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CASSE COMUNALI: E I DEBITI DI CHI SONO?

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Non si placa la polemica fra l’ex sindaco di Cassano, Giuseppe Gentile e il gruppo della maggioranza consilare del PdL al Comune di Cassano. Ancora una volta l’oggetto del contendere sono i debiti lasciati in eredità che, secondo Gentile, erano in parte addebitabili alle passate amministrazioni e comunque ad una presunta incapacità di gestione della Giunta Di Medio.

Ammesso, si faceva capire da parte della ex maggioranza di “Nuova Ideadomani”, che qui debiti esistano veramente: Santorsola, ad esempio, su questo punto aveva bacchettato i nuovi amministratori parlando non di debiti ma di imprevisti economico-finanziari.

Dalla maggioranza PdL, allora si ribadisce che quei debiti esistono e ammontano a più di un milione di euro (ad oggi), nel comunicato che riceviamo e pubblichiamo.

 

“Ancora una volta assistiamo ad una lettura volutamente distorta della realtà, volta, evidentemente, a giustificare una situazione economico-finanziaria per nulla  rassicurante come quella descritta all’indomani delle ultime elezioni.

Comunque, un dato significativo rispetto a quanto riferito è l’inizio di alcune ammissioni.

Infatti, non è la prima volta che su argomenti simili ci si trova a dover dare ulteriori spiegazioni e, a questo punto, non possiamo esimerci nel rammentare che il Comune di Cassano delle Murge conta circa un milione di euro di debiti o, come dice l’ex assessore al bilancio capogruppo di Nuova Idea Domani, di

“ spese impreviste”…

Poiché abbiamo constatato la non totale conoscenza dei fatti contabili da parte del consigliere di minoranza Gentile, cerchiamo di elencare una serie di debiti nell’intento di dare allo stesso  la possibilità di schiarirsi le idee magari  con l’ausilio del suo diretto ex subalterno.

Spese legali non coperte in bilancio (naturalmente sono dati parziali) per Euro 258.000,00;

Crediti vantati dalla Tradeco per adeguamento canoni previsti dal contratto e per legge dal 2007 ad oggi per circa Euro 400.000,00;

Crediti vantati dalla Tradeco per mancato rispetto dei termini della oramai tristemente famosa transazione per Euro 88.000,00 oltre interessi, spese legali (ulteriori €20.000,00);

Spese per recesso contratti derivati (Swap) pari ad Euro 251.000,00 dato aggiornato al 17/03/2010;

Interessi passivi per il solo anno 2010 relativi agli SWAP per ulteriori  Euro 65.000,00;

Rimborsi ICI per circa Euro 100.000,00.

Per ciò che concerne l’avanzo di amministrazione (€ 330.000,00) non occorre certamente un luminare di economia e finanza per capire che lo stesso risulta assolutamente insufficiente a coprire i debiti contratti e lasciati da chi, oggi, sostiene di aver risanato le casse comunali e di aver donato all’attuale amministrazione un tesoretto!

E qui ci fermiamo per poi affrontare la discussione nella prossima seduta di consiglio.

Gruppo Consiliare Il Popolo della Libertà

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