Cronaca

SEGGI ELETTORALI: E’ SUCCESSO DI TUTTO. DENTRO E FUORI

comune_1.jpg

La posta in gioco – altissima, per alcuni candidati –, la tensione e la stanchezza di una lunga campagna elettorale hanno fatto sì che nei seggi elettorali di tutte e tre le scuole, ma anche fuori, numerosi episodi hanno costellato queste elezioni. Soprattutto tra sabato e domenica mattina. La situazione si è fortemente tranquillizzata nel pomeriggio e fino alla chiusura dei seggi.

Vediamo in dettaglio alcuni episodi raccolti, vi invitiamo a segnalarcene altri così come hanno già fatto due nostri lettori ieri.

 

E’ successo poco fa: nella sezione 4  Santorsola insiste nell’essere presente ma viene allontanato.

Poco fa ci è stato segnalato che il vicesindaco Santorsola avrebbe chiesto insistentemente di essere presente allo spoglio nella sezione n.4 (Via Gramsci) ma accogliendo le proteste dei rappresentanti di lista, il Presidente lo avrebbe fatto allontanare.

 

La lamentele nei confronti di presidenti e scrutatori.

Moltissime le lamentele nei confronti di Presidenti di seggio e scrutatori, a parere di molti cittadini non all’altezza della situazione. Confusione, pressapochezza, scarsa conoscenza delle regole i difetti più riscontrati che hanno poi avuto riflessi nello scrutinio finale.
Si vedrà questo pomeriggio cosa accadrà con le Provinciali e le Comunali in cui la posta in gioco è molto più alta.


Un vigile sospeso dal servizio e poi reintegrato.

Un Vigile della Polizia Urbana cassanese sarebbe stato sorpreso dal sindaco Gentile, domenica mattina, a maneggiare bigliettini elettorali dinanzi alla scuola di via Gramsci, mentre era in servizio. Immediato il deferimento al Comandante e la minaccia di denuncia. Come, però, lo stesso Vigile ha potuto spiegare al suo superiore e ai Carabinieri, non si trattava di indicazioni di voto, tantomeno di materiale elettorale ma più semplicemente un cittadino aveva chiesto una informazione sulle modalità di voto che il Vigile stava fornendo. E’ stato poco dopo reintegrato in servizio e comunque della questione se ne occuperanno gli organi competenti.


La moglie di Gentile litiga con una scrutatrice.

La moglie del sindaco uscente è stata protagonista, sabato presso la scuola di Via Gramsci, di un violento alterco con una ragazza, scrutatrice in un seggio e sostenitrice della lista della Di Medio. Secondo alcune testimonianze la ragazza sarebbe stata apostrofata più volte e ad alta voce dalla signora Gentile e ne sarebbe nato un diverbio sedato dalle forze dell’ordine presenti nella scuola.


Nella sezione 5 c’erano più scrutatori del dovuto.

Strano caso nella sezione n.5 (Via Gramsci) dove una rappresentante di lista ha chiesto al Presidente come mai vi fossero 7 addetti al seggio anziché i regolamentari 6. Poche le spiegazioni ma alla fine il di più è stato allontanato.

 

C’è chi scatta (forse) una foto: è successo nella 8.

Presso la sezione n.8 (Scuola Media) un elettore avrebbe fatto una foto dopo il voto alla scheda elettorale: il Presidente, secondo quanto riferito alle forze dell’ordine, avrebbe sentito distintamente un “click” ma all’uscita dalla cabina il giovane – cui era stato chiesto se avesse effettuato una foto – ha negato e dunque non si è potuto far altro che prestare maggiore attenzione ai telefonini in entrata nelle cabine (comunque vietati).


I candidati? Troppo vicini ai seggi.

La norma dice che i candidati non posso fare propaganda politica a meno di 200 metri dalla sede delle votazioni. Norma difficile da applicare ma che soprattutto nella mattinata di domenica ha fatto lavorare non poco le forze dell’ordine, continuamente chiamate a far rispettare tale regola.


Fin qui, i fatti più rilevanti accaduti nei seggi. Ne avete altri? Segnalateceli!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *