Politica

SECONDA TORNATA DI COMIZI. “CASSANO PER LA LIBERTA” METTE IN CAMPO I CANDIDATI

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La lista che candida Maria Pia Di Medio a sindaco ha deciso di far parlare alcuni candidati e far chiudere il comizio alla dottoressa.

Comincia Pierpaola Sapienza. “Sono scesa sul territorio per rispondere coi fatti alla demagogia e alla politica di bassa leva di chi si diverte a inventare storie su noi giovani…noi siamo superiori, vantiamo da sempre la storia di un movimento politico giovanile; non ci facciamo sfruttare solo in campagna elettorale…”. Lavoravamo, lavoreremo – ha detto la Presidente di Azione Giovani – e continueremo a farlo a testa alta; costruiremo la politica dei fatti, senza avere mai nulla in cambio, lo ripeto: senza avere mai nulla in cambio. Ci siamo battuti contro le false promesse sul Polisportivo, per l’associazionismo giovanile, perché avessimo un luogo per noi giovani. Io rappresento una intera comunità, una identità, un percorso non me stessa. Dobbiamo rivalutare la cultura, il turismo che è morto, dobbiamo riaccendere Cassano”. La parola è poi passata a Bartolo Lanzolla, altro candidato nella lista Di Medio. “Grazie alla dottoressa Di Medio – ha detto – per la prima volta sono state portate le istanze degli agricoltori nel programma per il Comune…il 70% delle persone di Cassano vive di agricoltura o lo fa come secondo lavoro quindi non è possibile dimenticare quelle che sono le istanze degli agricoltori. Non possiamo più avere un assessore all’agricoltura che non sa se la terra è nera o verde…e perché”. Lanzolla ha ribadito la centralità, nel programma di “Cassano per la Libertà”, dell’agricoltura che è strettamente collegato a tanti altri temi: turismo, economia, agriturismo. “Per dieci anni non abbiamo avuto un Ufficio Agricoltura in Comune: forse l’assessore pensava di sapere tutto lui..e invece ne abbiamo bisogno, necessità di avere persone competenti con le quali discutere e che sa di che cosa stiamo parlando”. Infine, ha messo in guardia a non far fare all’agricoltura la stessa fine che ha fatto il tessile, da settore portante dell’economia locale a “cenerentola” attuale. 

Giulia Masiello ha invece portato la sua esperienza di insegnante e donna impegnata nel mondo della scuola, affacciatasi alla politica per passione e con entusiasmo, convinta che “siamo noi i protagonisti della nostra vita e di quella dei nostri figli” e dunque una Cassano libera dipende da noi".

 Si è avvicendato sul palco Filippo Panzarea che dopo aver tracciato i motivi della sua presenza a Cassano e nella lista, ha criticato l’amministrazione uscente per le tante negligenze cui ha sottoposto il nostro paese: da un Polisportivo inefficiente e insicuro alla mancanza di attenzione verso i più piccoli; dall’abbandono di strutture anche private ma che avrebbero potuto essere recuperate, come il Campo Sportivo di via Matteotti alla carenza di infrastrutture sociali: “peggio di così – ha detto infine Panzarea – non poteva andare”, ricordando a qualcuno che fa finta di non  saperlo che “non mi hanno messo nella lista: mi sono proposto”. Prima delle conclusioni della Di Medio ha parlato Tony Campanale, ex assessore sia a Cassano che ad Acquaviva, fiduciario nel nostro paese di Forza Italia. “C’è aria di cambiamento – ha detto l’ingegnere – si avverte nell’aria di Cassano la voglia di essere liberi, salutare chi si vuole, parlare con chi si vuole, senza paura e timore che “qualcuno del comune” ti possa vedere…e chissà cosa potrebbe succedere. Non me la sento più di vivere in un paese così…non ce lo meritiamo di vivere nel terrore e allora andiamo verso il sorriso, verso un medico come la Di Medio che ha portato il sorriso a Cassano, che guarisce con la gentilezza e la bontà prima ancora che con le medicine…” Campanale ha fatto accenno al programma di “Cassano per la Libertà” non costruito “tanto per” ma frutto di discussione, condivisione e vagliato da diversi esperti dei settori che ci hanno supportati.

E a chi dice oggi che abbiamo fatto tanto, voglio ricordare la questione del depuratore: sono 15 anni che è lì ed attende di essere messo in funzione e il sindaco, nonostante solleciti e diffide da parte dell’Acquedotto Pugliese, che dice dinanzi alle telecamere delle tv? “Abbiamo sollecitato gli enti competenti”: ma si può attendere 10 anni per un sollecito? E questi sarebbero le persone attente all’ambiente? Ad Acquaviva nel giro di due anni il depuratore è stato progettato e messo in funzione".

Al termine la Di Medio ha ringraziato tutti, dando appuntamento al prossimo comizio quando "ne sentirete delle belle…"

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