Cultura

IL MITO DI EURIDICE AL LICEO SALUTA L’ANNO SCOLASTICO APPENA TRASCORSO

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L’ultimo appuntamento con le rappresentazioni teatrali dei ragazzi del liceo “Leonardo” e “Platone” di Cassano si è svolto ieri, 9 giugno nell’auditorium dell’istituto con la messinscena del mito di “Euridice”.
Il progetto nasce dalla mente del professor Fabio Caruso, con la collaborazione del professor Domenico Bracciodieta e della preside Tina Gesmundo, per la regia di Salvatore Marci e le scenografie e i costumi preparati da Rossella Ramunni.
Un’occasione per riconfermare l’impegno degli studenti, concludendo l’anno scolastico attraverso le note coinvolgenti della cultura.

La storia di Euridice si snoda tra tematiche estremamente attuali, come l’amore e il rapporto tra la vita e la morte.
La fanciulla sposa tanto amata di Orfeo, poeta e musico, per sfuggire ad Aristeo, anch’egli innamorato di lei, corre e cerca di nascondersi tra l’erba alta, dove viene morsa da un serpente che le toglie all’istante la vita.
Deciso a riprendersela, Orfeo scende nell’Ade, oscuro regno dei morti, e con la sua sposa racconta al dio Ade la loro triste storia. Grande è la commozione di tutte le creature del regno, da convincere il dio a lasciare andare Euridice con il suo sposo nuovamente nel regno dei vivi, ad un patto: che lui non si volti mai a guardare lei durante il cammino.
Questo però non accade, perché ad un certo punto l’uomo si volta ed incontra la bellezza della donna, che da quel momento vivrà per sempre nel regno oscuro dei defunti, lontana da lui.
Orfeo morirà più tardi, ucciso dalla sacerdotesse di Dionisio; la sua testa continuerà a suonare appoggiata sulla lira dello stesso poeta tra le acque di un fiume.

Questo celebre mito  è stato curato con molta attenzione non solo dagli organizzatori, ma soprattutto dai ragazzi, che con molta enfasi hanno recitato estasiando e coinvolgendo il pubblico dell’auditorium.


Tra gli interpreti: Enrico Montedoro, Michele Petruzzellis e Nicola Martelli nel ruolo di Orfeo; Caterina Squicciarini, Anthea Vulpio, Marilena Masiello, Beatrice Cianciotti, Margherita Racano, Gaia Gentile  e Anna Ambrosi nel ruolo di Euridice; Vittoria Gravinese in Baccante; Flavia Fortunato in Hermes; Giuseppe Diniello in Ade; Annarita Barberio, Valentina Colapietro, Domenica Maiullari, Marianna Maiullari, Claudia Montenegro, Manuela Pinto e Sheila Rambukwella nel ruolo delle ombre.

L’eccezionalità che ancora una volta colpisce il cuore dello spettatore sta nella consapevolezza di come è possibile riscontrare sempre nei miti appartenenti ad  un passato più che remoto temi ed emozioni attuali, che si muovono nell’animo del popolo moderno facendo sentire la loro presenza quotidianamente, come l’amore e la morte.

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