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NATUZZI, ACCORDO PER RIQUALIFICARE GLI OPERAI

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Nella tarda mattinata di ieri si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, l’annunciato incontro per l’avvio di un nuovo percorso che possa superare la delicata crisi del mobile imbottito dopo il raggiunto accordo del 16 giugno scorso per un altro anno di cassa integrazione.
L’incontro è stato presieduto dai dirigenti ministeriali Giampietro Castano e Flavia Di Mario. Intorno a loro, il Sindaco di Santeramo in Colle, Vito Lillo, il Sindaco di Vinosa Luigi Montanaro, l’Assessore Miglionico del Comune di Altamura, il consigliere regionale del PD Paolo Costantino.

L’Amministrazione Comunale di Cassano era rappresentata dall’Assessore Angelo Giustino.

La Natuzzi SpA era rappresentata da  Francesco Basile, responsabile Risorse Umane, e Paolo Zito, advisor del Presidente Pasquale Natuzzi. Presenti i dirigenti nazionali, regionali e provinciali della Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Assente la Regione Puglia. La Regione Basilicata è stata rappresentata da un funzionario.

Obiettivo dell’incontro era di individuare percorsi alternativi per la ricollocazione degli esuberi strutturali al termine dell’anno di cassa integrazione con scadenza giugno 2010. Due le strade sperimentabili: il contratto di programma e l’accordo di programma. Per il contratto di programma, la Natuzzi SpA ha già presentato alla Regione Puglia un programma di investimenti che mira a potenziare e/o riconvertire strutture produttive già esistenti nel proprio interno. Il tutto in stretta sinergia con la nuova Agenzia di Sviluppo Regionale e con la supervisione del Ministero dello Sviluppo Economico.

Un Contratto di programma, quindi, che rappresenta una iniziativa unilaterale dell’azienda, pur lodevole e tutta da costruire.

L’Accordo di Programma, invece, è tutt’altra cosa perché è uno strumento che coinvolge l’intero territorio e che può esser davvero foriero di novità se sarà impostato secondo le attese e le esigenze poste dalla crisi. Come è ovvio che sia, in questo incontro romano, non è stato possibile stabilire di che cosa si dovrà occupare questo Accordo. L’idea, ampiamente condivisa, dovrà essere supportata da una ampia partecipazione che ha trovato la sintesi migliore nello stabilire un tavolo tecnico a livello romano intorno al quale siederanno i Sindaci di Santeramo e Ginosa in rappresentanza del territorio, tre rappresentanti sindacali, due in rappresentanza delle Regioni Puglia e Basilicata, i rappresentanti della Natuzzi SpA, i rappresentanti delle associazioni di categoria e di Confindustria oltreché, ovviamente, ai rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico.

Il primo incontro di questo tavolo tecnico verso l’auspicato e necessario accordo di programma, si potrà svolgere già nella prima settimana del prossimo mese di luglio. Il suo compito sarà quello di elaborare proposte che dovranno rappresentare i contenuti di un accordo condiviso a tutela di un rinnovato sviluppo economico, produttivo, ed occupazionale, partendo dall’individuare i settori della necessaria diversificazione produttiva. Per meglio articolare l’Accordo, è stato concordato di chiedere alla Prefettura di Bari di istituire un tavolo preparatorio intorno al quale siederanno i rappresentanti delle varie parti istituzionali, sociali e sindacali per iniziare a “sgrossare” proposte serie di rilancio economico che faccia della crisi del mobile imbottito una grande opportunità di sviluppo. Al tempo stesso, la Natuzzi SpA ma anche le Associazioni di Categoria e la stessa Confapi sono state invitate ad avviare serie ricerche di mercato per la individuazione di settori diversificati che potranno trovare accoglienza sul nostro territorio.

Forse, insomma, questo anno di cassa integrazione non sarà vissuto come i precedenti: dovrà essere per tutti un anno di collegiale impegno perché al termine, se non prima, il nostro territorio possa riprendere fiduciosamente un cammino di sviluppo che la crisi monocolturale del salotto ha messo in ginocchio.

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