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DIECIMILA IN CORSA PER LA “RACE FOR THE CURE”

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“Oggi è una festa per noi donne in rosa, contente di essere qui per testimoniare che dopo si rinasce, si torna in forma e si torna a vivere!”, così Rosanna Banfi, madrina delle “Donne in rosa” ha salutato commossa la folla colorata di rosa, di bianco, di celeste, che popolava questa mattina piazza Prefettura a Bari. Una folla vitale, che ha animato in questi tre giorni il Villaggio della Salute, cuore pulsante della quarta edizione della “Race for the Cure” di Bari. E una risposta forte al messaggio di solidarietà lanciato dal Comitato Regionale Puglia della Susan G. Komen Italia sono stati gli oltre 10.000 iscritti – tra cui 600 “Donne in rosa” –  che hanno ripagato l’impegno e la dedizione degli organizzatori e dei 250 volontari all’opera da diversi mesi.

È stata proprio Rosanna Banfi a dare il via alla mini-maratona, partecipando in prima persona alla passeggiata per condividere con le compagne di avventura l’emozione del momento. Un’emozione che riempiva la piazza, che si coglieva nel respiro collettivo della folla, nell’energia delle “Donne in rosa”, nello slancio dei volontari  e nella partecipazione entusiasta degli artisti che hanno animato il palco, degli atleti, delle squadre e  delle famiglie.

Questa partecipazione corale – ha detto Vincenzo Lattanzio, direttore del SARIS Servizio Autonomo di Radiologia ad Indirizzo Senologico del Policlinico di Bari e Presidente del Comitato Regionale Puglia della Komen Italia – è la cosa più bella, perchè ci accomuna e ci unisce idealmente in un unico, forte abbraccio. Ma soprattutto è la conferma che il messaggio di solidarietà ha travalicato le persone direttamente interessate ed è arrivato a coinvolgere davvero tutti”.

Un successo, quello di Bari, come ha fatto notare Riccardo Masetti, presidente della Susan G. Komen Italia, reduce dalla marcia dei 50.000 a Roma, che rappresenta l’ennesima conferma del fatto che il progetto Komen è il risultato della combinazione di buoni ingredienti – solidarietà, amicizia, senso di collaborazione – in grado di farci sentire “cittadini del mondo”.

E insieme per una giusta causa hanno corso gli atleti, vincendo insieme, tanto per restare in tema con il filo rosso della solidarietà: vincitori assoluti Vito Sardella, Vincenzo Trentadue e Francesco Minerva hanno infatti tagliato il traguardo dandosi la mano. La gara al femminile l’ha vinta Silvana Iana, mentre Maria Luisa Ungaro è stata la prima ad arrivare per le “Donne in rosa”. A premiarle è salita sul palco una testimonial d’eccezione, la giovanissima campionessa mondiale di maratona Antonella Palmisano.

Ben 52 le squadre che si sono iscritte, tra cui la più numerosa “Una scuola per la vita” con 448 iscritti, proveniente da Terlizzi (BA), quella della provincia più lontana  “Colonne di Brindisi”, e ancora, la squadra femminile più numerosa con 98 donne “Mamme in forma” e quella più simpatica e originale “Tutti pazzi per la Race”, con 410 iscritti, proveniente da Bitritto (BA). Presente anche una squadra proveniente dalla Basilicata.

A testimoniare la partecipazione delle istituzioni alla manifestazione sono saliti sul palco nel corso della cerimonia di premiazione, l’assessore Gennaro Palmiotti in rappresentanza del Sindaco di Bari, Marida Dentamaro, per la Regione Puglia, che si è unita anche come donna alla battaglia culturale per la prevenzione e Ambrogio Aquilino, che ha portato il messaggio dell’assessore regionale alle politiche della salute, Tommaso Fiore, di condivisione piena per una iniziativa che trasforma il dolore in uno strumento di straordinaria speranza.

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I fondi raccolti attraverso le iscrizioni alla Race for the Cure di Bari saranno utilizzati come ogni anno per il finanziamento di progetti concreti nella lotta ai tumori del seno in Puglia, realizzati sia dalla Komen Italia che da altre associazioni. Fra questi, corsi di aggiornamento per operatori sanitari coinvolti nella cura delle patologie del seno; programmi di educazione alla prevenzione per donne sane e studenti; servizi clinici per il recupero del benessere psico-fisico delle donne operate ed acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura dei tumori del seno.

La corsa prosegue ora verso i prossimi traguardi, di Bologna (26 settembre 2010) e di Napoli (10 ottobre 2010), appena entrata nel circuito mondiale delle “Race for the Cure”.

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