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ESAMI ALLE PORTE PER IL LICEO CASSANESE

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Sono pochi i giorni che mancano all’inizio della maturità e non basta pensare alle prossime vacanze per distogliere la mente dai libri e dai voti. Ragazzi alle prese con le tesine, con gli appunti, con gli schemi riassuntivi. Ma la paura e l’ansia di eventuali imprevisti, sale.

Quello  che in tutta Italia oltre mezzo milione di studenti sta provando in questi giorni è catapultato anche in una piccola realtà cittadina, quale quella di Cassano e del suo Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.

“Ho passato tutta la giornata a scrivere la tesina” dice una ragazza intenta a guardare i quadri di ammissione agli esami di Stato. “Io ho paura che la commissione esterna possa darci problemi” dice un’altra.

È  più che ovvio. Le ansie sono comuni. I timori anche. Per chi punta alla lode e per chi spera di diplomarsi con il minimo. L’esame di Stato, si sa, è una prova difficile sia dal punto di vista fisico, che da quello emozionale e intellettivo. Sono tante le emozioni che si accavallano in quei giorni: voglia di dare il massimo, paura di non riuscirci, timore dell’opinione che i professori esterni possano avere e … comunque vada, gioia nel pensiero della fine, nell’idea del famigerato urlo liberatorio che ognuno fa quando esce da scuola dopo aver terminato tutto. Un urlo assordante che inevitabilmente esplode dentro ogni ragazzo.

Ma è necessario fare un passo indietro. Per ora gli esami devono ancora iniziare. Ecco i dati delle ammissioni  nel Liceo di Cassano: su 126 alunni delle classi quinte, un solo Non Ammesso. Nei quadri, esposti nell’androne principale del Liceo, oltre all’eventuale ammissione, è indicato anche il numero di crediti relativo al triennio e quello complessivo. In base  alla media che un ragazzo ha, si è calcolato il credito scolastico riguardante gli ultimi tre anni di scuola: da un minimo di 10 punti con la media del 6 ad un massimo di 25 qualora la media fosse tra l’8 e il 10. I nostri dati:  13 è il numero di crediti complessivi minore e 25 il numero maggiore,  prevalentemente presente nella sezione C, seguita dalla B, poi ancora la D, parimenti tra loro la E e  la F e in ultima istanza la sezione A, dove nessun alunno ha raggiunto il massimo dei crediti complessivi.

“Anche quando mi sono diplomata io, la situazione delle sezioni era più o meno la stessa” asserisce una ragazza che a quanto pare del Liceo e degli esami di Stato ne conserva la memoria. E conferma la situazione anche la sottoscritta. I ragazzi cambiano negli anni, i professori spesso restano. Se la situazione rimane sostanzialmente invariata, ci sarà alla base qualcosa che si dirama a scapito di una parte degli studenti e magari a favore dell’altra. Ma probabilmente è una visione intimistica che un alunno si ritrova ad avere  quando non è soddisfatto di quel che ha e di come i prof. giudicano quel che da. D’altronde, si sa, quel che conta è ciò che si fa dopo, quel che ci si prefigge di raggiungere e come e se lo si raggiunge.

Seguono  martedì 22 giugno la prova scritta di Italiano, mercoledì 23 quella di Matematica e venerdì 25 il quizzone. “Gli orali avranno inizio alla fine della correzione degli elaborati, sicuramente nella settimana successiva alle prove scritte. La data è ancora da fissare” dice la prof. Lassandro.

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