Cronaca

ANTIPROSITITUZIONE: SEI CASSANESI ARRESTATI

carabinieri

Sono otto le persone residenti a Cassano, coinvolte nella operazione dei Carabinieri che questa mattina ha stroncato due gruppi criminali dediti allo sfruttamento della prostituzione.

Questi i cassanesi arrestati:

CARELLA_ROCCO

Carella Rocco classe ’48

 

MANIGRASSO_MATTEO

Manigrasso Matteo classe ’74

LIUZZI_ORONZO

Liuzzi Oronzo classe ’63

 

MARSICO_MARIA

Marsico Maria classe ’52

 

CAPRIATI_ANTONIO

Capriati Antonio classe ’54

 

Bisci_Loredana

Bisci Loredana classe ‘ 72.

 

Altri due, invece, hanno ottenuto gli arresti domiciliari:

Peluso_Anna

Peluso Anna Pasqua classe ’57

 

Manigrasso_Piero

Manigrasso Pietro classe ’55

 

L’OPERAZIONE

Alle prime luci dell’alba, oltre 200 militari del Comando Provinciale di Bari, supportati da un elicottero e da unità cinofile, hanno portato a termine un’operazione che ha consentito di disarticolare due gruppi criminali, operanti nella provincia di Bari ed in quella di Pesaro–Urbino, ma strettamente connessi tra di loro, dediti allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione.

Trentanove i provvedimenti restrittivi eseguiti a carico di altrettanti soggetti che dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione nei comuni di Grumo Appula, Toritto, Palo del Colle, Terlizzi, Pesaro, Urbino, Fano e limitrofi.

L’operazione conclude una complessa ed articolata attività avviata dai Carabinieri della Compagnia di Modugno nel luglio 2006, a seguito dell’arresto, da parte della Stazione Carabinieri di Toritto, di un uomo per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di tre donne straniere lungo la S.S. n. 96 che collega Bari ad Altamura e risulta essere una delle arterie più interessate al particolare fenomeno. Le indagini, sviluppatesi con intercettazioni telefoniche ed ambientali oltre a numerosi e impegnativi servizi di osservazione e pedinamento, hanno consentito di delineare i contorni delle due organizzazioni criminali e di acclarare le notevoli analogie e sicure interessenze tra i livelli direttivi dei due gruppi.

Si potrebbe parlare infatti di due ramificazioni di una medesima associazione a delinquere di tipo “policentrico” con le seguenti specificità:

­- i luoghi di esercizio e l’ambito territoriale delle attività di prostituzione, costituiti da moduli abitativi e casolari dislocati in terreni agricoli lungo la s.s. 96 e la s.p. 231 e da appartamenti nei comuni marchigiani di Fano (PU) e limitrofi;

­- il livello direttivo dell’organizzazione a struttura piramidale, desunto dai sistematici rapporti intercorrenti tra i sodali diretti alla pianificazione, direzione e conduzione della complessa attività criminale;

­ – il reclutamento delle prostitute che avveniva ad opera del gruppo direttivo ed interessava tutte donne provenienti dal Sud America (Colombia, Rep. Dominicana, Uruguay), opportunamente fatte ruotare all’incirca ogni 15 giorni con un programma di avvicendamento in turni, così da creare un effetto “novità” nei clienti ed una più difficile individuazione da parte delle Forze dell’Ordine;

­- la costante vigilanza dei siti, il trasporto, la fornitura del vitto, la risoluzione dei problemi logistici e sanitari al fine di vigilare sulla sicurezza delle prostitute e sul buon andamento delle attività;

­- la consapevolezza dei proprietari di taluni siti, generalmente terreni agricoli su cui venivano impiantati containers o moduli abitativi, tramite la stipula di “preliminari di vendita” che assicuravano a prostitute e sfruttatori la tutela legale, mentre ai proprietari una fonte di guadagno ingente, assolutamente sproporzionata al valore oggettivo del terreno (1000 – 1200 Euro/settimana).

Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro numerosi immobili tra cui i moduli abitativi ed i casolari dislocati lungo la s.s. 96 e la s.p. 231 oltre a 4 appartamenti siti sul litorale marchigiano per un valore complessivo di 1.500.000 euro.

 

GLI ARRESTATI

Associati case circondariali di Bari, Trani, Taranto, Napoli e Fano:

 

1.       Regina Francesco, cl. 60, di Grumo Appula;

2.     Lozito Vito, cl. 66, di Bitonto;

3.     Novelli Franco cl.73, di Grumo Appula;

4.     Cavalluzzi Maria cl.61, di Grumo Appula;

5.     Liuzzi Pasquale cl.48, di Bari;

6.     Rella Antonio cl.76, di Grumo Appula;

7.     Carella Rocco cl.48, di Cassano Murge;

8.     Manigrasso Matteo cl.74, di Cassano Murge;

9.     Fallacara Cosimo cl.55, di Modugno;

10.  Liuzzi Oronzo cl.63, di Cassano Murge;

11.   De Sario Angelo Domenico cl.84, di Acquaviva delle Fonti;

12.  Demauro Luciano cl.80, di Grumo Appula;

13.  Elia Cosma cl.64, di Bitonto;

14.  Marsico Maria cl.52, di Cassano Murge;

15.  Capriati Antonio cl.54, di Cassano Murge;

16.  Losapio Chiara cl.65, di Palo del Colle;

17.  Mininni Pasquale cl.61, di Palo del Colle;

18.  Viterbo Nicola cl.50, di Bari;

19.  Rondina Paolo cl.67, di Mondolfo (PU);

20.Aguzzi Saturnino cl.38, di Fano (PU);

21.  Regina Michele cl.72, di Fano (PU);

22.Sibilio Antonio cl.83, di Napoli;

23.Bisci Loredana cl.72, di Cassano Murge;

24.Ragno Giovanni cl.47, di Bari;

 

Arresti Domiciliari:

 

25.Lasorsa Gaetana cl.76, di Grumo Appula;

26.Peluso Anna Pasqua cl.57, di Cassano Murge;

27.Manigrasso Pietro cl.55, di Cassano Murge;

28.Schiavone Ivana Naturale cl.48, di Bari;

29.Viterbo Pasquale cl.75, di Casamassima;

30.Lomonte Giacinto cl.57, di Bari;

31.  Dell’edera Antonio cl.64, di Casamassima;

32.Martinez Andujar Rita cl.73, Rep. Dominicana, res. a Genova;

33.Gomez Castillo Alexander cl.74, Colombia, res. a Trento;

34.Pierucci Leonello cl.50, di Fano (PU);

35.De Angelis Alessandro cl.73, di Ancona;

36.Danila Florentina cl.75, di Fano (PU);

 

 

Obbligo di Dimora:

37.Caputo Angela cl.74, di Grumo Appula

38.Pica Rosaria cl.62, di Bari

39.Giardini Antonio cl.58, di Fano (PU)

 

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