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MAFIA, MALPOLITICA E LE SUPPOSTE DI TOTO’

TOTO

Disse un giorno Totò: “Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte: le cose vere le mettiamo da parte per il momento…ma le supposte… dove le mettiamo le supposte?” Questa frase ci è venuta in mente leggendo le cronache degli incontri che in questi giorni hanno interessato la comunità cassanese a proposito di mafia, politica (anzi: malpolitica) e via dicendo.

Argomenti interessanti e di grande presa. Declinati, però, in modo tale che paiono averli introdotti gli angeli, quelli senza sesso né nome. Persone immacolate, cioè, scese sulla terra a spiegare a noi, comuni mortali e peccatori, cos’è il bene e dove sta il male.

E allora, proprio come Totò, viene da chiedersi: ma partecipare ad un Bando pubblico senza averne i requisiti (e vincerlo, perdipiù) è mafia o malpolitica?

Chiedere l’affidamento di un bene già posto sotto sequestro, per perseguire gli scopi di un gruppo, senza che la comunità a cui quel bene era stato sottratto, ne tragga il ben minimo beneficio, è mafia o malpolitica?

Accedere ad un bando nazionale dicendo che si hanno fondi propri ma contando, in realtà, su quelli pubblici, è mafia o malpolitica?

Elevare più del consentito un palazzo in pieno centro cittadino, ben sapendo che si è a rischio demolizione e far distruggere un bene pubblico di pluridecennale esistenza con la scusa della ristrutturazione affinché quel palazzo rientri nei canoni della legge, è mafia o malpolitica?

Impedire ad una Associazione di attivare iniziative sociali e culturali, frapponendo inesistenti accuse di illegalità, tutte smontate e smentite da organi superiori, è mafia o malpolitica?

Per contro, affidare per anni, senza gare, né bandi, decine di migliaia di euro di fondi pubblici ad un’unica Associazione, composta da due sole persone, per organizzare feste e festicciole, è mafia o malpolitica?

Dare in appalto ad una società l’immagine e la comunicazione di un Ente, pagarla con soldi pubblici e poi farsi fare – dalla stessa, identica società – la campagna elettorale, è mafia o malpolitica?

Lasciare che per dieci anni l’unico modo per la povera gente sia quello di vivere con pubblici sussidi, senza dare occasioni di crescita e lavoro, è mafia o malpolitica?

Non attivarsi per creare occasioni di sviluppo, lavoro, migliore qualità della vita ed avendo ricevuto proprio per far questo, uno stipendio e la stima di un popolo, è mafia o malpolitica?

Eleggere per quasi dieci anni lo stesso Difensore Civico, senza neppure un bando, quello stesso che poi fa la campagna elettorale, è mafia o malpolitica?

Riservarsi la nomina dei legali per centinaia e centinaia di cause (spesso anche senza senso) e pagarli coi soldi pubblici, è mafia o malpolitica?

Appaltare la gestione di un bene ad una società e poi affidare, alla stessa società, una serie di altre proprietà, via via più consistenti fino ad arrivare a pagare alla stessa decina di migliaia di euro l’anno (sempre pubblici), dicendo che il tutto è ben gestito, è mafia o malpolitica?

Girare lo sguardo dall’altra parte mentre chi deve emettere scontrini e fatture non lo fa e incassa in nero, utilizzando un bene pubblico, è mafia o malpolitica?

Ricevere voti da grandi evasori fiscali, sfruttatori di lavoro nero, noti debitori e affidargli pure beni di proprietà pubblica, senza un euro di introito, è mafia o malpolitica?

Elargire incarichi a professionisti che non hanno né titoli né requisiti ma sono amici degli amici, è mafia o malpolitica?

Affidare l’Ufficio Stampa di un ente ad uno che, per legge, non potrebbe farlo, è mafia o malpolitica?

Attendere mesi e mesi per avviare un progetto che potrà utilizzare milioni di euro di finanziamento pubblico e far sì che quel finanziamento, poi, salti e venga revocato, è mafia o malpolitica?

Scrivere un capitolato sui rifiuti che possa far vincere una determinata ditta, ben sapendo che quel capitolato non sarà mai rispettato, è mafia o malpolitica?

Comminare sanzioni ad una ditta che ha un pubblico appalto e poi fare in modo che, per inadempienze dell’ente, si debbano pagare – a quella stessa ditta – penali economiche, sicchè il dare e l’avere si equivalgano, è mafia o malpolitica?

Minacciare di querele (mai arrivate) e ritorsioni, la stampa libera che fa inchieste e pone domande, è mafia o malpolitica?

Peccato che Totò sia morto: qualche risposta, almeno lui, forse avrebbe potuto darcela.

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