Cultura

“LA DIFESA” DEI RICORDI E DELLE ORIGINI CASSANESI

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Quarto incontro del “Maggio Letterario a Cassano”, tenutosi ieri presso la Biblioteca comunale, organizzato da “Messaggi Edizioni”, in collaborazione con l’associazione “Amici della Biblioteca” e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

“La Difesa. Vita in masseria tra storia e racconto”. È questo il titolo del libro, postumo, di Francesco Nuzzaco detto “Ciccio”. Alla presentazione hanno presieduto il figlio Angelo Nuzzaco e il nipote Francesco Nuzzaco. L’incontro è stato presentato da Maria Simone ed edulcorato dalle letture dialettali di Lucia Siciliano.

“Porto i saluti della presidente della Biblioteca, Maria Quatraro” annuncia la prof.ssa Bice Leddomade “e sono convinta che anche lei è contenta di questa presentazione che regala senz’altro un pezzo di storia al nostro paese”.

Segue l’illustrazione di alcune diapositive della Simone. “Quando ho letto il libro, l’ho fatto tutto d’un fiato perché mi ha parlato della mia infanzia e della mia terra”. Un racconto che parla di noi. Del nostro vissuto. Delle nostre emozioni.

L’autore del libro è stato professore, poi preside e ha affinato, nella sua vita, l’amore per la scrittura. Amore per dei pezzi di carta macchiati d’inchiostro che prendono vita. E uniti alle emozioni, vivevano con lui… vivono con lui, nella formazione di un libro che di noioso ha ben poco, anzi enfatizza il forte legame che l’autore ha con la sua terra nonostante abbia passato gran parte della sua vita a Roma.

Il figlio e il nipote hanno parlato del loro familiare con emozione mista ad oggettività, per quanto questo fosse stato possibile. Una passione e una bravura indescrivibile per la Siciliano che ci ha deliziati con la sua lettura in vernacolo cassanese.

“Mi sono sentito sciocco nel pensare che, a suo tempo, consideravo l’idea di scrivere un libro una cosa insensata per papà. Pensavo sarebbe stato uno dei tanti noiosi libri scritti da neo pensionati con velleità letterarie” asserisce il figlio Angelo. Ma il passato di cui si era liberato recandosi a Roma, raffiorava inevitabilmente nella sua mente. “Per lui la Difesa era un po’ come Itaca per Ulisse. Ed il ritorno ad essa era possibile solo attraverso la scrittura” continua il nipote Francesco, suo omonimo.

Una sorta di funzione terapeutica. Scrivere per far riaffiorare la luce e le emozioni. La bellezza dei sentimenti familiari per non interrompere il legame con la sua terra. Una pura testimonianza d’amore sottesa al radicamento nella sua Cassano delle origini.

E’ possibile acquistare il volume nella sezione “Il mio libro” del sito del settimanale L’Espresso, a questo indirizzo: http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=81077 mentre una anticipazione del libro la si può leggere qui: http://ilmiolibro.kataweb.it/storage2/vetrina/webprv/44986_webprv.pdf .

 

Quinto ed ultimo incontro del Maggio Letterario Cassanese, mercoledi 26 sempre presso la Biblioteca comunale alle ore 18.30.

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