Attualità

IL TRISTE E SFORTUNATO DESTINO DELLA COMMISSIONE COMUNALE STRAORDINARIA SULLA SCUOLA

riforma_gelmini.jpg 

A chiacchiere, in Consiglio Comunale, la volevano tutti: maggioranza e opposizione, destra e sinistra, alti e bassi, brutti e belli.

Di fatto è finita in un “flop” clamoroso, degno delle cose più brutte che ci lascia il Consiglio Comunale uscente. Parliamo della “Commissione Straordinaria in materia di istruzione e Università” che il Consiglio Comunale di Cassano, all’unanimità, volle istituire lo scorso 3 dicembre 2008 per verificare e studiare l’impatto che la riforma Gelmini avrebbe potuto (o dovuto) avere sulle scuole cassanesi. Ne fanno parte i consiglieri comunali Mimma Busto e Ignazio Zullo (minoranza), Maria Quatraro, Rosa Contursi e Vito Lionetti (maggioranza).   

 

 

Nata da un’idea delle consigliere comunali del Pd, Titti Lanzolla e Mimma Busto, subito sposata dalla Presidente del Consiglio Comunale, Maria Quatraro e via via da tutti i consiglieri di centrodestra e di centrosinistra, la Commissione alla fine nacque con la benedizione del sindaco Gentile.   

 

A più di quattro mesi di distanza, che ne è stata di quella idea? Solo carte.    

 

 

La Commissione, di fatto, si è riunita solo una volta per eleggere la Presidente – Mimma Busto – e poi più nulla: tutte le altre convocazioni sono andate deserte, rimediando fra l’altro una brutta figura anche nei confronti del mondo scolastico cassanese visto che alla riunione del 3 febbraio scorso erano stati convocati dalla Presidente Busto anche i dirigenti scolastici degli istituti cassanesi e l’Associazione Coordinamento Genitori Democratici onlus. Tutti presenti all’appello. Mancavano, però, i politici e dunque la riunione andò deserta.   

 

 

Di chi la colpa? Difficile dirlo.   

 

Una cosa è certa: l’ambiguità è stata presente sin dall’inizio. Si prenda il caso della nomina della Presidente (ne abbiamo parlato in un articolo su queste pagine subito rimbrottati dalla prof.sa Quatraro con un comunicato) nonché della sostituzione di un membro nella commissione stessa, ovvero la Quatraro appunto.   Secondo i consiglieri di minoranza la Quatraro, essendo presidente del Consiglio, non poteva far parte della Commissione poiché il Regolamento del Consiglio Comunale lo vieta. Questa lettura viene accettata dalla Quatraro in sede di prima riunione ma successivamente smentita. La Presidente del Consiglio, cioè, si sente legittimata a parteciparvi poiché dice che quella Commissione è di studio e dunque non ha alcuna operatività, dunque ha tutto il diritto di prendervi parte. La sua posizione la scrive in questa lettera. Non è d’accordo la Busto che con un’altra lettera invita la Quatraro a portare in Consiglio la nomina del consigliere di maggioranza che dovrebbe sostituirla. Secondo la Busto, insomma, e secondo tutti i componenti della Commissione la Presidente del Consiglio non può far parte di quella commissione, deve cioè cedere il posto ad un altro componente. Chi? Deve deciderlo il Consiglio Comunale. Intanto, però, vengono convocate le riunioni della Commissione: mai una seduta, tutte vanno deserte, per l’assenza di uno o più consiglieri.   

 

 

Il fatto curioso? La Quatraro è sempre presente poiché viene “messa a conoscenza” dalla Busto in qualità di Presidente del Consiglio Comunale. Ma pur essendo presente, non fa numero e dunque la seduta va deserta. Senza che nulla abbia da ridìre.    

 

 

Il prossimo Consiglio Comunale è convocato per Lunedì 20 aprile ma fra i punti all’ordine del giorno non c’è nulla che rimandi alla Commissione sullo studio.     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *