Politica

DI CANOSA: NO ALLE CORRENTI, STIAMO CON BERLUSCONI

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“Non mi piacciono le correnti in un partito: significa regredire, tornare anni indietro nella politica italiana”.

Pasquale Di Canosa, capogruppo cassanese del Popolo della Libertà in Consiglio Comunale, sceglie Silvio Berlusconi nel “corpo a corpo” che ha contrapposto ieri il Presidente del Consiglio a Gianfranco Fini, Presidente della Camera.

Alcune posizioni di Fini, dice ancora Di Canosa a CassanoWeb, possono anche essere condivisibili e sono sul tavolo di discussione nel PdL. Ma non capisco che senso abbia parlarne adesso. Le sedi sono quelle congressuali ovvero da qui ad un anno oppure se ne sarebbe dovuto parlare prima, all’epoca della fondazione del Partito, quando si discuteva di temi e valori. Ora, invece, si dà solo l’impressione di voler creare una minoranza, una corrente che ci porta indietro, alla politica italiana degli anni ’50 – ’70, con le trattative estenuanti, le limature alla virgola e la suddivisione infinita”.

Non è certo un berlusconiano, Pasquale Di Canosa: da sempre militante del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, dopo il Congresso di Fiuggi, che vide la nascita di Alleanza Nazionale, si schierò con Fini, diventando a Cassano il primo Presidente del Circolo di AN.

Oggi, però, vede in Fini una pretestuosità che non ha molto senso e dunque sceglie “il Cavaliere”.

Lo fa, a quanto pare, assieme a tutto il gruppo consiliare di maggioranza. Tutti i consiglieri (quasi: pare manchi, al momento, Ciccio Antelmi, UdC) sono iscritti al PdL, si stanno organizzando per aprire una sede e avviare le attività politiche a livello locale.

Chissà se ci sarà anche a Cassano una corrente finiana, all’interno del PdL, pronta a dare battaglia sui temi proposti ieri in Direzione Nazionale dall’ex pupillo di Almirante…

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