CASSANO DELLE MURGE RICORDA LE FOIBE
Il sindaco Maria Pia Di Medio e tutta l’Amministrazione Comunale hanno indetto la celebrazione della “GIORNATA DEL RICORDO” e l’intitolazione del Parco ai MARTIRI DELLE FOIBE E AGLI ESULI ISTRIANI-GIULIANI- DALMATI prevista per il 13 febbraio prossimo alle ore 10,00.
Abbiamo raggiunto telefonicamente l’assessore alla gioventù,alla cultura,allo sport e al tempo libero Pierpaola Sapienza che ha dichiarato: “devo ringraziare in particolare il Sindaco che ha mostrato grande sensibilità nell’ aver accolto il mio invito e l’invito di quei giovani che non vogliono dimenticare. Ho portato avanti per anni e sempre lo farò, una battaglia di civiltà e di chiarezza per far luce su tristi pagine della nostra storia Patria dimenticata.
L’intitolazione del Parco ai MARTIRI DELLE FOIBE E AGLI ESULI ISTRIANI-GIULIANI- DALMATI deve servire a ricordare chi barbaramente ha perso la vita per una pulizia etnica, con l’auspicio che tutte le Istituzioni e in particolare le Scuole si adoperino per riscrivere una parte della storia Patria che finalmente inizia ad urlare giustizia!”
Inoltre anche il Ministro della Gioventù,on. Giorgia Meloni, ha inviato al Comune di Cassano delle Murge una nota di ringraziamento al Sindaco, che qui riportiamo:
Gentile Signor Sindaco,
La ringrazio dell’invito alla celebrazione del “Giorno del Ricordo” che si terrà il 13 febbraio a Cassano delle Murge.
La memoria ci aiuta a guardare al passato con interezza di sentimenti, a riconoscerci nella nostra identità, a guardare al passato con interezza di sentimenti, a riconoscerci nella nostra identità, a radicarci nei suoi valori fondanti per costruire un futuro nuovo e migliore. Quel voto parlamentare con cui si istituì la commemorazione fu l’approdo di una lunga e sofferta conquista di consapevolezza civile. La consapevolezza che una nazione progredita come la nostra non deve avere mai paura di illuminare tutti gli angoli della propria storia: per troppo tempo, infatti, l’orribile capitolo delle foibe è stato taciuto agli Italiani.
A farne le spese direttamente sulla loro pelle sono stati gli esuli. E’ una dolorosa circostanza che non possiamo dimenticare, se vogliamo celebrare questa giornata nella pienezza e completezza dei suoi significati.
Non possiamo dimenticare che questi fratelli ha vissuto un duplice dramma: quello di essere stata costretta ad abbandonare la propria casa e quello, avvenuto subito dopo, di essere stata accolta con indifferenza e, in molti casi, con ostilità da quella stessa Italia dalla quale aveva sperato di ricevere un abbraccio solidale; purtroppo, quegli oltre trecentomila italiani vennero trattati in molti casi come testimoni scomodi.
Ritengo, infine, che la ricostruzione di quelle pagine di morte e di orrore possa essere un servizio reso alla più ampia e matura consapevolezza di promuovere e difendere quei valori di rispetto e di fratellanza tra i popoli che sono alla base dell’Europa odierna.
La saluto cordialmente, congratulandomi con Voi per la dedizione con cui, attraverso l’intitolazione del parco, tenete viva la memoria.