FESTA DEL CROCIFISSO: OCCASIONE PERSA
La Festa dell’Esaltazione della Croce si è conclusa ieri sera con la Processione per le vie del paese. Dinanzi a tutti il Cavallo il cui proprietario, Francesco Scarimbolo, si è aggiudicato (per 400 euro) l’Asta della Bandiera (nella foto di Giuseppe Ferrante il momento della chiusura della contrattazione).
I soldi, ha promesso il Priore della Confraternita del Crocifisso, Saverio Giustino, andranno in beneficenza: sarà rivelato successivamente a chi o per quale causa.
Per il resto, l’edizione 2009 della Cavalcata è stata del tutto ridimensionata per diversi motivi: prima la diatriba con la parrocchia per cui la Festa è stata scissa in due giorni, determinando problemi nei programmi dell’Estate Cassanese; poi la pioggia e il maltempo, che hanno impedito lo svolgersi del Corteo storico; quindi una generale disorganizzazione e disomogeneità nel rito religioso e in quello civile.
Un esempio? “Dimenticata” in chiesa la preziosa reliquia della Santa Croce di Gesù proveniente da Gerusalemme (la cui autenticità è attestata da documenti pontifici e vescovili) è stata portata in processione un quadro (di orribile fattura, fra l’altro) del Calvario, cioè il supplizio di Cristo sul Golgota, che è altro rispetto alla Croce stessa. Forse per qualcuno è la stessa cosa e comunque in un paese come Cassano che spesso dimentica la propria storia, va bene anche così.
Chicca finale: lo spettacolo “Nicola, Santo uomo” con Nico Salatino non si è tenuto. Avrebbe dovuto svolgersi in piazza Moro dopo la processione, invece il palco è rimasto desolatamente vuoto.
Perché? Per il maltempo? Per un disguido tecnico? Non si sa, nessuno a quanto pare l’ha spiegato.
Andrà meglio l’anno prossimo?
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