IAIA CAPUTO: “LE DONNE NON INVECCHIANO MAI”
Questo pomeriggio, presso il Liceo Scientifico “Leonardo” di Cassano, è stato presentato il libro: ”Le donne non invecchiano mai”, di Iaia Caputo; un libro-indagine per capire com’è vissuta la vecchiaia nell’era dell’eterna giovinezza a tutti i costi. Non si tratta di vecchiaia qualsiasi, bensì la vecchiaia delle donne, quelle maggiormente “colpite” dai cambiamenti di questa società, in continua evoluzione, costrette ad affrontare peripezie giornaliere, dovute allo stress e al passare del tempo.
Durante l’incontro si poteva notare quanto le donne presenti, fossero rimaste, affascinate dalle parole dell’autrice del libro.
“Come s’invecchia in una società cullata nel mito dell’eterna giovinezza? E le donne, come invecchiano nell’età della chirurgia estetica, delle creme anti-età e del lifting di massa? Tra i tanti diritti acquisiti che sono stati rimessi in discussione in questi anni, non staremo per caso perdendo anche il diritto di invecchiare in pace, di lasciarci alle spalle con serenità gli splendori del tempo che fu? Tutto è cambiato rispetto al recente passato. Per la prima volta nella storia, quella che un tempo era la “terza età” è diventata un’età di progetti, impegni, passioni, slanci. Una stagione della vita con lo sguardo rivolto a ciò che si può ancora realizzare anziché soltanto a quello che ci si è lasciati alle spalle. Eppure questa nuova libertà genera anche nuove forme di disorientamento e insicurezza, nuove paure sconosciute alle generazioni precedenti. Come se improvvisamente, soprattutto per le donne, fosse diventato “vietato invecchiare” in una società dove il vecchio è accettato solo se fa finta, di essere giovane.”
“Il prototipo della bellezza a tutti i costi, sta diventando una delle problematiche più comuni che questa società. Come invecchiano nell’età della chirurgia estetica, delle creme anti-età e del lifting di massa? Tra i tanti diritti acquisiti che sono stati rimessi in discussione in questi anni, non staremo per caso perdendo anche il diritto di invecchiare in pace, di lasciarci alle spalle con serenità gli splendori del tempo che fu? Tutto è cambiato rispetto al recente passato. Per la prima volta nella storia, quella che un tempo era la “terza età” è diventata un’età di progetti, impegni, passioni, slanci. Una stagione della vita con lo sguardo rivolto a ciò che si può ancora realizzare anziché soltanto a quello che ci si è lasciati alle spalle. Eppure questa nuova libertà genera anche nuove forme di disorientamento e insicurezza, nuove paure sconosciute alle generazioni precedenti. Come se improvvisamente, soprattutto per le donne, fosse diventato “vietato invecchiare” in una società dove il vecchio è accettato solo se fa finta, di essere giovane, credevo che i giovani non potessero essere interessati al mio libro, in realtà, ho riscontrato l’effetto opposto”.
L’autrice, nel suo libro analizza una frase di Linda Evangelista: “Allora, alzino la mano, le donne che non si preoccupano delle rughe. Ce ne sarà qualcuna, non dico di no, ma la maggior parte non credo provi contentezza quando allo specchio scopre un segno che prima non c’era. Certo che se una oltre ad essere donna, è anche top-model, posso capire anche certe reazioni eccessive. Il mio rapporto con le rughe, non è sempre un sereno, specialmente quando si ha un compagno di dieci anni più giovane. Se potessi scegliere però, invece di riempirle, stirarle, cancellarle, vorrei poter decidere quali rughe mostrare; dipendesse da me, conserverei solo quelle causate da tutte le risate e i baci dati negli ultimi quarantadue anni. Quelle provocate dai pianti, ecco, quelle non vorrebbero averle mai. Alla fine è vero che le rughe su una faccia sono come le parole scritte sulla pagina di un libro: a saperle leggere raccontano una storia e non sono sicura di voler rinunciare a scriverle”.