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“PROGETTO HOSPITIS”, SI RIPROVA A PARLARNE

hospitis

Cerca di riprendere quota il “Progetto Hospitis” (nella foto, il logo dell’idea progettuale), l’iniziativa finanziata dalla Regione Puglia che coinvolge venti piccoli comuni, fra cui Cassano, e punta a realizzare una specie di “albergo diffuso” sul territorio. Ossia: case nel centro storico che vengono acquisite, ristrutturate e rimodernate e che poi serviranno per ospitare turisti e viaggiatori attratti dalle bellezze dei piccoli paesi pugliesi.

Martedì 6 ottobre alle ore 19.00 presso la Sala Consiliare di piazza Rossani, l’Amministrazione ha organizzato il primo “Forum Locale” sul Progetto, per incontrare i potenziali partecipanti, le criticità e le caratteristiche del progetto.

Hospitis, inoltre, costituisce – scrive il sindaco Maria Pia Di Medio nella lettera-invito agli operatori – anche un’iniziativa finalizzata a migliorare la qualità urbana ed ambientale locale; mettere in rete, per collaborare, gli operatori del turismo, dei servizi e delle produzioni di qualità del territorio; creare un circuito regionale pilota e dimostrativo di 20 piccoli Comuni che condividono una strategia di offerta omogenea e che svilupperanno importanti sinergie operative ed economiche per ottenere concreti risultati sul mercato nazionale ed internazionale. L’iniziativa del Forum Locale intesa proprio come sede della mobilitazione locale di una rete di partenariato stabile in grado di conoscere progressivamente lo sviluppo tecnico e strategico dell’ipotesi di progetto e di poter dare ad esso un contributo in termini di sapere e di conoscenza della realtà territoriale”.

Il Progetto fu avviato nell’aprile scorso dall’Amministrazione uscente: se ne fece promotore l’ex Assessore al Turismo, Silvio Missoni che lo presentò nel corso di una pubblica assemblea che tuttavia andò praticamente deserta, non si sa per disinteresse della cittadinanza o per la scarsa comunicazione. In tutti i modi, rimase un progetto sulla carta anche per le oramai imminenti Elezioni Amministrative di giugno.

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