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“VIVI CASSANO” ESPONE IDEE E CANDIDATI. GERO GRASSI (PD): “GENTILE HA FATTO UN CIAMBOTTO”

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Tutto basato sul Programma “di lavoro” (come a Rico Arganese piace chiamarlo, invece di “elettorale”) il Comizio di ieri sera della lista “ViVi Cassano”.
Il candidato sindaco si è soffermato in particolare su quello che il centrosinistra vorrebbe realizzare per i giovani cassanesi, ribadendo le scelte spiegate lunedì presso il Cinema “Vittoria” in una serata dedicata al precariato.
“Il nostro programma si basa su certezze – ha spiegato Arganese – ed è serio e mirato a far crescere sviluppare questo paese ed i suoi giovani che non sono il “futuro” della nostra società ma sono “il presente”, non una sottocategoria degli adulti ma portatori di interessi e diritti alla pari degli altri”.

Cosa c’è, dunque, in prospettiva per loro? Il centrosinistra, ha detto Arganese, si impegna “a creare spazi  fisici dove tutelare e garantire l’incontro, lo scambio, il fare politica; interscambi culturali e non solo con altri paesi, anche esteri per accrescere il bagaglio culturale ed esperienziale; la creazione del mutuo sociale a favore delle giovani coppie; il sostegno reale e non discriminato dell’associazionismo culturale e sportivo; la creazione di uno Sportello Puglia dove potersi informare di bandi, opportunità di finanziamento, prospettive no solo economiche e contestualmente potenziare l’Informagiovani Comunale; realizzare accessi gratuiti alla rete Internet”.

Sulla falsariga del candidato sindaco, Claudio Crapis, docente del Liceo Scientifico e per la prima volta alle prese con la politica e i problemi amministrativi, seppure con un lungo impegno nel sociale nell’ambito della Associazione “Amici della Biblioteca”. Crapis ha spiegato che a qualcuno che gli chiedeva “Chi te l’ha fatto fare a candidarti” ha risposto: “questo è il momento nel quale non ci si può tirare indietro per il bene di Cassano; me l’ha fatto fare la mia coscienza e la coerenza di aver detto sempre ai miei alunni “impegnatevi, non state alla finestra”: ebbene, avutane l’occasione non potevo, a mia volta, non impegnarmi”.

Crapis ha detto che sono la storia e la cultura di questo paese – spesso dimenticate o non conosciute – che devono essere alla base dell’essere comunità, della capacità di trasmettere valori. “C’è tanto da fare e con pochi soldi – ha detto il professore di Lettere – almeno non più di quelli che sono stati spesi finora”; se si parla di sviluppo della cultura non si può non ricordare che “la Biblioteca Comunale non ha un bibliotecario: certo, ci sono ottimi volontari che con abnegazione e grande volontà l’hanno fatta rivivere ma non basta: occorrono figure specializzate e formate”.

Michele Maiullaro, terzo oratore, non poteva esimersi dal mettere i puntini sulle “i” a proposito di focaccia & Missoni. “Ho sentito dire che vuole eliminarla: e perché mai, visto che è la sagra più antica di Cassano? Forse vorrebbe sostituirla con quella della ricotta?”. E, tornando alla questione dell’estate scorsa: “Pare che la tesoreria del Comune di Cassano si sia spostata, si sia trasferita alla casa di Missoni, dove la moglie dell’assessore conserva le ricevute. Che, si badi bene, non sono quelle del 2006 e del 2007 ma quelle mancanti sono del 2008: dove sono i 500 euro che gli operatori hanno dato?”.Sarà la magistratura ad appurarlo, dice Maiullaro che ha denunciato, assieme ad altri tre suoi colleghi, i fatti accaduti la scorsa estate.

Ovviamente più politico e ampio sugli orizzonti nazionali, l’intervento dell’on. Gero Grassi, vice presidente nazionale del Partito Democratico che ha chiuso la serata. Ma prima di parlare del fallimento del governo Berlusconi su tanti temi qualche sassolino sul sindaco uscente Gentile se l’è tolto. Innanzitutto ha parlato dell’articolo comparso ieri sulle pagine del quotidiano “Il Resto” che riportava la storia di un cassanese che denunciava presunti scambi di buoni-gasolio, buste della spesa, ecc. in favore di voti “Cacciate via questa gente – ha detto Grassi – rispediteli a casa questi amministratori che si macchiano di simili nefandezze perché se la politica, come diceva Papa Giovanni, è la più alta forma di carità, ebbene: la carità si fa agli altri, non a se stessi!” Grassi ha poi precisato “che stabiliremo in altre sedi chi ha commesso ciò e come ha potuto farlo, con quali soldi…”.

Poi su Gentile: “Dopo aver tanto brigato per avere la maglia del PD, il dotto Gentile adesso gli si scaglia contro: ma sappia che noi non ci stiamo alle sue invettive, rispettiamo anche coloro che pur di aspirare ad una poltrona in provincia, raccattano qualunque partito, come fosse un pacchetto di sigarette”. E ancora: “il centrosinistra di Cassano è come il Centrosinistra di Bari e quello di Roma: coerente, unito, non raccattiamo cani e porci pur di vincere una elezione; questa del dottore Gentile che si candida con il centrosinistra alla provincia e sostiene e si candida con un sindaco di centrodestra al Comune è incoerenza e chi è incoerente cerca vantaggi personali. Questo “pactum sceleris” fra i due (Gentile e Santorsola, ndr) non è politica, non è per noi: è solo un “ciambotto”, come dicono a Bari”.  

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