ZONA PIP, LA REGIONE BOCCIA IL PROGETTO DEL COMUNE
Niente finanziamenti regionali per la Zona PIP.
Il Comune di Cassano non riceverà neppure un euro degli oltre 4 milioni richiesti relativamente al Bando per le “iniziative per le infrastrutture di supporto agli insediamenti produttivi” la cui graduatoria è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Puglia dello scorso 27 maggio.
La domanda, infatti, non è stata ammessa.
Motivo: il Comune ha fornito informazioni carenti relativamente al progetto e in particolare al Piano di Gestione, tanto da “non permettere di verificare la sostenibilità finanziaria nella gestione”.
Non solo.
Secondo il dirigente che ha stilato l’elenco dei Comuni non ammessi, il progetto cassanese non è riuscito a dimostrare alcuna richiesta formale di nuove imprese. Insomma, si voleva un finanziamento regionale per una zona PIP a cui nessuna impresa è interessata.
La riprova la si è avuta nei giorni scorsi quando, a chiusura del Bando per l’assegnazione di lotti in quella che doveva essere la nuova Zona PIP, nessuna impresa si è mostrata interessata tanto che nonostante la proroga di due mesi, il bando è andato deserto.
“Quando fu approvato lo schema di convenzione per le nuove assegnazioni della zona PIP e la domanda da inoltrare alla Regione in consiglio comunale nel mese di dicembre – ricorda in proposito il capogruppo Quirico Arganese, interpellato da Cassanoweb – VIVICASSANO votò contro in quanto il progetto era scarno e pieno di punti deboli sollevati tecnicamente ed economicamente dal nostro gruppo consiliare. Abbiamo fatto una apposita interrogazione nell’ultimo consiglio comunale ma avemmo una risposta approssimativa dal vice sindaco. Oggi purtroppo il tempo dà ragione alla nostro gruppo consiliare.”
Con il finanziamento in fumo, resta da capire a cosa potrà oggi servire la società “CassanoInvest” voluta dalla maggioranza comunale e oggi scomparsa dall’orizzonte della politica amministrativa cittadina. Proprio come il finanziamento regionale.