Cronaca

DUE ARRESTI E UNA RISSA NEI GIORNI DELLA FESTA

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Per tanti cassanesi e forestieri i giorni della Festa Patronale sono stati di svago e spensieratezza: non così per i Carabinieri di Cassano che hanno continuato a vigilare sul territorio per la sicurezza dei cittadini, compiendo arresti e intervenendo in situazioni a rischio.

Tre, in particolare, i casi di cui si sono occupati i militari agli ordini del Maresciallo Maldarizzi.

Il 30 luglio è tornato in carcere il 32enne Stefano Barbetta, detto “Stefanino”, noto pregiudicato locale, per ripetute violazioni all’osservanza degli arresti domiciliari. I Carabinieri lo hanno condotto in carcere prelevandolo dalla sua abitazione da dove si era allontanato pur essendo in regime di sorveglianza. Barbetta era stato arrestato il 2 maggio dell’anno scorso per detenzione abusiva di arma da fuoco e, nuovamente, per inosservanza degli obblighi di dimora.

 

Il 2 agosto, invece, è stato arrestato un cittadino di nazionalità indiana (sono state divulgate solo le iniziali: S.S., 25 anni) con l’accusa di lesioni aggravate.

Attivati da una segnalazione giunta sul “112” per una lite nel quartiere “Sacro Cuore” dove personale del “118” aveva soccorso una donna in stato di coma ed insufficienza cardiorespiratoria i militari hanno constatato che si era da poco verificata una rissa tra alcuni cittadini di nazionalità indiana. Sulla base delle dichiarazioni fornite da alcuni testimoni i Carabinieri sono riusciti ad individuare il responsabile dell’aggressione traendolo in arresto. Nella circostanza la donna, dopo essere stata colpita con uno schiaffo è caduta al suolo perdendo i sensi e finendo in prognosi riservata. Il 25enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari.

 

Ieri sera, infine, ancora un episodio nei pressi del Luna Park nel quartiere “Sacro Cuore”: intorno alle 23.30 è scoppiata una rissa nei pressi di una delle attrazioni fra due diversi gruppi di giovani. Sedie, pugni, schiaffi: il parapiglia completo mentre tutt’attorno le altre persone continuavano a divertirsi. Anche i questo caso i Carabinieri sono intervenuti con una pattuglia ma al loro arrivo nessuno ha affermato di aver visto niente: sul selciato solo due bottiglie rotte ma nessuno si è fatto avanti per dire quel che era successo.

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