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DI MEDIO SUL PsZ: “CASSANO PRONTO A FARE LA SUA PARTE”

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Sulle notizie di stampa relativa al Piano di zona dell’Ambito territoriale  Bari 5, il sindaco Maria Pia Di Medio precisa, in una nota che riceviamo e pubblichiamo, quanto segue:

“Quanto riportato dalla stampa locale e descritto nella relazione del dottor Daluiso, coordinatore dell’Ufficio di Piano sociale di zona, è una dura realtà che, però, ci vede impegnati a 360 gradi.

Il Comune di Cassano sta lavorando per contrastare un certo immobilismo dovuto a chissà cosa. Purtroppo qualcuno non vuole ammettere che il proprio Comune non è in grado di sostenere dal punto di vista organizzativo l’enorme mole di
lavoro del Piano. Ma così facendo si rischia di cedere ad un commissariamento che va a colpire proprio le fasce sociali più deboli, alle quali vengono sottratti servizi essenziali per una vita dignitosa ed in alcuni casi per la sopravvivenza.

Io non ci sto e, purtroppo, a costo di dovermi confrontare duramente con altri colleghi sindaci, credo vada data priorità ai bisogni della cittadinanza.

Nei mesi scorsi ho più volte sollecitato, in sede di coordinamento istituzionale, il raggiungimento di un accordo tra i Comuni per dare l’avvio all’Ufficio di Piano. Dopo aver consultato il nostro Segretario Generale e l’Ufficio servizi sociali, ho messo a disposizione dell’Ufficio di piano la signora Rosa Campanale (in part time con il Comune) e la responsabile signora
Francesca Viapiano. Anche il Comune di Acquaviva delle Fonti ha individuato un’unità da dedicare all’Ufficio di piano, in modo che questo potesse avere le 36 ore di attività effettiva richieste dalle direttive regionali. Ma dal Comune Capofila (Grumo) ci si è limitati a far pervenire al dottor Daluiso solo lettere in cui gli si chiedeva di astenersi dallo svolgere qualsiasi attività nell’interesse del Piano di zona.

Il 28 luglio ho inviato, una formale richiesta di convocazione urgente del Coordinamento Istituzionale. Non ho avuto risposta.

Ho sentito anche gli altri Sindaci che mostrano anche loro serie difficoltà. Con il Sindaco di Acquaviva e di Toritto abbiamo chiesto un incontro all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Elena Gentile, alla quale sottoporremo l’incresciosa situazione e proporremo la mediazione per la soluzione di seguito riportata.

Ho fatto fare le opportune valutazioni dal settore Economato e dal Segretario generale, per la parte riguardante il personale e, con le opportune attenzioni, siamo pronti ad assumerci l’onere di Comune Capofila. E’ questa l’unica soluzione al problema, giacché gli altri Comuni hanno dato prova di non essere pronti, portandoci verso il commissariamento.
Non era assolutamente nelle mie intenzioni mettermi in contrapposizione ad un’altra amministrazione co n la quale ho cercato da subito un sereno e collaborativo colloquio e con la quale volevo avere un rapporto di buon vicinato fondato sul reciproco rispetto e la massima collaborazione per il bene di una collettività accomunata da territorio e scambio culturale. Peraltro, di fronte alla mancata attivazione di servizi essenziali per tutta la collettività dell’Ambito, sono costretta a fare delle scelte che pregiudicheranno senz’altro i rapporti politici fra le nostre amministrazioni, ma, ne sono convinta,
torneranno utili a tutti.

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