Politica

DEFICIT, L’ASSESSORE ANTELMI PRECISA

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“Il Comune  di Cassano ha 1 milione di euro di deficit”, scrivevamo qualche giorno fa riportando una preoccupante analisi delle spese fatta dall’Assessore al Bilancio, Franco Antelmi. Una notizia che ha lasciato più d’uno alquanto stupefatto, visto che solo qualche settimana fa si è parlato in Consiglio Comunale di un avanzo di amministrazione per circa 300mila euro…

Insomma: i soldi ci sono o non ci sono?

 

L’abbiamo chiesto direttamente all’Assessore Antelmi che innanzitutto dice: “Vorrei precisare che le affermazioni riferite alle offese, postate in un commento all’articolo su Cassanoweb, non erano certamente rivolta ad Amedeo Venezia, ma ad altri soggetti che, nascondendosi dietro l’anonimato, si lasciano andare a frasi ed offese gratuite, sono cosciente che questo fa parte del gioco, soprattutto nei confronti di chi come me decide di fare politica, ed è evidente che il mio voleva essere un semplice richiamo al reciproco rispetto”.

Detto questo veniamo alla sostanza: come stanno messe le casse comunali?

Cercherò, anche se molto difficile, di riassumere alcune situazioni con la speranza di non far sorgere ulteriori dubbi  ai lettori-cittadini e di non essere definito noioso. Credo sia doveroso sottolineare che sin dalla mia prima uscita pubblica, ho affermato con estrema chiarezza che avrei aggiornato i cittadini sullo stato dei bilanci man mano che  esaminavo gli atti ed è quello sto facendo. Partiamo da una considerazione molto importante, ossia che le fasi di equilibrio e assestamento approvate in Consiglio Comunale non mettono in evidenza il quadro completo del bilancio. Infatti, gli adempimenti di settembre (equilibrio) e di novembre (assestamento) sono manovre disciplinate dal TUEL art. 193 e 175 che consentono all’Ente di rivedere le previsioni di bilancio ed eventualmente apportare variazioni sia in entrata che in uscita al fine di mantenere il pareggio di bilancio.

Allora, qual è la “lista della spesa”?

Contratti derivati (SWAP): allo stato, qualora si decidesse di esercitare il diritto di recesso (Mark to Market) e non può essere diversamente, l’operazione costerebbe alle casse Comunali circa 300.000 Euro;

Una lunga serie di professionisti (Studi Legali) attendono di essere liquidati per compensi pari a circa 450.000 Euro accertati per il solo 2009, di questi purtroppo solo 205.000 Euro erano stanziati in bilancio;

Altra vicenda molto preoccupante è costituita dal mancato adeguamento dei canoni contrattuali per la raccolta dei rifiuti solidi urbani relativi agli anni 2007-2008-2009 per circa 300.000 Euro, ai quali vanno aggiunti 88.000 Euro , questi ultimi in virtù di un accordo sottoscritto a febbraio 2008 tra Comune e A.T.I. (Tradeco/ Murgia Servizi Ecologici);

Alcune richieste di rimborso ICI relative agli anni 2004-2008 pari a circa 100.000 Euro, una delle quali supportata da sentenze di Commissioni Tributarie per circa 66.649 Euro nel caso si dovesse giungere ad una conciliazione stragiudiziale, caso contrario la cifra aumenterebbe;

L’Acquedotto Pugliese ci ha formalmente messo in mora per fatture non pagate dal 2003 ad oggi per circa 71.000 Euro.

Le situazioni appena elencate, sono quelle che richiedono un’attenzione particolare, ma ce ne sono altre di dimensioni ridotte ma altrettanto preoccupanti. Detto questo, bisogna chiarire la vicenda “ruoli”. A novembre, nella manovra di assestamento, sono stati iscritti in bilancio circa 460.000 Euro, a detta di qualcuno, frutto del lavoro dell’Amministrazione precedente.

Senza voler sminuire il lavoro di nessuno, và chiarito che si tratta di accertamenti per mancati pagamenti dal 2000 a tutto il 2008 riguardanti ICI e Tarsu che si sono trasformati in ruoli. Personalmente non vedo nessuna genialità in tutto questo, anzi, un ritardo abissale poiché, da verifiche eseguite  la percentuale di riscossione dei ruoli, per quanto ci riguarda, è inferiore al 50% e comunque sono cifre spendibili solo dopo l’effettiva riscossione (se e quando avverrà). Oggi, grazie alla manovra di novembre l’avanzo d’amministrazioni è tornato ad essere di 330.000 Euro, assolutamente insufficiente per far fronte a quanto ho appena elencato. Tengo a precisare che le cifre relative agli SWAP e agli adeguamenti dei canoni per la raccolta dei rifiuti  possono subire variazioni in previsione di eventuali accordi transattivi.

Cosa si doveva fare e non si è fatto?

Sicuramente accantonare tutte le somme serventi (TUEL art. 183) per evitare di mettere in difficoltà il funzionamento di una macchina molto complessa che è quella pubblica; infatti, uno dei principi fondamentali è quello di coprire in maniera preventiva tutte le spese, qualunque esse siano. In definitiva, vi chiedo: è legittimo essere preoccupati e soprattutto è corretto informare i cittadini sulla situazione economica finanziaria del nostro Comune anche in previsione dei futuri bilanci?? Oppure dobbiamo omettere queste informazioni per far piacere a qualcuno? Siccome ho già detto che “nessuno” mi metterà il bavaglio, è evidente che non appena completerò il quadro delle informazioni ed in concomitanza con le chiusure di fine anno, indirò una conferenza stampa dove cercherò di completare tutte le informazioni necessarie anche e soprattutto corredate da atti pubblici.

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