Politica

TERZA TORNATA DEI COMIZI. PER “VIVI CASSANO” PARLANO ARGANESE, SCATIGNA E GIORDANO

rico_arganese_candidato.jpg

Rico Arganese aveva cominciato questa campagna elettorale dicendo che avrebbe parlato dei programmi della lista “ViVi Cassano”, senza attaccare gli avversari. Deve aver cambiato idea, forse anche in virtù degli attacchi che sta ricevendo da Santorsola Gentile e dunque risponde a tono; nel calderone ci mette pure la Di Medio, preoccupato che le “leggende metropolitane” che parlano di un accordo post-elezioni fra la sua lista e quella della dottoressa, possa attecchire in qualche elettore e così prende le distanze dal centrodestra.

Sabato sera, dunque, ha criticato le due liste, la loro rissosità, il fatto che non parlano dei programmi ma litigano fra di loro “e sono la causa vera delle degenerazione della politica cassanese”. Critica duramente Santorsola che ha parlato sul Cosvim dicendo che “lì ci sono i capannoni e le imprese: tutte operative; è chiaro che nella generale crisi del salotto la Contempo – che un anno prima della scadenza del contratto di programma aveva già chiesto una proroga, concessa negli ultimi giorni da parte del Consiglio Comunale – ha subìto anch’essa una crisi che non gli ha permesso di fare quegli investimenti; ma tutti gli altri imprenditori sono lì, a lavorare, ad avviare gli investimenti”. Arganese ha poi rivelato che ben prima di accettare la candidatura a sindaco “mi sono dimesso dal Consorzio Cosvim, non per incompatibilità ma per non sfruttare a mio favore questa carica: questa è trasparenza, questa è la mia morale….ed io di morale ne ho solo una”.  Stessa cosa per gli incarichi e consulenze: “si tratta di incarichi privati, frutti del mio lavoro: altri hanno usato la politica per arrivare ad avere incarichi, non io”.

Ha poi chiesto alla Di Medio – “che non ci deve prendere in giro…crede che siamo stupidi?” – di chiarire bene la questione del conflitto di interessi, visto che quel volantino che circola lascia molti dubbi, soprattutto nella prima parte dello scritto, relativo alla responsabilità patrimoniale;  “non le chiederemo altro – ha detto Arganese – non le chiederemo perché si è dimessa da consigliera comunale d’opposizione qualche anno fa…non gli chiederemo se sono veritiere quelle voci che vogliono qualche ex potente amministratore che lavora nell’ombra per sostenerla…non gli chiederemo e non alimenteremo nemmeno le voci che vogliono ex sindaci pronti ad entrare in Giunta: queste voci non ci interessano”.

Dopo, quindi, aver lanciato la pietra e nascosto la mano, ha invitato Ignazio Zullo a chiarire perché fino a qualche mese fa diceva che con la Di Medio c’era incompatibilità e adesso la candida a sindaco: “Quale miracolo ha fatto sì che questi contrasti, insanabili, svanissero nel nulla?”.
Sempre alla lista “Cassano per la Libertà”, Arganese rinnova la domanda: “che cosa volete fare per Cassano? Con quali soldi? E come lo volete fare? Finora risposte non ce ne sono…”.

Il candidato sindaco ha dunque parlato di due aspetti del programma relativi alla “trasparenza amministrativa” ed alla “partecipazione dei cittadini”. Cosa farà “ViviCassano” in caso di vittoria? “Accesso agli atti libero e gratuito, circolazione delle informazioni, accessibilità del sito internet con l’inserimento di tutte le delibere e non a stralcio, rivisitazione del “Pellicano” non come strumento di propaganda ma di informazione, utilizzo delle nuove tecnologie come sms, email per tenere informati cittadini e imprese su iniziative, bandi, opportunità”.
Per quel che riguarda gli incarichi e le consulenze “redigeremo un apposito Regolamento al fine di rendere trasparente la procedura, dando priorità vere ai professionisti locali
”. Anche per quel che riguarda i contributi alle associazioni sarà redatto un Regolamento da cui si dovrà capire a chi e per cosa vengono dati i soldi e, sempre a proposito di Associazioni, saranno da subito riattivate le Consulte Comunali abbandonate da anni e “si dovrà poi rivedere la nomina del Difensore Civico perché non è possibile che sia la maggioranza a nominarlo…si dovranno rivedere i criteri di nomina: noi lo faremo con forme più chiare e rappresentative della cittadinanza”.
Sarà poi possibile introdurre i referendum consultivi: “sui problemi seri noi chiameremo i cittadini, vi ascolteremo…”.

E’ stata poi la volta di Giuseppe Scatigna che ha elencato alcuni punti del programma di “Vivi Cassano” con particolare riferimento alla valorizzazione dei prodotti agricoli, al turismo, all’agroalimentare poiché Cassano è chiamata a valorizzare le sue potenzialità ed offrire come attrattiva ai turisti.

Rocco Giordano, giovane avvocato cassanese alla prima esperienza politica, ha invece parlato di un episodio piccolo, secondario ma che la dice lunga sul rapporto che c’è fra l’Amministrazione uscente e i cassanesi ovvero tra Principe (e vassalli) e sudditi.
Lo scorso aprile – racconta Giordano – un bambino della Scuola Materna è caduto, subendo un grave trauma, Un cittadino scrive al Comune chiedendo come sia possibile che alla Scuola vengano usati ancora banchi con gli spigoli vivi, dunque insicuri. Una lettera pacata, sincera: non una denuncia alla Procura della Repubblica o un’invettiva. Ebbene: dopo 2 mesi si attende ancora una risposta dal Comune. E’ mai possibile? E’ giusto che noi contribuenti, che paghiamo le tasse, che siamo detentori di diritti non riceviamo alcuna risposta ad una giusta domanda da parte di chi ci Amministra?”. Anche per questo è giunta l’ora di cambiare, spazzare via chi non degna di alcuna attenzione il cittadino. A meno che non ci sia di mezzo la campagna elettorale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *