Politica

MICHELE EMILIANO APPOGGIA E SOSTIENE POVIA

Emiliano-x-Povia

La politica è fatta anche di sentimenti e l’abbraccio di Sergio Povia ha commosso.

Povia è la sintesi compiuta di due grandi uomini del passato, due fantasmi buoni che ritornano: da un lato Sergio è la pacatezza, il rigore e la fiducia nelle istituzioni di Aldo Moro, dall’altro la speranza di Enrico Berlinguer, quando il 28 luglio del 1981 in una intervista sul quotidiano La Repubblica invocava la fiducia nelle istituzioni e la tenuta del regime democratico.

A rappresentare questo territorio e il Partito Democratico Sergio Povia, candidato per Vendola, riceve da sempre apprezzamenti bipartisan e attestamenti di stima.

LA PUGLIA MIGLIORE E’ UN FATTO CONCRETO E DIMOSTRABILE

Michele Emiliano è con lui e si sta spendendo per sostenere le sue la sua causa.

Di lui, Emiliano ha detto grandi cose dichiarando candidamente: “Sergio, la tua attività politica non finisce da consigliere regionale. Noi abbiamo il diritto e il dovere di proporre all’amministrazione regionale la tua persona, la tua esperienza e le tue capacità. Abbiamo bisogno di riportare Sergio Povia al consiglio regionale, questo ve lo dico da presidente del Partito Democratico, da suo amico, ve lo dico anche da sindaco di Bari.”

“Sergio – ha poi concluso Emiliano – è un uomo che nella vita sperimenta le cose con coraggio, segue i sentimenti, non si ferma solo al calcolo. Avere l’onore e il beneficio di essere amico di Sergio non genera rimpianti. Ha costruito legami nel tempo, destinati a durare. Sergio, non ti lasceranno mai solo. La tua è una personalità mite, autorevole e dolce.”.

Quando Sergio Povia prende la parola è visibilmente emozionato per le affermazioni di stima dell’amico Emiliano. “Hai detto delle cose che mi hanno colpito, sulle quali si fonda anche la ricerca di una vita intera e che mi hanno segnato. Di me si conoscono grandi difetti, quelli di un carattere molto legato ai sentimenti. Sono sicuro di essere una persona per bene, che si è impegnata in questi cinque anni per lo sviluppo del territorio.”.

In cinque anni di governo Vendola, Sergio Povia ha presieduto importanti commissioni, firmato leggi, raccolto le istanze del territorio, da Gioia a Polignano, Turi, Conversano, Monopoli, Noci, Putignano, senza escludere nessuno. “Cinque anni nei quali su tutti i provvedimenti più importanti di questa regione c’è anche la mia firma, il mio nome sotto ogni legge che è stata prodotta: dalle leggi sulla famiglia alla legge sulla formazione e apprendistato professionalizzante. Abbiamo intrapreso iniziative di carattere economico amministrativo che riguardano lo sviluppo del territorio, iniziative che coinvolgono l’agricoltura, l’ambiente, il turismo e l’enogastronomia del territorio barese.”

La Regione Puglia è quella che cresce maggiormente in Italia. Lo rivela un rapporto non pubblicato dai candidati, ma da un organo d’informazione autorevole e super partes come Lavoce.info. Sergio Povia ci tiene a sottolinearlo:

“Il 2010 sarà pieno di profili di retrocessione del benessere collettivo, abbiamo una serie di scadenze come la cassa di integrazione in deroga che a giugno continuerà a portare effetti negativi. Ma dal 2011 si dovrebbe incominciare a garantire un po’ di spazio, ci sono indicatori che sono positivi e sono soltanto pugliesi. Su lavoce.info la Puglia è segnalata nelle tredici regioni che vanno al voto come fra le primissime, addirittura prima in alcuni ambiti. Siamo primi per aumento del Pil all’11,5%. Un dato che rispecchia la capacità del nostro sistema di imprese, quello delle piccole e microimprese. Le politiche del governo di Nichi Vendola in questi cinque anni hanno prodotto 550milioni di euro di interventi a favore delle microimprese con lo start-up. Conosco le riottosità e i ritardi delle banche, ma adesso con i finanziamenti le cose stanno migliorando. Le fonti di energie alternative stanno permettendo ai produttori piccoli e piccolissimi di avere ristori sul reddito per esempio delle aziende agricole. Questo significa che oltre all’attività manuale giornaliera ci sono anche fonti di integrazione del reddito e che trovano il riscontro positivo. Questo è un dato oggettivo.”.

Sergio Povia ha adottato l’umiltà come stile di vita. Ammette di voler essere contestato: “Ho partecipato a un dibattito a tre con Nicola De Bartolomeo e Salinas di Io Sud. Noi abbiamo fatto un dibattito serio e duro con delle consapevolezze. Mentre si discuteva di cose fatte, o comunque da migliorare, mentre Salinas polemizzava sulle qualità delle cose fatte mettendoci anche del suo per capire come meglio produrre risultati per il futuro, abbiamo ricevuto dal centrodestra il solito attacco sull’analisi pessimista, senza profilo di alternativa. Sono convinto che le condizioni per un ripristino virtuoso del sistema economico finanziario ci siano tutte.”.

Infine, una riconciliazione con la comunità gioiese che ha avuto l’onore di governare dal 1995 al 2004, segnando il record plebiscitario di consensi in Italia. “Mi sono chiesto più volte per quale motivo dovrebbero esserci elementi di difficoltà nell’approccio con il mio elettorato di Gioia del Colle. Nei cinque anni da consigliere regionale, mi è stato detto ti sei assentato, sei fuori, non segui più le questioni di carattere locale. Accolgo con molta attenzione la critica, tuttavia vorrei rassicurare tutti coloro che anche in buona fede mi dicono sii più presente e fatti vedere. In realtà la mia è un’assenza soltanto di carattere fisico, perché sul piano del sentimento credo che gli spazi per potersi costruire un futuro di qualità ci sono. Alla regione ho lavorato per il territorio. Ho studiato nelle commissioni l’ipotesi di costruire di concerto con le associazioni di categoria l’attività quotidiana. Chi conosce la regione queste cose le sa. E’ evidente che diventa difficile pensare di poter coniugare la presenza costante fisica nella tua città per l’impegno quotidiano a Bari.”.

L’applauso finale, gli abbracci e il calore degli amici arrivati da tutta la provincia di Bari sono tutti per lui. “Comunque vadano le cose – ha concluso Povia – sarà un successo, al netto della qualità dei candidati io non camminerò mai da solo grazie anche al vostro aiuto.”

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