo AN di Cassano, “Renzino”
Campanale. 

 

Cosa accadrà adesso? Cosa succederà? Quali conseguenze
porterà l’evento di una calda serata di inizio primavera?

 

Tempo al tempo. E’ solo l’inizio.

 

Ma quell’inizio, stasera, c’è stato. Chi lo nega, è fuori
dalla storia. E’ fuori da Cassano.

 

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