LE SINISTRE,IL PD E IL PARTITO CHE NON C’E’

IO, EX PCI, EX PDS, EX CONSIGLIERE, ORFANO DI PARTITO MA NON DI PENSIERO.

Mi permetto di entrare in punta di piedi nel dibattito in corso sulla vittoria di Vendola per la candidatura alla presidenza  della regione.

Che nessuno s’illuda: Vendola  appartiene al partito che non c’e’, ed al partito che non e’ ancora nato.

Il risultato che ha ottenuto Vendola e’ trasversale a tutto il centro sinistra che non ha obbedito a nessun partito e che nessuno deve appropiarsene.

Con tanta fede laica mi auguro che  tutta  la sinistra si compatti superando ogni ostacolo  perche’ questo Pd non rappresenta tutta la sinistra e che tutta la sinistra non puo’ essere rappresentata da questo Pd.

Per fare un grande partito occorre avere una grande idea; non basta un grande contenitore o la somma di piccoli contenitori.

Non si possono mescolare vini di uve diverse; prima o poi la botte diventerà aceto.

Basti vedere l’esempio rutelli & co. ,una persona che parla senza dire niente,che per anni ha succhiato , bevuto e cresciuto con il sangue del centrosinistra e adesso forma un partito di centro, un altro che ha bisogno del suo partitino……. un piccolo berlusconi (penso alla caricatura di guzzanti), e sapere di dover condividere una casa politica con questi personaggi, mi si rivolta lo stomaco.

Si possono condividere alleanze,programmi,strategie…….ma il cuore e la testa no!

Vi puo’ sembrare riduttivo, ma la differenza tra destra e sinistra sta’ nella diversita’ di fare politica; non vale neanche il confronto con le soluzione americane o quelle inglesi: i partiti, la storia di questo paese e’ altra cosa.

A D’Alema dico che se “……..nessuno e’ indispensabile…….” questo vale sicuramente per Vendola, ma vale anche per D’Alema e per tutti,giovani e meno giovani……per fortuna comanda ancora il cuore e la testa degli elettori, e non i veti dei principi e dei baroni.

E adesso facciamo vincere il centrosinistra in Puglia.