Cronaca

MARMO, TROPPI CONTROLLI DALLA FORESTALE DI CASSANO

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Sulla intensa attività del Comando di Stazione di Cassano Murge del Corpo Forestale dello Stato, relativa alla verifica e controllo presso i frantoio della provincia di Bari, il consigliere regionale del PdL e già assessore all’Agricoltura nell’amministrazione Fitto, Nino Marmo ha rivolto una interrogazione al Presidente della Regione ed all’Assessore all’Agricoltura, per evidenziare che “il Comando Provinciale del C.F.S. di Bari ha disposto un servizio di controllo a campione presso i frantoi oleari della Provincia, mirati alla verifica del rispetto delle normative di settore vigenti, con particolare riferimento al regime di tutela ambientale dei corpi idrici in relazione all’utilizzo agronomico e/o smaltimento delle acque di vegetazione”.

“Il Comando di Stazione di Cassano Murge del Corpo Forestale dello Stato – scrive il consigliere –  ha elevato una serie di verbali redatti a seguito di detti accertamenti e verifiche svolti nei confronti di altrettante aziende. Nella maggior parte dei casi, viene contestata la presenza di vasche di decantazione delle acque di vegetazione poco capienti, con conseguente sversamento di dette acque in eccedenza direttamente nella pubblica fognatura”.

L’ex assessore rileva che “tale attività comporterà, per un settore che sta vivendo un momento veramente drammatico, un indiscutibile aggravio economico con ripercussioni sia di carattere penale che amministrativo” e ritiene “che non possono essere le singole Aziende a pagare le mancate infrastrutturazioni da parte di Comuni ed Acquedotto”.

Marmo chiede quindi al Presidente Vendola e all’Assessore Stefano di sapere: “se sono a conoscenza di detti controlli svolti dal C.F.S e se non ritengono necessario concertare, alla luce di pubblici impegni assunti in più occasioni nell’Assemblea Regionale nei confronti del settore agricolo, anche attraverso una Conferenza di Servizi con gli Enti preposti, una soluzione indolore per gli operatori di questo settore, che potrebbe essere la realizzazione di capienti vasche di decantazione, anche al fine di utilizzi energetici del materiale di risulta”.

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