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SANTORSOLA-ZULLO: BOTTA E RISPOSTA SULLA SERATA DI VENERDI’ IN PIAZZA MERLONI

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Non si placano le polemiche sul mancato confronto fra candidati sindaci dello scorso 29 maggio. La lista “Nuova Idea Domani” ha emesso un Comunicato al quale Ignazio Zullo, consigliere comunale del PdL, chiamato in causa dallo scritto, ha replicato. Pubblichiamo entrambe le note, partendo da quella della lista di Santorsola.     

 

 

 

 

 “Venerdì, in piazza Merloni, era in corso, con la dovuta tranquillità e seguendo uno schema basato sulla dialettica e reciproco rispetto, il confronto pubblico indetto dalla lista Nuova Idea Domani per dibattere sui programmi e parlare dei risvolti della campagna elettorale in corso.  Dopo circa quaranta minuti, l’evento è stato interrotto da una isterica invasione da parte di Ignazio Zullo, candidato di altra lista e di un suo facinoroso gruppo di sostenitori.Il cittadino Zullo, così ha tenuto a presentarsi, a cui è stato data la parola per ben due volte affinché potesse, esporre i suoi punti di vista, si è appropriato del microfono comiziando a suo piacimento e rubando ad altri la possibilità di esporre le proprie idee.Non contento di ciò, non si è più allontanato dal tavolo di relazione, ha cercato con invettive fuori luogo di catalizzare l’attenzione contendendo con atteggiamento farsesco la tribuna al conduttore e al candidato Santorsola, con il chiaro scopo di rendere vano il dibattito e di interromperlo. Per finire un gruppo di suoi sostenitori si è avvicinato minacciosamente al tavolo dei microfoni e la manifestazione con ponderata intuizione del sindaco Gentile ha dovuto essere sospesa per evitare una eventuale aggressione fisica nei confronti di Santorsola. Zullo e adepti hanno operato arrogandosi il giudizio che l’evento di piazza Merloni fosse un comizio e non un confronto, e che come tale andava interrotto perché, a loro dire, i minuti di tempo regolamentari erano scaduti. Quanto comunichiamo è accaduto sotto gli occhi di centinaia e centinaia di testimoni, tra cui due vigili urbani intervenuti per allontanare i disturbatori.

Vogliamo precisare che: – l’evento del 29 non era un comizio bensì un confronto pubblico;
– E’ stata data la parola a 4 persone (i candidati, Zullo e Gentile e due sostenitori delle liste concorrenti);
– Sicuramente, se non fosse stato così brutalmente interrotto, e trattandosi evidentemente di un confronto, molti altri avrebbero potuto parlare e rendersi partecipi dell’evento democratico;
– L’eventuale interruzione andava gestita dalle forze dell’ordine e non certo da una falange di facinorosi avversari;
– Se, come afferma Zullo, si trattava invece di comizio, ebbene, in questo caso zullo e soci vanno perseguiti penalmente poiché per legge i comizi non possono essere interrotti;
– Chiediamo alle forze dell’ordine di compiere i dovuti passi per appurare eventuali responsabilità nei confronti di chi ha turbato la quiete pubblica.
Con questo incivile comportamento, i rappresentanti della lista di Zullo hanno mostrato alla città il loro vero volto violento ed antidemocratico.
Venerdì in piazza Merloni si è sfiorato lo scontro fisico, evitato solo grazie all’intervento dei vigili ed alla calma dei rappresentanti di Nuova Idea Domani, che non hanno reagito alle provocazioni. Sta di fatto che la manifestazione è stata interrotta. Zullo ne dovrà rispondere pubblicamente. noi non ci faremo intimidire!”   

 

 

Questo, invece,  il Comunicato di Ignazio Zullo.    

 

 

Caro Santorsola, non puoi più barare, è tempo di libertà.  Comprendo il livore della Lista Nuovaideadomani ma le regole sono regole e, se i nostri nonni sono morti per la democrazia, a noi spetta il compito di farle rispettare. Il tempo stabilito per le Liste è di 60 min, il resto era un’appropriazione indebita. Che sia così lo dimostra l’autorevole intervento del Direttore Generale del Comune, dott. Lazzaro che ha stoppato una nuova iniziativa dei soliti furbetti del quartiere tesa ad appropriarsi di uno spazio di 90 min per questa sera. Avranno il diritto di svolgere l’incontro pubblico programmato ma per 60 min. come prevede la regolamentazione siglata con lo stesso Direttore Generale. In campagna elettorale vige la par condicio che non può essere violata da nessuno nemmeno dal Sindaco e dal vicesindaco, anzi, loro dovrebbero dare l’esempio. Il mio intervento è stato pacato nei toni e nei modi, altri sono andati in escandescenze. Mi scuso con qualche cittadino, in verità loro supporter, che ha voluto non comprendere la necessità della mia azione. A questi chiedo: se partecipano ad un concorso per un posto e l’altro sta copiando il compito, loro starebbero in silenzio o reclamerebbero? Io ho reclamato il ripristino della legalità e ne sono fiero. 

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