Cronaca

Intervista a Pasquale Natuzzi Junior

Natuzzi Harmony Maker Una delle ultime campagne pubblicitarie sviluppate dal team guidato da Pasquale Junior Natuzzi

Tra un volo a Shangai, un meeting milanese e un appuntamento con l’arte a Miami, trascorre la settimana lavorativa tipo del 26enne Pasquale Junior Natuzzi. Figlio del patron dell’azienda del mobile imbottito quotata a Wall Street che ha radici profonde nel sud Italia, a Santeramo, il giovane Natuzzi vive e lavora nel suo paese natio. Protagonista anche di pagine patinate e serate glamour, dopo un lungo training come Marketing Program Manager, è stato nominato direttore della Comunicazione e ha ricevuto un mandato speciale sulla direzione Creativa del Gruppo.

Pasquale Junior Natuzzi ha risposto ad alcune domande al fine di far conoscere meglio le sue prospettive e quelle aziendali ai conterranei.

Quanto si sente  figlio del fondatore e quanto invece si è ormai ritagliato un suo spazio preciso in azienda? Che cosa c’è, oggi, di Pasquale Junior nel gruppo Natuzzi?

Mi sento molto fortunato perché sin da bambino ho potuto respirare l’azienda e viverla in ogni sua forma ed espressione. Mio padre sin dall’inizio ha voluto rendermi partecipe in maniera attiva di tutto ciò che avveniva quotidianamente. Mi ha reso curioso e ambizioso ma anche umile e consapevole della responsabilità che il Gruppo Natuzzi ha verso i nostri consumatori, i nostri collaboratori ed il territorio nel quale operiamo.

Pasquale Natuzzi Junior PJ

Recentemente sono stato nominato direttore della Comunicazione, un riconoscimento raggiunto dopo aver lavorato per quattro anni a fianco di mio padre come marketing program manager. Ho già effettuato le prime riunioni con lo staff, siamo un team giovane e intraprendente e il Salone del Mobile sarà il nostro primo banco di prova, siamo determinati e abbiamo ben chiari i nostri obiettivi che sono certo realizzeremo.

La concorrenza cinese ha colpito numerose aziende del territorio. Come riuscite a fronteggiare questa emergenza? Qual è la strategia aziendale?

Abbiamo investito molto sulla marca, sulla storia dell’azienda lunga 57 anni e sulla nostra terra di origine, l’incantevole Puglia. Oggi Natuzzi è la marca più conosciuta nel settore arredamento tra tutti i consumatori di beni di lusso che acquistano prodotti di design. Per questo abbiamo puntato sul rafforzamento della catena retail internazionale.  Anche per quest’anno continueremo a lavorare sullo sviluppo retail e, con esso, sul rafforzamento del brand. Il 2016 si è aperto con l’inaugurazione di uno nuovo negozio Natuzzi ad Amman in Giordania. Le nuove aperture si localizzeranno in quelle aree del mondo a più alto potenziale, l’Asia e la Cina in particolare, sulla quale continuiamo ad investire nonostante il rallentamento dell’economia, il Nord America e alcuni paesi europei.

Qual è il futuro dell’arredamento? Cosa ci prospetta Natuzzi per il 2016?

Le innovazioni che nel futuro cambieranno il modo di vivere sono a mio avviso tre: small space living, ovvero prodotti in grado di adattarsi perfettamente ad ambienti di piccole e piccolissime dimensioni tipici del crescente fenomeno dell’urbanizzazione senza dover rinunciare all’estetica; internet of thinks, prodotti che interagiscono con le persone e l’ambiente circostante, e infine self assembling, mobili che, grazie a piattaforme di e-commerce, arrivano direttamente a casa e vengono assemblati dal consumatore.

Pensando invece alle innovazioni che riguardano il presente, stiamo lavorando, già da alcuni anni, ad un’importante estensione della collezione con un ampliamento dell’offerta alla zona notte, zona giorno, complementi d’arredo e accessori con una vasta selezione di prodotti. Questa ultima collezione consentirà maggiore frequenza di contatto tra il punto vendita e i clienti.

Il Salone del Mobile, che tra poco meno di un mese si svolgerà a Milano, è l’appuntamento centrale per il suo settore. Ci può anticipare qualcosa su materiali, design e nuovi prodotti?

Le innovazioni Natuzzi in termini di stile e materiali saranno anticipate ad Aprile, durante il Salone del Mobile dove presenteremo oltre 20 nuovi modelli tra divani, letti, tavoli da pranzo e sedie a cui si aggiunge la nuova collezione Re-vive, l’unica poltrona al mondo che reagisce istintivamente ai movimenti del corpo. Ad interpretare la filosofia dell’abitare Natuzzi Italia, moltissimi designer di eccellenza a cui si aggiungono le proposte nate dalla matita dei designer del Centro Stile Natuzzi che ha curato anche lo sviluppo dei nuovi rivestimenti tra cui nuove pelli naturali e tessuti e le nuove imbottiture realizzate con materiali estremamente innovativi che garantiscono un risultato stupefacente in termini di comfort.

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