Cronaca

INCENDI, BRUCIA LA STERPAGLIA ATTORNO AL PAESE

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Ancora sterpaglia che brucia attorno a Cassano: l’altra settimana è accaduta nei pressi di “Macchia degli Zingari”, vero la via per Acquaviva e fu provvidenziale l’arrivo di un’autopompa dei Vigili del Fuoco di Altamura.

Ieri, invece, è accaduto nei pressi di via Pellerano, verso la Murgia in contrada “Perrotta”: ancora sterpaglie ed erba secca che hanno fatto molto fumo e preoccupato non poco i residenti. Anche in questo caso, comunque, il tutto si è concluso con lo spegnimento del focolaio.

Intanto, sulla situazione di grave pericolosità per gli incendi boschivi l’Amministrazione comunale uscente ha emanato una serie di norme e comportamenti tesi a prevenire l’insorgere di focolai o comunque di situazioni a rischio. Un fatto già accaduto a Cassano l’estate scorso, il 15 agosto, quando un devastante incendio arse migliaia di metri quadri di Murgia attorno al paese.

Prendendo spunto dal Decreto della Regione Puglia n°249 del 18 marzo 2009 con il quale il Presidente della Giunta Regionale ha dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, vengono forniti alcuni chiari avvertimenti per evitare problemi.: “in tutte le aree a rischio di incendio boschivo, è tassativamente vietato accendere fuochi di ogni genere, compresi quelli di pic-nic o campeggio, senza eccezione alcuna anche per le aree appositamente attrezzate; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace; tenere in esercizio fornaci, discariche pubbliche e private e/o incontrollate; fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio; inoltrare nel bosco, su viabilità non asfaltate, auto (specialmente se dotate di marmitta catalitica) e parcheggiare a contatto con l’erba secca; transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di soccorso e per le attività agro-silvo-pastorali; abbandonare rifiuti nei boschi ed in discariche abusive.

Inoltre i proprietari ed i conduttori dei terreni seminativi o diversamente coltivati, confinanti con le aree boschive, possono praticare la bruciatura delle stoppie, a condizione che lungo il perimetro delle superfici interessate sia tracciata, subito dopo le operazioni di mietitrebbiatura ed entro il 15 luglio, una “prescesa” o “fascia protettiva” per tutta l’estensione del fondo ed in particolar modo sulla fascia direttamente confinante con boschi e foreste o con altre proprietà per una larghezza non inferiore a metri dieci e, comunque, tale da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree boscate. La bruciatura delle stoppie, poi, dall’accensione del fuoco fino allo spegnimento, deve essere controllata sul posto, al fine di vigilare in maniera attiva e continuativa sull’andamento della combustione. 
Per svolgere questa operazione, comunque, occorre  dare preventiva comunicazione del giorno e dell’ora dell’inizio della bruciatura alla Polizia Municipale che dovrà  informare la Sala Operativa Unificata Permanente. I proprietari ed i conduttori di terreni incolti o a riposo hanno il divieto assoluto di bruciare la vegetazione spontanea; hanno inoltre l’obbligo di realizzare fasce protettive di larghezza non inferiore a dieci metri lungo tutto il perimetro del fondo, prive di vegetazione, in modo da evitare che un eventuale incendio, attraversando il fondo, possa propagarsi alle aree circostanti e/o confinanti.

Entro il prossimo 15 giugno 2009, infine, è fatto obbligo ai proprietari, conduttori, Enti pubblici e privati titolari della gestione, manutenzione e conservazione dei boschi, , di eseguire l’apertura, il ripristino, la ripulitura ed il diserbo dei viali parafuoco, in particolare lungo le linee di confine a contatto con strade, autostrade, ferrovie e terreni seminativi, pascolivi, incolti e cespugliati.

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