DOPO IL CROLLO, CHIESA MADRE VERSO LA RIAPERTURA
Sarà una rete stesa lungo tutto il perimetro interno della chiesa a salvaguardare l’incolumità dei fedeli ed a permettere la riapertura temporanea della Chiesa Madre di Cassano, la Parrocchia Santa Maria Assunta.
L’edificio sacro è chiuso al culto dallo scorso 28 febbraio quando un pezzo di stucco di un cornicione cadde al suolo, per fortuna senza alcuna conseguenza per le persone che cominciavano ad affollare la chiesa per la Messa delle 11.30.
Le foto scattate da Giuseppe Ferrante mostrano, per la prima volta al pubblico, che cosa è accaduto quella terribile mattina.
A spiegare a CassanoWeb che cosa succederà nelle prossime, decisive settimane è don Nunzio Marinelli, il parroco.
“Dopo alcuni sopralluoghi da parte di tecnici di nostra fiducia e di esperti dell’Ufficio Tecnico della Curia di Bari – dice don Nunzio – si è giunti alla conclusione che non vi sono problemi strutturali e dunque si tratta di verificare, pezzo per pezzo, tutti gli stucchi e la loro stabilità”. Un lavoro lungo e complesso, dunque, che necessita il montaggio di una impalcatura che raggiunga i cornicioni.
Nel frattempo, però, si provvederà a stendere – con speciali attrezzature – una rete di protezione per tutto il perimetro interno che possa proteggere da eventuali altri cedimenti di pezzi di intonaco o gesso.
In questo modo, si potrà da subito riaprire ai fedeli la Chiesa, anche in vista di importanti appuntamenti ecclesiali quali la Celebrazione della Pasqua e le Prime Comunioni.
Naturalmente l’ultima parola spetterà ai Vigili del Fuoco che dovranno dire la loro sull’agibilità o meno della struttura, una volta realizzati i lavori di sicurezza.
“Vogliamo – ribadisce don Nunzio – che la Chiesa riapra subito ai fedeli perché essa, in una comunità come quella di Cassano, è un chiaro punto di riferimento per tutti coloro che professano la fede cristiana ma anche per la comunità civile, un patrimonio di simboli e storia che non possiamo trascurare”.
Il lavoro di verifica e restauro, dunque, non sarà certamente breve e soprattutto sarà molto oneroso, anche se al momento è impossibile quantificare la spesa.
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