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GENTILE: “IL DIFENSORE CIVICO SARA’ GIORGINO”

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Per l’Italia dei Valori cassanese – che fa riferimento a Giuseppe Gentile, ex sindaco, attuale consigliere provinciale e consigliere comunale di “Nuova Idea Domani” – sarà il dottor Giorgino (padre della dipendente comunale Enrica Giorgino) il Difensore Civico del Comune di Cassano, “un nome che sta bene sia al Pdl sia al Pd così come del resto il Revisore dei conti”.

Lo afferma l’Idv di Cassano, spiegando le ragioni della mancata nomina del Difensore nel corso dell’ultimo consiglio comunale; ragioni che nulla avrebbero a che fare con la mancanza di fondi, da parte del Comune, per l’indennità di carica per il Difensore ma per un ben meno nobile motivo, prettamente elettoralistico.

I 20 candidati devono sapere – scrive l’IdV – che prima delle regionali, non si può votare se no i 20 sarebbero delusi” ovvero la probabile ricandidatura alla Regione Puglia del Presidente del Consiglio (e consigliere regionale con “La Puglia prima di tutto”), Ignazio Zullo sarebbe, secondo Gentile, il vero ostacolo alla nomina del Difensore.

Le motivazioni portate dall’Assessore al Bilancio, Franco Antelmi, sulla mancanza di copertura finanziaria per la carica di Difensore, motivazioni che avrebbero consigliato di rinviare la nomina, sarebbero, secondo l’ex sindaco, del tutto false.

In questa manovra ci sarebbe anche lo zampino della “opposizione tedeschiana, pd”, scrive ancora Gentile, che aggiunge: “comincia così il Pdl cassanese a pagare le cambiali al Pd per averne consentito la vittoria elettorale”.

Una “collaborazione” che la sezione cassanese del partito di Di Pietro bolla come “vomitevole”, “un idillio, neppure dissimulato, tra la maggioranza, Pdl, e l’ opposizione tedeschiana” tant’è che anche nel caso della elezione del Revisore dei Conti l’asse PdL-Pd si sarebbe concretizzatosi con le due schede bianche che il centrosinistra avrebbe espresso a favore di Cosimo D’Ambrosio, il nome espresso dalla maggioranza.

D’Ambrosio poi, secondo l’IdV, sarebbe “una persona vicinissima, anche per intrecci parentali, a chi sfasciò i bilanci del comune e fu condannato per l’ imposizione di ingiusti balzelli sui cittadini”.

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