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CIRCONVALLAZIONE, LE PROVE DEL RITARDO

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Il Comune di Cassano sapeva di non farcela ad appaltare i lavori per la Circonvallazione e chiese alla regione Puglia – un anno prima della scadenza – di prorogare il termine per l’affidamento dei lavori, previsto per il 31/12/2009.

Comincia a dipanarsi la matassa delle responsabilità sul finanziamento di 8 milioni di euro andato in fumo, per la costruzione della Circonvallazione di Cassano: soldi ritirati dalla Regione Puglia perché il Comune non rispettò i tempi di progettazione e appalto dell’opera.

L’inchiesta di CassanoWeb (vedi http://www.cassanoweb.it/notizie/attualita/842-addio-circonvallazione-ma-di-chi-e-stata-la-colpa.html  ) prosegue con la pubblicazione di questa lettera di cui siamo venuti in possesso. E’ datata 28 gennaio 2009 e firmata dal responsabile del procedimento per il Comune di Cassano, l’ing. Merra, l’uomo venuto da Cisternino per governare l’Ufficio Tecnico di Cassano, su indicazione dell’Amministrazione Gentile.

Merra scrive all’Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, inviando alcune schede di monitoraggio dei lavori e approfitta dell’occasione per mettere in chiaro che “stante la complessità delle procedure, si chiede la possibilità di valutare una proroga del termine ultimo previsto per l’affidamento dei lavori”. Ovviamente dalla Regione arriverà un secco “no”, con tutte le conseguenze che conosciamo.

Questa lettera dimostra che già nel gennaio 2009, ovvero quasi un anno prima del termine previsto dalle norme, il Comune di Cassano sapeva degli spaventosi ritardi cui si stava andando incontro ma non si comprende che cosa l’Amministrazione abbia poi fatto per porvi rimedio.

Nonostante questa consapevolezza, comunque, solo nell’aprile 2009 sarà stipulato il contratto fra il Comune e la “Infraterr”, la società di progettazione dell’opera: tre mesi per affidare un progetto, con la scure della revoca del finanziamento sopra la testa e senza che nessuno faccia niente.

Il capogruppo di “Nuova Ideadomani”, Teodoro Santorsola, all’epoca della progettazione dei lavori vice sindaco nella Giunta Gentile, ha accusato invece l’attuale amministrazione di essere stata la colpevole per la perdita del finanziamento: ne sarebbe prova l’approvazione, lo scorso 27 luglio, del cronoprogramma (ovvero la decisione su tempi e modi per procedere con l’appalto) in Consiglio Comunale, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Tony Campanale.

Non potevamo fare altrimenti”, spiega a CassanoWeb l’assessore al Bilancio, Franco Antelmi, interpellato sulla vicenda. Gli abbiamo chiesto: se già da gennaio il Comune sapeva di non farcela, perché poi a luglio avete proseguito su questa strada? “Non procedendo con l’approvazione degli atti relativi a quell’opera – ci spiega Antelmi – avremmo di fatto assunto la responsabilità di pagare dalle casse comunali tutti gli oneri di progettazione nei confronti della “Infraterr”, oltre 300mila euro. Proprio perché venivamo meno noi, come Comune. Facendo, invece, tutto quello che era nella nostra competenza, invece, abbiamo in parte recuperato dalla Regione Puglia una congrua somma per pagare la società di progettazione e dunque abbiamo suddiviso le responsabilità. D’altra parte era nostro dovere provarci, pur non essendo affatto d’accordo su tutta la questione ma oramai il finanziamento era lì e pur di non perderlo, dovevamo tentare tutto il possibile”.

Ad Antelmi, abbiamo sottoposto la lettera di Merra, chiedendogli un commento che non è, però, arrivato se non uno sconsolato “Non ci sono parole….”.

 

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