Politica

RIFIUTI, L’ALLARME DELLA DI MEDIO

sindaci_della_Murgia

Grido d’allarme del sindaco di Cassano, Maria Pia Di Medio, sulla situazione dei rifiuti  nei Comuni dell’Ato Bari 4 (Cassano, Altamura, Gravina, Grumo, Poggiorsini, Santeramo e Toritto). “Sta diventando insopportabile – sostiene – e nei prossimi giorni le strade potrebbero essere invase di immondizia”.

Sull’argomento la Di Medio aveva già fatto cenno nell’ultimo consiglio comunale, al suo ritorno da un vertice straordinario presso la Regione Puglia di cui però non aveva detto granchè, prima di confrontarsi con i suoi colleghi dell’ATO.

Il decreto del commissario delegato per l’emergenza ambientale Nichi Vendola (il numero 86 del 26 aprile scorso ndr) – afferma oggi la Di Medio –  ha messo in crisi gran parte dei Comuni dell’autorità d’ambito”. Costringe, infatti, gli enti locali a conferire i rifiuti urbani indifferenziati (il cosiddetto ‘tal quale’) nell’impianto di biostabilizzazione Amiu di Bari, prima di spedirli nella discarica di Giovinazzo.

Questo procedimento – spiega il sindaco Di Medio – è un colpo alle casse comunali già in crisi. I costi di conferimento, infatti, sono aumentati in maniera esorbitante e un ente come il nostro non può certamente affrontarli, specie con i bilanci di previsione già approvati. Le ditte incaricate della raccolta lamentano l’aumento dei costi da sostenere e non operano nelle strade se non dopo aver adeguato i contratti, cosa che non può avvenire immediatamente. Questo paralizza la raccolta. A meno che non si aumenti la Tarsu ma non sarebbe giusto farlo perché in precedenza siamo già stati costretti ad un un’inevitabile adeguamento Istat della Tassa rifiuti”.

Il sindaco annuncia che, se sarà necessario, i primi cittadini di Cassano delle Murge, Santeramo in Colle e Toritto, protesteranno davanti alla Presidenza della Regione Puglia qualora non dovessero essere ascoltati.

Il presidente Vendola deve confrontarsi con noi su questo problema urgente – afferma la Di Medio – perché forse non sa che un nuovo processo di conferimento, tra l’altro, sebbene previsto da una legge regionale, ma comunicato dalla sera alla mattina senza alcuna programmazione, mette in ginocchio le casse comunali. Abbiamo tentato in tutti i modi spiegare agli uffici del commissario delegato le difficoltà, ma nessuno ci ha dato ragione. E la Provincia dov’è?

“Per il nostro ente la spesa annuale in più – calcola la prima cittadina – sarebbe di circa 420mila euro l’anno. Siamo stufi di vedere i nostri rifiuti fare il giro delle discariche di Puglia. Ora non possiamo tollerare questo ennesimo colpo di mano, vogliamo infrastrutture per il trattamento dei rifiuti e razionalizzazione del servizio subito, non in tempi biblici”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *