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VIA CHIMIENTI: CONFERMATA PERDITA D’ACQUA

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Confermato: è stata una perdita d’acqua dalle tubazioni dell’Acquedotto Pugliese a provocare, sabato mattina, l’apertura di alcune vistose crepe nei fabbricati della parte terminale di via Chimienti.

La conferma arriva direttamente dall’Acquedotto Pugliese che in una relazione predisposta dopo i fatti e consegnata al sindaco di Cassano, Maria Pia Di Medio, mette nero su bianco che dalle tubazioni dell’AQP veniva fuori acqua. Tanta acqua e, soprattutto, da diverso tempo.

Una perdita che, una settimana fa, è stata finalmente riparata e che, paradossalmente, avrebbe provocato il cedimento delle tre case: il terreno, infatti, asciugandosi, avrebbe avuto un cedimento. Da qui, l’apertura di crepe sia sulle facciate delle case che all’interno delle stesse.

Le considerazioni dei tecnici dell’Acquedotto, pare siano state confermate dalla società altamurana “Apogeo”, incaricata dal Comune di effettuare rilievi geologici. La relazione al Comune non è ancora ufficialmente stata consegnata ma da quello che i tecnici hanno spiegato al sindaco si comprende come la situazione sia seria.

Per adesso sono stati fissati alle crepe comparse sabato alcuni “vetrini” che nell’arco di 48 ore daranno il primo responso: se si dovessero rompere, significa che il cedimento continua e le crepe si allargano; altrimenti è ragionevole pensare che il cedimento si possa essere fermato.

Sul da farsi, ovviamente si attende la relazione geologica della “Apogeo”, che potrebbe contenere alcune soluzioni.

Certamente non si avranno tempi brevi, almeno per la messa in sicurezza delle abitazioni.

Si valuterà la settimana prossima, invece, la revoca dell’ordinanza di chiusura al traffico che sta facendo soffrire non poco le numerose attività commerciali che si affacciano su quella strada.

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