ARRESTATO “STEFANINO” PER PORTO ILLEGALE DI ARMA E RICETTAZIONE

Alla vista dei carabinieri si è sbarazzato di una pistola che portava nell’auto, lanciandola dal finestrino, ma non è servito ad evitargli il carcere.
I REATI
Porto illegale di arma e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale sono i reati di cui dovrà rispondere il 30enne Stefano Barbetta, detto "Stefanino", arrestato giovedì pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Cassano.
I militari, durante un servizio di perlustrazione nel centro abitato, hanno notato l’uomo, noto come sorvegliato speciale, a bordo della sua autovettura, il quale, accortosi della loro presenza, ha effettuato una improvvisa inversione di marcia, per poi darsi alla fuga.
È scattato un breve inseguimento, durante il quale il sorvegliato si è sbarazzato di un oggetto metallico, lanciandolo attraverso il finestrino dell’auto in corsa. Bloccato subito dopo, la perquisizione eseguita sul posto ha permesso ai militari di recuperare e sequestrare due telefoni cellulari, a lui espressamente vietati.
L’oggetto di cui si è liberato durante la fuga, finito tra i bidoni della spazzatura, è risultato essere una pistola semiautomatica modello “Astra Unceta Y Cia” cal. 7.65, di fabbricazione spagnola, munita di caricatore contenente sette cartucce, con il “cane” armato. Immediatamente sono scattate le manette ai suoi polsi e il successivo trasferimento nel carcere del capoluogo.
L’ARMA DI UN FURTO DEL 2007
Gli accertamenti eseguiti sull’arma hanno poi appurato che la stessa era stata rubata nel 2007 in un comune della provincia di Foggia. Per tale motivo, il sorvegliato dovrà rispondere anche di ricettazione.