Politica

SANTORSOLA RINGRAZIA GLI ELETTORI. SENZA SPIEGARE PERCHE’ HA PERSO

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Il nostro sole sorride ancora, nonostante la mancata vittoria”. Non ci sono più urla e schiamazzi al comizio di Teodoro Santorsola, solo la constatazione che la città gli ha negato di diventare sindaco dopo una lunga carriera politico-amministrativa spesa, fra opposizione e governo, nel Palazzo di piazza Moro.

La lista “Nuova Idea Domani” ha così ringraziato i suoi oltre 3mila votanti facendo parlare per un breve ringraziamento i due neo consiglieri comunali, Davide Del Re e Michele Castellaneta; Gentile era impegnato nel comizio di ringraziamento a Santeramo e pare che parlerà a Cassano martedì.

Santorsola, dunque, ha reputato che le migliaia di voti ricevuti dalla lista fossero degni di un ringraziamento. Nessuna “lettura” della sconfitta: né sociale né politica. Perché dopo dieci anni l’amministrazione uscente ha perso? Perché la maggioranza dei cassanesi non ha decretato nuova fiducia? Perché gli elettori di centrosinistra – dunque riconducibili a “Vivi Cassano” – non hanno votato i candidati di area come Lionetti, Quatraro, Lopane?

Interrogativi senza risposta.

Santorsola, come sempre, parla del bicchiere mezzo pieno, rimuovendo accuratamente quello mezzo vuoto; e quando qualcuno glielo fa notare, dice che è lui che sbaglia a non vedere il “mezzo pieno”: tecniche da “marketing” spicciolo, apprese forse da qualche comunicatore lautamente retribuito ma che non vanno bene per un amministratore serio quale dice di essere.

Un esempio? “Chiunque, quando c’eravamo noi, poteva dissentire, dire che non era d’accordo; con noi è rinata la società civile, sono nate testate giornalistiche e forum di informazione” ha detto durante il comizio l’ex vicesindaco.

Ci sarà una persona a Cassano che, sana di mente e minimamente informata, potrà mai dare ragione di tali  affermazioni? Da quando un’amministrazione può permettere o meno la nascita di testate giornalistiche? E chi avrebbe dovuto impedirglielo? Quando qualcuno – vogliamo citare il caso della Pro loco cassanese – ha provato a dire che qualcosa non andava, ad esempio sul “Garden Village”, la morte sociale è stata il suo destino: il dossier che questo sito ha pubblicato, lo dimostra ampiamente.

Dunque, se l’ex esponente missino continua a dire bugie, evidentemente è così preso dal capire dove ha sbagliato che non comprende che proprio queste errori di finta democrazia sono alla base della sua sconfitta.

Il comizio si è poi portato su argomenti di carattere amministrativo, facendo un lungo elenco di opere e iniziative lasciate in eredità al sindaco Di Medio, cui Santorsola ha rinnovato gli auguri.

A questa amministrazione – ha detto l’ex vicesindaco – lasciamo stanziamenti importanti: la quasi cantierizzazione dei lavori del Polisportivo con 245mila euro stanziati; la progettazione della Circonvallazione; una Estate cassanese già ricca di 25mila euro più altri 12mila per la Festa Patronale; 98mila euro per le strade da asfaltare, tra qualche giorno; 50mila euro di penale elevata alla ditta che si occupa dello smaltimento rifiuti per il mancato raggiungimento di alcuni standard sulla raccolta differenziata e chissà se la Di Medio farà lo stesso…”.

E poi l’amministrazione uscente ha lasciato  “i soldi per Pane & Olio in frantoio” ma Santorsola non ha specificato se il nuovo assessore sarà obbligato a elargire la somma all’Associazione “I Tipici di Puglia” di Dolores Spinelli, che, grazie all’ex amministrazione, ha organizzato le ultime cinque edizioni della manifestazione al costo medio di 10mila euro a edizione…o se si potrà scegliere qualche altro partner… e stessa cosa dicasi per la festa del vino dove, appunto, ci sono già i soldi….

Che tipo di opposizione farà l’ex vicesindaco? Costruttiva, propositiva, così come la chiedeva fino a un mese fa al PdL di Ignazio Zullo e al PD di Busto-Lanzolla?

Macchè.

“Sarà un’opposizione di controllo…un’opposizione che verificherà tutto, che porterà in piazza tutte le questioni più importanti e chiederà ai cassanesi di esprimersi a riguardo”.

Ma – giusto per ritornare alla questione “Garden Village” – quando furono le opposizioni a chiedere che si andasse a chiedere ai cassanesi cosa ne pensassero sul fatto, non fu il capo di Santorsola, l’ex sindaco Gentile a dire che “noi siamo stati eletti a rappresentanza del popolo e non possiamo sottrarci alla decisione che spetta a noi”? 

Che succede: quando si è in maggioranza si decide da soli (magari con qualche amico) e quando si è all’opposizione si chiede alla piazza il parere?

Quando parla Santorsola è bene ricordare sempre la storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.

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