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ASSESTAMENTO DI BILANCIO: L’INTERVENTO DI ARGANESE

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Accettiamo volentieri l’idea del capogruppo di “ViviCassano – PD”, Quirico Arganese di pubblicare il suo intervento che a nome del gruppo ha fatto ieri nell’aula del Consiglio Comunale, sull’Assestamento del Bilancio 2009. E’ chiaro, infatti, che molto spesso le parole sfuggono, i concetti si fanno ardui nella comprensione, soprattutto dopo ore e ore di consiglio.

E’ bene, allora, fissare su carta le idee e offrirle ai cittadini: naturalmente una possibilità che CassanoWeb offre a tutti i consiglieri e i gruppi politici presenti in Comune: chi vorrà, potrà inviare a redazione@cassanoweb.it i propri contributi e li pubblicheremo.

 

“L’assestamento generale del bilancio rappresenta un momento importante della gestione finanziaria dell’ente perché consente di realizzare le ultime verifiche di bilancio e, nel caso di necessità, di porre in essere le dovute manovre correttive sull’andamento finanziario della gestione.

Pertanto possiamo evidenziare che l’assestamento costituisce un bilancio di verifica della gestione dell’ente, pertanto in parole povere una verifica anticipata di come l’ente ha incassato e come ha speso nell’anno le proprie risorse.

Ora per quanto riguarda le entrate, in sede di assestamento, noto che si è provveduto ad iscrivere in bilancio maggiori entrate che attenzione non sono una nuova tipologia di risorsa ma sono entrate straordinarie e come per legge e secondo il principio della sana prudenza non occorrerebbe procedere a variazioni nel caso di maggiori accertamenti rispetto a quelli previsti, atteso che l’ordinamento finanziario e contabile non impone per le entrate alcun limite alla loro contabilizzazione. Ma capisco bene la variazione di assestamento con la indicazione di queste entrate, quale politica e scelta della amministrazione nella stesura del bilancio, è necessaria per far fronte alle nuove o maggiori spese ma qui io mi associo a quanto espresso dal Revisore dei conti, che ci mette in guardia e ci di dice di monitorare le entrate straordinarie.

Comunque dalla analisi dell’assestamento di stasera le considerazioni politiche che faccio saranno soltanto due:

1)    Dalla lettura delle voci di bilancio non è possibile non notare l’aggravio e l’aumento delle spese (vedi il verde pubblico, smaltimento dei rifiuti, enel, ecc) Aumento delle spese non correlato ad un miglioramento nell’erogazione dei servizi ai cittadini o dalla erogazione di nuovi servizi pubblici.

2)    Altra considerazione doverosa è che si evince dalla lettura del bilancio assestato una mancanza di azioni serie e programmate di gestione del periodo di crisi che stiamo attraversando. Non riscontriamo alcuna azione rivolta alle fasce deboli o alle aziende di aiuto o di supporto nella gestione della crisi economica. Infatti avremmo preferito una manovra correttiva, con risorse aggiuntive, nella direzione ed a favore di coloro che fanno fatica ad affrontare la crisi. In un periodo di crisi servono servizi pubblici aggiuntivi mirati.

Ora queste osservazioni credo che siano davvero significative le quali evidenziano una grande sofferenza in questo bilancio. Sofferenza che arriva non da errori matematici ma sicuramente da sottovalutazioni o non buone valutazioni delle esigenze dei cittadini.

Un ultimo aspetto volevo invece avere chiarimento all’assessore Antelmi sulla gestione dei residui. Al riguardo volevo sapere se si è fatta, anche alla luce dell’assestamento e per una prudente gestione finanziaria,  una ricognizione  sui residui attivi ovvero se si è appurato che i residui attivi conservati non riguardino crediti di dubbia esigibilità o di difficile esazione, e se al riguardo si è valutata anche contemporaneamente le ragioni del loro mantenimento in bilancio. Questo perché è doveroso evidenziare che l’eventuale insussistenza o inesistenza di questi residui attivi, incideranno negativamente sul risultato contabile di amministrazione e sarebbe giusto tenerne conto in questa sede.

Per questi motivi il nostro voto non può essere favorevole.

 

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